Fonte:
Giovanna Maltese
Alfio
era l'unico amico di Loretta, una donna che girava nel centro storico di
Lentini. Amata e conosciuta da tutti, da circa un annetto aveva preso con se un
cucciolo. Un cucciolo che per lei, era diventato come un figlio. Sostenuta per
cure e cibo dai cittadini e dall'associazione P.A.C.E., Alfio l'ha accompagnata
nel suo costante girovagare per le vie del centro storico Lentinese. Non poche
le paure e i dubbi che una persona non mentalmente ed economicamente autonoma,
potesse badarvi con efficienza, ma, come privare una donna di un simile
sostegno? Di un amore incondizionato che poi si è rivelato in effetti proficuo?
Chi la conosceva, vedeva qualcosa di diverso nel suo viso da quando il suo
amico a 4 zampe era con lei. Lei e la sua vita, segnata da mille delusioni che
la avevano costretta al disagio economico e mentale. Alfio aveva sostituito i
pupazzi di pezza che Loretta accudiva per saziare il suo bisogno di affetto, di
riceverne e darne, da cui poi erano scaturiti i suoi problemi psichici.
Abbandonata dal mondo, dalla famiglia, ma mai da Alfio. Adesso, Loretta, sola
nella sua abitazione di 2m quadrati, è deceduta. Alfio ha vegliato la sua mamma
per 2 lunghi giorni. Sono stati trovati così. Il corpo esanime di Loretta e
accanto Alfio che da bravo figlio la vegliava. Adesso Alfio cerca casa, e ne
merita una. Diffondiamo l'appello, per lui e per Loretta che ormai lo definiva
"U figghiu miu, u me picciriddu" (Mio figlio, il mio bambino)."
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