Per essere di Sinistra è utile essere scemi

Testo di Alessandro Mezzano

Negli anni 70 a Milano, quando nelle assemblee delle scuole occupate da “lotta continua” e “potere operaio” i compagni erano a corto di argomenti contro coloro che a loro si opponevano ed ottenevano in questo un certo seguito, si mettevano a gridare “fascisti”. Era il loro modo di mettere a tacere le opposizioni perché da quella accusa di Fascismo nessuno si poteva difendere, né era difendibile. Non importavano le ragioni, i ragionamenti, né la logica. Tacciare di fascista era un sistema sicuro per avere ragione anche quando si aveva torto. Oggi, con poca fantasia e la medesima malafede, si ripetono gli stessi schemi e le medesime stupidate contro Salvini, che ha raggiunto significativi risultati di popolarità con la sua lotta contro l’immigrazione clandestina e, dato che non si è capaci di contrastarlo con i sistemi tradizionali e leciti, si tenta di zittirlo con l’accusa di fascismo.

Dovrebbe essere chiaro e facile da capire, anche dati i precedenti, che la tattica delle sinistre è vecchia, illogica, ma come dicono a Milano “la madre dei pirla è sempre incinta” ed a sinistra l’intelligenza non ha mai abbondato. 

Per questo ancora oggi le sinistre dicono le solite fesserie come quando ci dicono che gli immigrati sono quelli che ci permettono di pagare le pensioni che non avremmo se loro mancassero. Ci spieghino allora come mai, se sono gli immigrati a permettere di pagare le pensioni, Francia, Spagna, Svezia e Germania non vogliono immigrati. Forse desiderano che le loro pensioni non vengano pagate? Come diceva non sappiamo chi: ” Per essere di sinistra non è strettamente necessario essere scemi, però aiuta!”.