domenica 6 ottobre 2024

Il fascistone animalista


Daniela Santanchè: Il presidente La Russa apre il Senato agli animali domestici. Ma c’è chi ha paura. Che sia una scelta azzeccata?

VerdeVetriolo: Assolutamente sì ai nostri amici animali al Senato. Al posto di certi padroni voterebbero meglio e sarebbero più disciplinati. I padroni possono aspettarli fuori.

Ferruccio Antonucci: È solo becera propaganda, non è detto che gli animali si trovino a loro agio in quell'ambiente.

Me: Non sono d'accordo. Non è per il bene dei cani, che preferiscono di gran lunga passeggiare al parco e non stare fermi in un luogo rumoroso e sconosciuto, anche se sono vicini al loro padrone. In treno è diverso, perché spesso si devono spostare anche loro.

VerdeVetriolo: Da me in ufficio stanno tutto il giorno e vengono anche alle riunioni. Ma qui dicevo perché i cani voterebbero meglio dei loro padroni.

Me: E' molto bello che i cani possano stare vicino ai loro proprietari. Si dice che i carlini soffrano quando vengono lasciati soli in casa, ma la mia Pupetta, fra tutti i supermercati di Codroipo, solo in uno poteva legalmente entrare, in un carrello apposito.


2 commenti:

  1. A parte l' argomento cani , che farei entrare in parlamento solo se i padroni restassero fuori ( con sommo giovamento di tutti i cittadini )
    La Russa sta al fascismo come Malgioglio sta alla passerina.

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    1. Un giornalista ha scoperto che La Russa tiene in casa un busto del Duce, ma evidentemente non basta questo per farne un vero fascista.

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