sabato 26 ottobre 2024

Non solo nuraghi!


Testo di Antonino Cuschera

Sapevate che i muragghi di Sampieri sono affascinanti strutture in pietra a secco che raccontano la storia e la cultura del paesaggio ibleo? Queste costruzioni, simili ai nuraghi sardi e ai sesi di Pantelleria, sono il risultato del paziente lavoro dei contadini che, nel corso dei secoli, hanno raccolto e impilato le pietre calcaree per liberare i terreni agricoli. I muragghi non sono solo semplici accumuli di pietre, ma vere e proprie opere di land art spontanea. La loro forma raffinata e la loro presenza nel paesaggio evocano il mito delle costruzioni megalitiche mediterranee. A Sampieri, in particolare, si possono ammirare muragghi in contrada Trippatore e Villa Ottaviano. Queste torri di pietra non solo testimoniano il duro lavoro della terra, ma offrono anche un'opportunità unica per esplorare la natura circostante. Durante una passeggiata tra i muragghi, è possibile incontrare piante aromatiche ed erbe commestibili come asparagi, cicoria, capperi, finocchietto e origano, oltre a splendide orchidee iblee. 

3 commenti:

  1. Mah, forse erano casini di caccia per i latifondisti, oppure anche, se abitabili, scannatoi dove consumare frugali e veloci rapporti dei predetti notabili rurali con contadinelle più o meno consenzienti.

    Vedere la novella La Lupa di Giovanni Verga.

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  2. P.s. dalle mie parti lo scannatoio indica anche la garconniere....

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    Risposte
    1. Scannatoio?

      Ma non potevate scegliere un nome meno crudele?

      Il sesso non è poi così male, in fondo.



      La lupa.

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