martedì 12 dicembre 2023

Siamo uomini o forestali?


Gli uomini sono come virus: sgradevoli, odiosi, prepotenti e pericolosi. Quelli che indossano una divisa sono i peggiori di tutti. E infatti, cacciatori e forestali indossano abbigliamenti che rendono pubblica la loro appartenenza a determinate tribù. Entrambi sono armati e spesso e volentieri ammazzano gli animali, per diletto o per presunta necessità di ordine superiore. Sono gli sceriffi della natura, autonominatisi tali o nominati da qualche autorità del tutto simile a loro: sgradevole, odiosa, prepotente e pericolosa. Quanto invece è rilassante vedere gli animali a loro agio nella natura! Grossi animali in questo video non se ne vedono, volpi e caprioli non si sentono tranquilli in questo periodo di stagione venatoria, ma i topi fanno affidamento sulle loro piccole dimensioni, sul non essere considerati tradizionalmente selvaggina e soprattutto sulle escursioni in orari notturni, in cerca di cibo, quando il bipede umano, virus pestilenziale, sta a dormire nella sua tana. Io non sopporto le divise e quello che mi è capitato martedì 12 dicembre, sulle rive del Tagliamento, me ne dà l’ennesima conferma. Arrivato sul posto dove tre giorni fa avevo predisposto la fototrappola, trovo due ominidi in divisa verdognola. Alla fine, si riveleranno per due forestali, che interpretano il ruolo del poliziotto buono e del poliziotto cattivo.

Il capo: - Mi dia un documento! Dove sono gli avvisi?

Me: - Quali avvisi?

Il capo: - Non lo sa che per filmare ci vuole l’autorizzazione e bisogna mettere gli avvisi che si sta filmando, con il proprio numero di telefono?

Me: - Ma non lo fa nessuno! Il problema è un altro, che possono rubare o danneggiare le fototrappole.

Il capo: - Secondo le direttive sul fototrappolaggio bisogna rispettare la privacy.

Me: Qui non è proprietà privata, è demanio. Non c’è nessuno!

Il Capo: - Infatti, è necessario chiedere il permesso al demanio.

Me: Io non so neanche dove abita...il signor Demanio!

Il capo: - La privacy. Se qualcuno va a cagare dietro un cespuglio e lei lo filma, io non so dove va a finire quel filmato e perciò ci deve essere il suo telefono, così che possa essere raggiungibile.

Me: - Visto che lei è così pignolo…

Il capo: - Stia attento a come parla!

Me – Pignolo non è mica offensivo…Visto che lei conosce così bene le regole, il documento non glielo do in mano, perché la legge dice “esibire”, usa il verbo esibire, e io non so se voi siete veri forestali.

Il Capo: - Tiri fuori un documento che il mio collega lo fotografa, avanti e retro.

Eseguo. Ed entrambi aggiungono, dopo aver fotografato la mia carta d’identità: le regole, bisogna rispettare le regole. Ha capito?

Me: - Le regole sono come le uova, meglio strapazzate!

E Totò avrebbe aggiunto: “Siamo uomini o caporali?”


7 commenti:

  1. Capisco come ci si sente , mi è capitato un episodio simile ( nel senso della prepotenza di uomini in divisa) quasi tre anni fa , in pieno periodo covid , alla pineta di Classe , in provincia di Ravenna.

    Ero su un sentiero che costeggiava il mare , al limite della pineta , il mio cane era senza guinzaglio , mi si avvicinano 3 individui con una divisa strana che mi intimano in modo brusco di mettere il guinzaglio al cane e di uscire dal sentiero perché quella è area protetta e l' accesso è regolamentato.

    Non discuto sul regolamento ma sul modo , io non ho visto nessun cartello , vengo da 150 km di distanza , stavo passeggiando sul mare , ho visto il sentiero , non c' era nessuno , e mi sono messo sul sentiero.

    Ma sono prepotenti, forti del loro ruolo , al che mi scappano i cavalli e quando scappano non mi trattengo più, perché anch' io non sopporto i soprusi delle autorità, ci sono tanti modi per esporre gli argomenti , ma credo che scelgano i più stupidi , meno sensibili e più ligi a fare rispettare le regole senza capire il contesto .

    Mi ribello , dico di moderare i termini e poi , letteralmente " fate arrivare mille extracomunitari al giorno e poi venite a rompere i coglioni a noi "

    " Stia attento come parla " mi risponde uno , " noi siamo carabinieri" , al che rispondo " capirai " , e me ne sono andato.

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    1. successo a me pure in tempo di covid....

      Mi fermano in vigili in quel di PIOBESI ( to )

      e mi chiedono cosa faccio in un paese diverso dal mio : affermo che sto andando in farmacia a
      comperare un prodotto che serva alla mia salute. Mi chiedono qale prodotto sia ed ho sciorinato una sequela di regole comportamentali alle quali loro sono tenuto ad osservare , im primis quella di non essere competenti per giudicare un farmaco , secondo quella che la mia salute e' un problema che non li riguarda per via della privatezza del caso , terzo se insistono si rivolgano alle autorita' sanitarie per farsi rilasciare un permesso , che mai "arrivera' "di ingerenza in fatti privatissimi , ai quali neanche il mio medico di famiglia e' autorizzato a rendere pubblico..

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    2. I miei due...gentiluomini di stamattina, uno mi è sembrato che, quando incrociavo il suo sguardo, abbozzasse un mezzo sorriso, e perciò l'ho definito il "poliziotto buono".

      L'altro, invece, mi è parso che volesse imporsi come il "maschio alfa", se diamo per buono il detto "Homo homini lupus".

      Il capo, quello che mi faceva la paternale, mi stava colpevolizzando senza che io stessi facendo, obiettivamente, niente di male.

      Infatti, a un certo punto, gli chiesi: "Sto commettendo un reato? Lei vede un reato qui?".

      E lui ripartiva con il ritornello delle regole, ecc. ecc.

      Che poi, se io fossi stato veramente in torto, perché non mi hanno fatto la multa vera e propria, invece di limitarsi a fotografare la mia carta d'identità?

      Alla fine, prima di andarmene, per sdrammatizzare l'atmosfera pesante che si era creata, ho detto, rivolgendomi a quello..."buono": "Mi manca il tasso!"

      Loro hanno parlottato un po' su dove si trovino i tassi, presumo, ma senza darmi indicazioni in proposito.

      Se si fosse instaurato un dialogo amichevole, gli avrei chiesto informazioni sugli sciacalli, sui cinghiali e magari anche sui lupi, che però non credo che arrivino qui in pianura, lontano dai monti.

      Ma hanno preferito comportarsi da...sbirri.

      Pazienza!

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  2. Ancora cercano nella pineta di Classe il tesoro che Garibaldi avrebbe sottratto al Vaticano, durante la repubblica romana. E comunque il bastardo francese (jean marie Garibaldi) aveva una gran fretta di raggiungere Venezia, lasciare lo stato pontificio, a tal punto da strangolare
    La sventurata Anita, gravida di 3 o 4 mesi e che rallentava la fuga.. Alle sue calcagna pure Stefano Pelloni, il passatore, brigante papalino.

    La Carra' faceva Pelloni di cognome. Coincidenze?

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    1. Il passatore è una sorta di eroe locale in Romagna , strano che la Romagna anticlericale amasse questo brigante papalino , che , in verità, non conoscevo sotto questo aspetto.

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  3. Il Passator cortese, brigante di pascoliana memoria:
    "Romagna solatìa, dolce paese
    cui regnarono Guidi e Malatesta;
    cui tenne pure il Passator cortese,
    re della strada e re della foresta".

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