giovedì 23 maggio 2024

Animalisti, votate per la funambola Funaro!


Testo di Luca Pardi

Funaro e Nardella si spendono per la difesa degli animali, leggi il titolo e lo trovi interessante, si cita il primo articolo della dichiarazione universale dei diritti degli animali sottoscritta nel 1978 presso la sede dell’Unesco di Parigi: "Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all’esistenza". Poi capisci che Funaro e Nardella parlano solo di cani e gatti, quelli degli allevamenti non si toccano, sono garantiti dalle direttive sul benessere animale, quindi stanno benone. Del resto, un esponente della lobby dell'allevamento industriale è uno del loro partito, l'eurodeputato ed ex ministro Paolo De Castro. Quello che promettono è una direttiva per la tutela degli "animali d'affezione". Solito prodotto dell'antropocentrismo biblico, quindi giudaico, cristiano e mussulmano che si è poi diffuso in ogni ideologia. Intanto, in attesa che tutti si affezionino a qualsiasi animale (e perché no, anche a qualsiasi pianta), incontri ancora gente che odia qualsiasi cosa che si muove e mangia salsicce e bistecche come se non ci fosse domani. Non siamo trogloditi, sarebbe un complimento, siamo una patologia ecologica. 

2 commenti:

  1. Firenze fu l'unica città italiana* che si ribellò ai liberatori, inchiodati nelle viuzze del centro dai cosiddetti franchi tiratori, giovani di ambo i sessi che si immolarono per il loro ideale. Giusto o sbagliato possa essere, non tradirono.

    Ossa che marciscono da decenni nel semi-nascosto sacrario di Trespiano, sacrificio inutile ahimè. Il risultato fu Nardella, fra i tanti che hanno maramaldeggiato sulla mia povera città...

    * Napoli si ribellò ai tedeschi, non ai "liberatori"

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