venerdì 3 gennaio 2014

Combattere sempre, arrendersi mai!

 
Un uomo o un animale che combattono per sopravvivere provocano sempre un moto di rispetto, perfino nei cacciatori che uccidono la selvaggina e che parlano a volte di lealtà sportiva. Qui invece abbiamo un uomo, Arturo Villa, che, a differenza di milioni di altri malati di cancro che vivono la malattia come una condanna a morte, si è messo in testa di voler vivere, confidando forse nel fatto che lo spirito è più forte della carne. Anche se non lo ha detto esplicitamente, Arturo Villa deve aver letto i libri di Gerson, poiché trova che i clisteri di caffè siano miracolosi. E deve anche aver letto i libri di Hamer, perché a un certo punto dice che le persone malate di cancro muoiono per la paura a cui sono condizionati, avendo sempre sentito parlare di “male incurabile”. Lui no. Lui ha deciso di combattere. Lui avrebbe dovuto morire nel 2013, trattandosi, nel suo caso, di un cancro al fegato, e invece si dice convinto che vivrà anche nel 2014 e forse anche dopo. Noi glielo auguriamo. Intanto, per prima cosa, ha smesso di mangiare carne e derivati, nutrendosi di sola verdura fresca, biologica, con qualche cereale e legume ogni tanto, necessariamente cotti. Poi ha elimitato del tutto l’alcol, lo scatolame, i fritti, gli snacks e le bevande gassate. Nessun accenno agli animali che avranno risparmiata la vita grazie alla sua dieta, ma un ringraziamento ai medici, alle infermiere, a tutti i malati e a quanti si prodigano per il bene dell’umanità. Quelli veri, non quei fanfaroni dei vivisettori, aggiungo io. Pazienza se gli animali non entrano nei suoi ragionamenti. La mia soddisfazione è che ad essere animalisti vegani si è sulla strada giusta, poiché non solo si mantiene il corpo in buona salute, ma grazie al potere nutritivo delle piante e a un sano sistema immunitario, si può addirittura guarire dal “male del secolo”. Un video che andrebbe fatto vedere a tutti, magari cominciando dal minuto sette. 
   

3 commenti:

  1. Roberto, io sono sincera: non mangio carne non perché amo ed ambisco ad arrivare a 90 anni, non perché temo il cancro, che se deve venirmi mi può arrivare tranquillo e beato per altri fattori (genetica familiare, inquinamento,etc), non mangio carne perché io non tollero che altri soffrano per me.
    Mi sono fatta un'idea di cosa la gente pensi della ricerca animale :di come sia percepita, specie in questi ultimi giorni.
    Sulla ricerca c'è un gran bailamme, generato per colpa delle lobbies e dei media servi dell'establishment, che la fanno passare per un male necessario, e la edulcorano dicendo che le cose son cambiate e che gli animali sono trattati col massimo rispetto.I beoti ci credono.
    Poi ci sono i non beoti che si documentano e che vedono video, leggono testimonianze che invece la dicono al contrario.
    Soffermarsi su certi video è un pugno allo stomaco, ma il fatto è che in reti rai o mediaset non si mostrano, per saperlo si va sul web, ma non tutti hanno il coraggio o la voglia di farlo...
    e allora si preferisce pensare che la ricerca è fatta dal buon vivisettore che al massimo punzecchia con una siringa una cavia, ignorando o volendolo fare, che la ricerca consiste in ben altro.
    Credo che quel bena altro dovrebbe essere divulgato.
    E' in quel ben altro che sta la radice del problema.

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    1. Hai perfettamente ragione sul fatto che la gente preferisce immaginare il ricercatore buono, che si adopera per il bene dell'umanità.

      Però che un malato di cancro si curi diventando vegan è la prova che un'alimentazione cruelty free è la migliore in assoluto.

      Anche questa è una soddisfazione, per noi.

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  2. Certo amici,

    mi curo mangiando il più vegetariano possibile...
    l'alimentazione vegetariana fa parte integrante del mio protocollo...

    Mi nutro solo di verdure tante - cereali e legumi - molto meno...
    compro tutto BIO sperando nella buonafede del mercato...

    Anche la mia coscienza verso gli animali sta crescendo di pari passo con la scelta vegetariana...

    vi lascio un contributo personale che forse è sfuggito all'amico relatore

    contributo contro la vergogna degli allevamenti (clicca qui)

    http://www.carcinomaepatico.it/Finestre/carne-da-mangiare.asp

    ciao a tutti ;-)

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