mercoledì 2 ottobre 2024

La legge della Fratellanza


Testo di Graziano Ganzit

Lo diceva il prof. Emilio Del Giudice, sicuramente uno dei più grandi scienziati della nostra epoca. La competitività ti porta al conflitto, la cooperazione ti porta armonia nella sfera economica. Ed è da qui che nella dottrina della Triarticolazione Sociale, ne "I punti essenziali della questione sociale", Rudolf Steiner vede l'economia guidata dalla legge della Fratellanza, in cui ognuno ha in base alle proprie necessità. Siamo ancora lontani, ma la strada è quella.

5 commenti:

  1. Invidio chi riesce a decodificare gli scritti di Steiner.
    Io ci ho provato a leggere " Cronaca dell' Akasha " e sentivo proprio un dolore fisico mentre , leggendo , non capivo una beata mazza , tutto sconclusionato senza capo né coda ... un vero tormento.
    Ma non è che per caso sto Steiner sia un tantino sopravvalutato?
    ( Lo so che assomiglio alla volpe che dice che l' uva non è buona perché non ci arriva a prenderla ... pazienza... )

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    1. Anch'io avevo cominciato a leggere quel libro, ma ho dovuto smettere perché non ci capivo nulla.

      Lo stesso effetto me lo fece "Iside svelata", della Blavatskij.

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  2. Steiner non tiene conto degli istinti genetici.
    Altro che fratellanza...

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  3. Steiner è di un'altra livello
    E ho tutte le conferenze.
    E poi lo hanno avvelenato
    Ma voi siete di mente semplice.
    Leggetevi Moccia.
    Roba da matti!

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  4. Per non saper né leggere e né scrivere, e poco far di conto,mi è giocoforza astenermi dalle lettere e letture, evitando al contempo lo strazio di dovermi immedesimare nei contorti pensieri o teorie dei sedicenti esperti o filosofi e via andare..Che sovente sono una cottura di roglioni.

    Frequento alternativi templi della saggezza, quali le code al supermarket , le attese nelle astanterie degli ambulatori analisi, qualche capatina al centro anziani, ovvero al bar di quartiere con annessa mescita di succo d'uva, come diceva Pietro Germi nel Ferroviere.

    Ho imparato molto stazionando nei luoghi su menzionati, a contatto con gli ultimi , gli anziani come me, un ricordo condiviso di mezzo secolo fa ed anche oltre, un prosecchino, un vino fermo, meglio due. Di entrambi.

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