Il
Washington Post ha riportato le dichiarazioni di esperti medici nigeriani che
hanno accusato la multinazionale farmaceutica americana Pfizer di aver
sperimentato in modo illegale l'antibiotico Trovan (Trovafloxacina) sui bambini nigeriani affetti da gravi infezioni cerebrali. L'esperimento
è avvenuto nel 1996 a Kano, in Nigeria.
Secondo
l'accusa, Pfizer non avrebbe ottenuto l'autorizzazione del Ministero della
Sanità della Nigeria (il documento ritrovato sarebbe un falso) e non esiste
documentazione di assenso da parte delle famiglie. Cinque
bambini sono morti ed altri hanno presentato segni di artropatia. Non
è possibile dire con certezza se le morti siano dovute al farmaco o
all'infezione (meningite). Successivamente
Pfizer ha presentato all'FDA (U.S. Food and Drug Administration) la richiesta
di commercializzazione negli Stati Uniti. L'FDA
ha concesso l'autorizzazione nel dicembre 1997, ma solo per gli adulti. Ciò
fa supporre che Pfizer abbia tratto dall'esperimento in Nigeria la certezza che
il farmaco non fosse indicato nei pazienti in età pediatrica.
Appena
dopo un mese dalla commercializzazione negli Stati Uniti, l'FDA ha iniziato a
ricevere segnalazioni di pazienti che hanno sperimentato gravi reazioni
epatiche in associazione all'uso del prodotto. Nel
giugno 1998, l'FDA ha modificato la scheda tecnica di Trovan, inserendo un
warning sulla tossicità epatica del farmaco. L'FDA
ha ricevuto più di 100 segnalazioni di tossicità epatica clinicamente
sintomatica tra i pazienti che hanno assunto Trovan. Alcuni
di questi pazienti hanno sviluppato grave danno epatico, che ha portato a
trapianto di fegato e/o a morte.
Secondo
l'FDA, il rischio di insufficienza epatica associata a Trovan non sembra
prevedibile.
Infatti,
la tossicità epatica è stata riportata sia per esposizioni al farmaco di breve
durata (appena 2 giorni), che per esposizioni più prolungate. Pertanto,
l'efficacia del monitoraggio della funzionalità epatica è dubbio. L'impiego
di Trovan per più di 2 settimane sembra essere associato ad un aumentato
rischio di insufficienza epatica acuta, ed il suo uso è sconsigliato. L'insufficienza
epatica è stata anche riportata dopo ri-esposizione a Trovan. Nonostante
ciò, l'FDA non ha ritenuto opportuno vietare la commercializzazione del
prodotto.
che le aziende del farmaco usino cavie umane inconsapevoli, con la frode o in modo coatto, è da anni che lo si sa.
RispondiEliminaLa prima pillola anticoncezionale fu sperimentata sulle donne orientali, provocando in seguito tumori a ovaie, utero e seno.
Che anche ora usino gente che loro reputano spazzatura del mondo, vuoti a perdere, non mi stupisce, per questi boia nemmeno la vita umana vale,,checché vadano a sbandierare nelle trasmissioni che l'uomo è il loro fine ultimo.
L'uomo o l'animale sono solo un mezzo, del resto sono industrie, non sono enti di beneficienza, quindi a loro importa il fatturato,e riempire i loro curriculum.
Occhio, però, perché proprio l'uso di gente di aree estremamente povere, come Africa e in genere il terzo mondo, sono l'inganno che i questi finti messia adoperano,per far credere ai seguaci della vivisezione, che siamo noi animalisti , che sostituendo gli animali, vorremmo che al loro posto si usassero gli africani.
Basta andare su uno dei siti creati ad hoc per il sostegno alla ricerca con animali: foto di bambini africani con la scritta "questi saranno le vittime di domani se diamo ascolto agli animalisti".
Una cosa però -senza volere- va a loro detrimento: hanno usato la parola VITTIME.
Ergo, senza rendersene conto, hanno fatto autogol, se sono vittime i bimbi ( notare come sempre si faccia abuso di foto di bambini), anche gli animali lo dovrebbero essere.
Citazione:
Elimina"questi saranno le vittime di domani se diamo ascolto agli animalisti".
Caspita! Sono già arrivati a questo punto!
Dire che sono sfrontati e senza pudore è dire poco.
Mi è capitato di sentire in tivù, qualche volta, i commenti di Garattini: davvero vomitevoli!
Sono abili nel travisare la verità delle cose.
E non voglio aggiungere altro.