mercoledì 12 giugno 2024

Ma all'istituto Aspen di cosa discutono?


Roberto Avventura: Ma vi rendete chi avete votato? Questa è la vera Meloni.

Mauro Meola: Fondazione in mano agli Askenazi.

Infocracy: Ma dai, ché i filo comunisti fascio putiniani italiani sono scomparsi alle elezioni.....ahhahaha... 4 gatti...di cui 2 bot ed 1 troll.....ridicoliiiiiiiii. Esistono solo sui social.

Emerald Knight: E pensa a tutti quei milioni di persone che avrebbero potuto ribaltare le percentuali di voto e non hanno fatto nulla e ora si lamentano pure. Che falliti, vero?

21 commenti:

  1. Se si considera che c'è chi ha votato per quei due pezzi da novanta del Vannacci e della Salis, c'è proprio da stare allegri.....
    Zenzero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eppure la libera scelta è l'essenza stessa della democrazia.
      Anche se poi viene eletta una persona che non piace.

      Elimina
    2. A Zenzero.
      Vannacci, massimo rappresentante di "ordine e polizia", basi del fascismo. Salis, galeotta violenta e antifascista.



      A Lumen.
      Un Anonimo Ateniese, 2500 anni fa, scrisse un libercolo intitolato: "La democrazia come violenza".

      E' giunto fino a noi, c'è qualche casa editrice che ancora lo pubblica.

      Se lo trovo nel caos della mia biblioteca, lo rileggo.

      Elimina
  2. Lumen, ci mancherebbe, ognuno è libero di votare per chi vuole, a suo tempo qualcuno votò per Cicciolina...
    che a mio parere è meglio di quei due messi insieme:)...
    ma proprio in nome della libertà anche io mi sento libera di dire c'è chi sa farsi accalappiare......merito del trappolatore?
    Zenzero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sulla base del detto (caro a Garibaldi): "Chi vuole vada, chi non vuole, mandi".

      Dove, con "mandi" non s'intende salutare come fanno i friulani, ma significa mandare qualcuno a fare qualcosa.

      Sulla base di tale detto, dunque, è sbagliato il concetto stesso di delegare ad altri una cosa che il singolo potrebbe fare da solo, da se stesso.

      Per tale ragione, accettai di essere candidato con i Verdi, dal 1983 al 1989, perché mi fidavo solo di me stesso.

      Elimina
    2. @ Zenzero

      Certo, c'è chi 'accalappia' e chi si fa 'accalappiare'.
      Con l'aggravante che il primo vince sempre (ottiene la sua carica), mentre il secondo, in genere, non vedrà neppure realizzate le promesse ricevute.

      Vorrei aggiungere una cosa: perchè tanti insulti tra seguaci di idee diverse ?
      Possibile che una parte abbia sempre tutte le ragioni, e l'altra sempre tutti i torti ?

      Elimina
    3. Anche per me, Lumen, la tua domanda non è molto chiara.
      Freeanimals

      Elimina
  3. A chi ti riferisci con insulti e torti?
    Zenzero

    RispondiElimina
  4. Eppure ...
    La domanda di Lumen mi sembra chiara.
    " perché nell' agone politico le opposte fazioni si insultano invece di confrontarsi serenamente? "

    La mia risposta è che la cosa è studiata scientificamente , senza chiamare in causa il sempreverde " divide et impera " , è risaputo che per chi detiene il potere è molto più comodo controllare fazioni divise che unite.

    Da notare che i figuranti ( i politici in lizza ) si scontrano solo davanti a telecamere e nei post sui social , nella vita di tutti i giorni lontano dai riflettori sono pappa e ciccia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione a dire che la demonizzazione dell'avversario è pilotata dall'alto.
      Ma trova anche terreno fertile dal basso (ahimè).

      Elimina
  5. I famosi ladri di Pisa, che di giorno litigano e di notte vanno a rubare insieme....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ne approfitto, Mauro, per chiederti: Perché Dante chiama Pisa vituperio delle genti?

      Cos'aveva mai fatto la città di Pisa per meritarsi quell'epiteto?

      Elimina
  6. Per l'orrenda fine del conte Ugolino e dei suoi figli, credo....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Più che il dolor poté il digiuno.

      Grazie, non lo sapevo. Dunque, stiamo parlando del peccato di cannibalismo, un tabù che evidentemente era già consolidato all'epoca di Dante.

      Elimina
    2. "Poscia più che il dolor potè il digiuno."

      Ugolino morì di dolore o di fame? Non è chiaro, se ne è sempre discusso. Alcuni, tra cui Borges, sostengono che Dante abbia voluto essere ambiguo. Ugolino all'inferno sta mordendo la testa di qualcuno ("la bocca sollevò dal fiero pasto"). Sembra tutto chiaro, chiarissimo: Ugolino si è cibato dei figli, un peccato gravissimo, perciò è all'inferno. Lo stesso la questione per alcuni resta aperta. Io propendo per il cannibalismo (alla fine Ugolino ha ceduto, la fame l'ha spinto al delitto; ma potrebbe essere stata anche la fame a farlo morire). Sembra una questione di lana caprina, ma la questione non è ancora risolta. Faccio fatica a credere in una ricercata ambiguità di Dante che è sempre iperrealista.

      Elimina
  7. Io mi chiedo perché due fra i maggiori gruppi di controllo del mondo, abbiano il nome di due località sciistiche, Davos in Svizzera, Aspen in Colorado (USA).
    Zenzero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perché il freddo incarognisce i Rettiliani, che, come tutti i rettili, amano il caldo, ma loro hanno bisogno di incattivirsi verso gli umani.

      Elimina
  8. Il simbolo del cern, il logo, rappresenta il numero 666, la cifra del demonio,la città
    è Ginevra, ergo una delle magioni luciferine dovrebbe essere la città del grande spruzzo d'acqua, la città del lago. Ginevra, appunto.

    Il più grande monumento al serpente è la basilica di San Pietro, se vista dall'alto, con tanto di corona, l'orrenda cupola michelangiolesca, simbologia esplicita. Per i dubbiosi vedere anche la sala Nervi o Paolo sesto. Ergo i rettili, ove esistenti, dovrebbero aggirarsi pure cola',sia sopra che sotto il Vaticano.....

    RispondiElimina