mercoledì 22 gennaio 2025

Un miliardario che fa gesti sconvenienti


Soumaila Diawara: Sotto il mio post precedente ho letto alcuni commenti che descrivono Elon Musk come un grande lavoratore che ha fatto fortuna esclusivamente grazie al suo impegno. Forse non tutti conoscono la vera storia di Elon Musk, quindi ve la racconto io. Elon Musk è nato il 28 giugno 1971 a Pretoria, in Sudafrica, durante il regime dell’apartheid guidato da Pieter Willem Botha, un sistema oppressivo che discriminava e sfruttava la maggioranza nera del Paese. La sua famiglia ha tratto vantaggio dal contesto economico dell’epoca: il padre, Errol Musk, possedeva una significativa partecipazione in una miniera di smeraldi situata tra Zambia e Sudafrica, da cui derivavano notevoli ricchezze. Grazie a questo patrimonio accumulato in un sistema profondamente ingiusto, Elon Musk ha potuto trasferirsi negli Stati Uniti, portando con sé i benefici di questa ricchezza. È importante considerare come questi privilegi iniziali abbiano contribuito alla costruzione del suo impero tecnologico. Insomma, si tratta di una famiglia che ha tratto profitto sfruttando le risorse di un paese segnato dall’apartheid. Quindi, evitate di raccontarmi che sia un grande lavoratore che ha fatto fortuna solo con il sudore della fronte.

Barbara Moino: Era ed è un visionario. Con tutti i suoi difetti (tantissimi), ma con Tesla e Space X ha aperto nuove frontiere. Al di là del personaggio, criticabilissimo a livello di idee, è riuscito a creare meraviglie, come jobs con Apple. Doveroso scindere la persona dal proprio talento.

Pavelinux: Tesla e SpaceX non le ha create lui, le ha finanziate. Che è un merito, ci ha creduto ed investito. Ma non è lui ad averle pensate e create.

Ettoreoj: Io non sono un particolare ammiratore di questo imprenditore. C’è da dire però che è vero che è partito con la notevole ricchezza, ma i soldi bisogna saperli far fruttare, e lui è stato capace di farlo. Non è da tutti. Non si arriva a certi livelli se non si è capaci.

Tiago: È un imbecille nazista che non ha inventato, fatto nascere, fondato una beata cippa. Ha comprato, grazie ai soldi ereditati, derivanti dal sangue di poveri disgraziati nati col colore "sbagliato". Chiarisco per le “grupie” in arrivo, in difesa del figlio del gerarca: mai stato di sinistra. Che abbiano fatto i soldi veri con apartheid, lo dice la loro storia familiare. Il saluto che fa è lo stesso di Hitler o di un qualsiasi suprematista bianco americano. Poveri che difendono un ricco sfondato e che lo è diventato in maniera sudicia. Poi piangono per arrivare a fine mese. Un meteorite...

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