sabato 1 febbraio 2025

Sulle tombe profanate i terrestri hanno i nervi scoperti


Valter Torresin: Profanata e distrutta la tomba di Jean-marie Le Pen. Stessi sistemi e metodi di 80 anni fa. Che Dio vi stramaledica!

Carlo Giuliano De Donno: Maledetti!

Corso Vincenzo: Infami!

Luciano Mess: Non è che col passare dei decenni la merda inizia a profumare, eh. Facciamocene una ragione.

Claudio Lucchetti: Gli fa paura anche da morto, ma il suo ideale vive.

Leonardo Conte: Infami 70 volte, farabutti, Vermi Rossi! Oramai non c'è più nessuna morale.

Me: Quando sento parlare di tombe distrutte, mi fermo un attimo a riflettere, chiedendomi: "Cui prodest?". Tempo fa è stato arrestato un ragazzo ebreo che disegnava svastiche sulle tombe degli ebrei. Era stato mandato dai rabbini della locale sinagoga, ma si era fatto beccare! Con Jean Marie Le Pen vale la stessa regola: meglio mettere un punto di domanda su chi sia stato.

Mi è sempre piaciuta la Sardegna!


Fonte: Cronache Dalla Sardegna

Accade in Sardegna che un camionista vedendo una cagnolina ferita in mezzo alla carreggiata, ferma il suo camion per scendere dal mezzo e prendersene cura. Nel frattempo è sopraggiunto un altro automobilista che ha bloccato la strada per permettere al collega autotrasportatore di salvare l'animale. La cagnetta è stata curata ed adottata dal suo salvatore.

Mica scema, la formica!


365Animali: Lo sapevi? Gli scienziati hanno scoperto che le formiche, dopo aver raccolto i semi e i chicchi necessari per l'inverno, li rompono a metà prima di conservarli nei loro nidi. Questo perché dividere i semi a metà impedisce loro di germogliare, anche in presenza delle condizioni ideali, come pioggia e umidità. Tuttavia, i ricercatori sono rimasti sorpresi quando hanno scoperto che i semi di coriandolo raccolti dalle formiche venivano invece suddivisi in quattro pezzi anziché due. Dopo ulteriori analisi in laboratorio, è emerso che un seme di coriandolo può ancora germogliare se diviso a metà, ma perde completamente la capacità di germinare se suddiviso in quattro parti. La domanda che sorge spontanea è: come fanno queste piccole creature a saperlo? Questo comportamento complesso suggerisce che le formiche possiedono una straordinaria comprensione istintiva o evolutiva del loro ambiente. Gli esseri umani sanno ancora molto poco della natura. C'è così tanto da imparare dalle altre creature che condividono il nostro pianeta. 

Dina DelfiLe formiche sono gli esseri viventi più intelligenti, laboriosi, creativi e dediti alla loro comunità, grandi architetti. Io le ho sempre amate fin da piccola, mi stupiva il fatto che fossero in grado di costruire formicai con più camere, ognuna di esse dedicata a qualcosa di specifico. Dovremmo imparare da loro molte cose. Ricordo che da bambina costruivo dei granai con tanto di semi accumulati vicino all’ingresso dei loro formicai, in modo che non dovessero fare lunghi viaggi per procurarsi il cibo (con tanto di rimprovero da parte di mia nonna).