Michele Bonatesta: Ha pubblicato il nome della giudice che ha bloccato la deportazione dei migranti in Albania, per darla in pasto agli sciacalli dei social e mettendone a repentaglio la sua incolumità. Questo è unosquallido personaggio.
Riccardo A: Non apprezzo molto il personaggio in questione, ma comunque non sarebbe un mistero. Sono robe di pubblico dominio. Se il giudice ha preso una decisione è perché crede che essa sia legalmente giusta e insindacabile. Non stiamo parlando di un pentito o uno sotto protezione. È pur sempre un dipendente pubblico nel pieno delle sue funzioni.
Bruno Riva: Non è squallido dal momento che un giudice che usa la sua posizione per fare politica (di basso livello per giunta) meriterebbe ben di peggio: ad esempio di perdere il suo lavoro.
Salvo: Ma quale politica! Lasciate fare ai giudici il loro lavoro, volete distruggere lo stato di diritto e instaurare la dittatura? Aquesto allude la Gioggia quando parla di fare la storia? Un mare di sangue per liberare l'Italia dal nazifascismo e invece volete tornare indietro!
Non sarà che sono le leggi (italiane) ad essere fatte male ?
RispondiEliminaA consentire interpretazioni diverse e magari antitetiche (che poi il giudice potrà anche applicare a simpatia, ma senza violarle) ?
Ed allora a chi dovrebbero dare la colpa i politici ?
A se stessi ?
C'è un vecchio motto che circola nel mondo degli avvocati: "Con i nemici, le leggi si applicano, con gli amici, si interpretano".
EliminaVerissimo.
EliminaAggiungo (da vecchio cinico quale sono) che forse le leggi vengono fatte in modo impreciso proprio per questo motivo.
Un altro antico proverbio: "Quando la canaglia impera, il posto del giusto è la galera".
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