domenica 11 luglio 2021

La tomba dell'antenato ignoto

Volente o nolente, ciascun essere umano considera molto importante le proprie radici, tanto è vero che ci sono religioni ancestrali, dette animiste, che fondano la propria dottrina sul culto degli antenati. Noi che animisti non siamo, se non quando manifestiamo qualche traccia di superstizione, abbiamo un certo rispetto per la terra dei nostri padri e non c’è bisogno di essere sfegatati patrioti per questo. Basta semplicemente considerarsi inseriti nella spirale del tempo e sentirci in comunità di spirito con i nostri morti, che almeno una volta all’anno, agli inizi di novembre, andiamo a trovare, recando fiori. Viceversa, coloro che propendono per il mondialismo, in contrapposizione al nazionalismo, vivono come sradicati, in uno stato che va contro la propria natura umana. Io personalmente, trovandomi al cospetto di una tomba vecchia di quasi 4.000 anni, mi sento come un viaggiatore extraterrestre, venuto dallo spazio, e provo compassione per tutti quegli animali che sono stati macellati, per la carne o per i rituali religiosi che andavano di moda a quel tempo. Se a richiedere tali violenze erano gli Dei, cioè quella razza aliena responsabile della nostra origine come specie, bisogna riconoscere che i nostri antenati avevano solouna parte di colpa, perché eseguivano gli ordini dei loro padroni venuti daAltrove. Se per i sumeri tali individui si chiamavano Anunnaki e per gli ebrei si chiamavano Elohim, come li avranno chiamati i popoli che vivevano in Friuli 4.000 anni fa? Non lo sapremo mai, come non sappiamo nemmeno il nome che essi, abitanti di quella che chiamiamo protostoria, attribuivano a se stessi. In queste condizioni, sapendo di loro poco o nulla, è un po’ difficile per noi moderni provare quel senso di appartenenza di cui parlavo prima. Sono radici molto aleatorie e misteriose, ma comunque ci sono.


4 commenti:

  1. @ Roberto,
    trovo molto interessante come argomento questo tuo filmato,buonissima la ripresa(stabile,ti muovi con la giusta velocità).La cosa che mi lascia particolarmente colpito è il commento,sei veramente bravo(quanti giornalisti,hanno la tua fluidità di parola),si sentiva che non stavi leggendo nulla(almeno credo),certo ti sei documentato(giustamente).Tutto buonissimo,considerando il mezzo in tuo possesso.Ciao.

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  2. Vi ringrazio entrambi.

    Devo all'amico che mi accompagnava, che ha fatto da catalizzatore e che ha un suo blog, se questo video è stato da me girato.

    In quanto alle abilità tecniche, sono ben lungi dall'aver raggiunto la perfezione.

    Il mio nome è Dilettante!

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