Testo di Francesco Mosca
Il freddo li smaschererà. Ad Agosto normalmente fa caldo, molto caldo, ed ora che arriveranno (arriveranno sicuramente) temperature fredde per la stagione, tutti comprenderanno che “la terra brucia” era come il Covid, una bugia, una messa in scena per opprimere i popoli con leggi liberticide. Mattarella emergerà per ciò che realmente è, un esecutore dell’agenda di Davos e tutti lo capiranno quando indosseranno il maglioncino invece che la T-Shirt. Il cambiamento climatico non esiste, anche perché stiamo entrando in un ciclo freddo del pianeta e volevano utilizzare proprio questo ciclo freddo per dimostrare che i lockdown climatici funzionano, ma il freddo arriverà prima e li smaschererà. Lo vivremo!
Tutti lo capiranno? Ne dubito. I servi sciocchi, I parastatali, gli imboscati, che interesse hanno a risvegliarsi, a ribellarsi? Qui si fa troppo affidamento, a mio avviso, sulla presa di coscienza del singolo, indi delle masse. A molti andrà pure bene la città 15 minuti, il monopattino,la vita a punti eccetera, basta non perdere i veri o presunti privilegi. Restare nel reparto dei bravi ragazzi, caposquadra dalla fascia blu, trasformabili velocemente in kapo', alla bisogna. I bravi ragazzi, se nevica a ferragosto, si mettono il golfino, imprecando sulle troppe macchine inquinanti in circolazione. Quelle degli altri.
RispondiEliminaUn po' di sano realismo ci vuole. Grazie Mauro!
EliminaUna cosa è certa: ci aspettano grossi rivolgimenti a livello sociale. La misura è colma e anche il sonnolento popolo italiano potrebbe riservarci delle sorprese.
Concordo con Mauro , però allo stesso tempo sono sempre più convinto che chi ha saputo staccarsi dal branco ha raggiunto una consapevolezza che gli permette di vivere la propria vita in autonomia fregandosene, se non addirittura deridendo , dei nuovi modelli proposti.
RispondiEliminaSinceramente io mi sto divertendo, sto assistendo in diretta ad una speciazione epocale.
Nel 1995 nevicò il 25 aprile. Maggio, giugno e luglio caldissimi. Agosto caldo e neve a 2000 mt., con temperature in calo a quote basse, nella seconda parte del mese. Il 25 dicembre vento caldo e neve quasi scomparsa sulle montagne. A fine gennaio 1996 nevicata epica e freddo polare.
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