venerdì 29 marzo 2024

Anche nell'etica, gli ebrei dettano legge!


Testo di Pietro Melis

Anch'io non provo repulsione per due lesbiche. Ma provo schifo per gli uomini (?) omosessuali perché usano l'ano contro natura. Sono stato querelato (con giudizio in corso) da due individui (uno è un ex senatore) che due volte hanno affittato l'utero per far nascere un maschio e una femmina. In Italia avrebbero commesso un reato. In parlamento già qualche anno fa (con la falsa sinistra al governo) si era ritenuto di rendere reato universale l'utero in affitto, cioè per rendere reato in Italia l'utero in affitto anche se praticato all'estero da due italiani. "Ogni organo ha la sua funzione naturale". In uno dei miei libri e anche nel mio blog ho riportato quanto scritto dal biologo Jean- Didier Vincent nel suo libro "Che cos'è l'uomo". L' omosessualità deriva da un errore di trascrizione del DNA e da disfunzioni ormonali. Rimane lo schifo per due individui che usano l'ano contro natura. E con il pericolo di infezioni in quanto il membro viene a contatto con le feci. Che schifo! E si ha la pretesa di rendere reato chi non accetta come normale l'omosessualità e scrive che essi sono anormali perché incorrerebbe nella discriminazione, come se fosse un reato riguardante la razza (legge Mancino). Fui denunciato dagli ebrei perché avevo scritto contro la pratica ebraica della macellazione senza previa rimozione della coscienza, aggiungendo una maggiore sofferenza negli animali. Ma io avevo accomunato gli ebrei ortodossi agli islamici che hanno ereditato dagli ebrei la pratica della macellazione. In tre gradi del giudizio (fino alla Cassazione) mai viene fatto riferimento agli islamici. Per cui doveva cadere anche per questo l'accusa di antisemitismo. Ma guai a toccare gli ebrei, dimenticando che io avevo riempito una pagina di famosi ebrei atei (da Marx ad Einstein, per esempio). Di Segni, a cui avevo inviato il testo di un mio saggio di circa 60 pagine, mosse le acque per usare due falsi ebrei per rendere pubblico il mio saggio, pubblicato negli Annali della Facoltà di Scienze della formazione, oggi unificata nella Facoltà di Studi Umanistici, Il saggio fu sequestrato dalla polizia dentro l'Università. Ma ripetei tale testo nel mio libro di circa 600 pagine: "Scontro tra culture e metacultura scientifica". L'Occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco- romano-cristiane. Non ebraiche e antislamiche" Errato sentire dire "radici ebraico-cristiane". In conclusione: fui condannato a pagare 4000 euro non pagati perché sotto condono. 

5 commenti:

  1. Un giorno ho ascoltato una studiosa che spiegava che nell'antica cultura ebraica, se una donna (danarosa, famiglia agiata, diciamo) non poteva avere figli, si sceglieva una sostituta che fosse in grado di concepire e generare .
    Al momento del parto, la sostituta (o surrogata), veniva fatta partorire sulle ginocchia della "padrona" come atto simbolico, inteso come passaggio di consegna del nascituro alla nuova madre.
    Storia vecchia.
    Ma poi, non era forse costume, nelle vecchie dinastie anche europee, quando la regina non poteva generare, far fare il figlio a qualche ancella o popolana?
    Sai quanti figli di lavandaia che sono diventati re!
    (A parte quelli frutto di scappatelle).
    Zenzero

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    1. Mi pare che anche nel Vecchio Testamento il patriarca la cui moglie era sterile poteva scegliersi una concubina fertile. Freeanimals

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  2. Concordo col professore circa le nostre reali radici. Pienamente. Ci hanno appiccicato a forza una etichetta. Io mi dissocio.

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    1. Ho spesso usato l'espressione "cultura giudaico cristiana", ma oggi mi accorgo che non si possono dimenticare i secoli precedenti all'arrivo di San Paolo. Freeanimals

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  3. Ai froci e le lesbiche che seguono l'onda, ovvero cavalcano il cavallo attualmente vincente proporrei un pochino di sana violenza fisica. I froci dalla culla associerei a cliniche psichiatriche, e, comunque, massima discrezione , non dare scandalo. I peccati non conosciuti sono peccati a metà, forse meno. Sarei più cattivo con preti e monache.....(omissis)

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