sabato 23 dicembre 2023

Uccellacci e uccellini, topacci e topolini

E’ bastata l’apparizione fugace di un pettirosso a nobilitare un video in cui un ratto e un topo campagnolo la fanno da padrone. Il motivo è legato all’orario, poiché il pennuto cerca il cibo di giorno, mentre i roditori lo fanno di notte e, nella nostra psiche, a livello ancestrale, il buio è sempre stato foriero di insidie. Noi, in fin dei conti, siamo animali diurni. Come il pettirosso. I roditori, che costituiscono il cibo per molte specie animali, hanno impostato le loro abitudini di vita sulle ore notturne, e anche se questo non li salva dai rapaci come gufi e civette, almeno li tiene lontani dagli esseri umani, che sono gli animali più pericolosi del pianeta. Ma anche per un altro motivo, ratti e topi non incontrano le simpatie della maggioranza delle persone: il fatto che vengono associati alle malattie, anche se vivere in un bosco non è la stessa cosa che vivere in una fogna. E poi, l’aspetto fisico: lo scoiattolo per esempio, è un loro cugino, ama lo stesso cibo, ma ha abitudini diurne e soprattutto una coda più bella di quella, spelacchiata, di ratti e topi. Insomma, ce n’è abbastanza per trovare odiosi i roditori dal pelame “color topo”, e simpatici quelli di colore rossiccio, oppure nero se sono melanici, ma con due graziosi ciuffi sulla punta delle orecchie. Per chi supera questi luoghi comuni, osservare come mangiano e, a volte, trasportano i pezzi di pane in un altro posto, è ugualmente fonte d’interesse e di piacere, dato che come specie, proprio perché molto riservati di natura, non ci capita così spesso di vederli a loro agio, indisturbati, nel loro ambiente.


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