martedì 11 giugno 2024

Una delle tante efferatezze culinarie


Testo di Gabriella Dimastodonato

L’aragosta soffre quando viene messa a bollire in pentola? L’aragosta per il dolore provato implode letteralmente su se stessa. Una volta immersa nell’acqua bollente i suoi organi vengono completamente disintegrati dal calore dell’acqua incandescente, ma il loro esoscheletro non cede, continua a reggere per la sua solidità e ciò non fa altro che prolungare l’abnorme sofferenza della povera creatura. Il loro cervello è tanto cosciente da consentire loro di soffrire ma, non essendo dotate di corde vocali, non emettono alcun tipo di lamento. Il suono sordo (somigliante ad un grido) che si sente al momento della cottura è semplicemente un soffio emesso dai pori dell’esoscheletro al momento dell’ebollizione degli organi. Una delle morti più allucinanti a cui un essere vivente può andare incontro su questo pianeta.

4 commenti:

  1. Poi ci si chiede se il negativo tira di più......
    Zenzero

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    1. La finalità è positiva: denunciare le cattiverie umane, allo scopo di farle cessare e stuzzicare quel poco di coscienza che a volte è rimasto nelle persone abitudinarie, quelle che dicono: "Si è sempre fatto così!".

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  2. Ma ovviamente, faccio solo per dire che al mondo ci sono più cose brutte, tutto qua....e questo è innegabile.
    Zenzero

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