sabato 28 settembre 2024

L'arma spuntata del referendum per smorzare il disagio sociale dei nativi italiani


Doluccia: Ma è possibile raccogliere firme anche per un referendum per liberare l'Italia dall'invasione dei clandestini, quindi rispedire chi c'è già e non ha un'identità certa, chi arriva senza documenti e chi viene beccato a delinquere?

Renzo Valentini: Non credo, perché il referendum è solo abrogativo!

Rebecca Gheller: Temo di no, perché ci sono in ballo numerosi accordi internazionali e la famigerata convenzione di Ginevra sui rifugiati che, di fatto, è quella che ha contribuito a tutto l'arricchimento culturale.

Aurora Auricchio: Già, ma chi lo proporrebbe? I sinistri ci campano da sempre, i destri non vedono l'ora di subentrare nella gestione e nei futuri voti.

Franco: OK, facciamolo, anche solo per far capire che gli italiani sono stufi di questa invasione criminale incontrollata.

2 commenti:

  1. Mi pare un referendum impraticabile, perché tocca - come detto - dei trattati internazionali, che ne sono espressamente esclusi dalla costituzione.
    Per farlo passare dovrebbe essere impostato come abrogazione di una specifica legge italiana, ma a quel punto non servirebbe a niente perché le norme interne in materia sono solo di supporto.

    Mi sembra quindi solo una trovata mediatica destinata a morire in breve tempo.
    State pur certi che quando le elites fanno delle cose a cui tengono davvero, non le lasciano in balia della volontà popolare.

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    Risposte
    1. Eppure, una volta si diceva: "Vox populi, vox Dei".

      La situazione, se non si pone uno stop ai migranti, sarà destinata a peggiorare.

      I grandi e medi centri urbani già sono alle prese con condizioni di vita invivibili, ma il "morbo" si estenderà anche nei piccoli centri di provincia.

      Nessuno si salverà dalle aggressioni, dai furti e dalle rapine.

      Scorrerà il sangue: il nostro!

      Come gli Illuminati avevano previsto.

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