venerdì 24 novembre 2017

Anche senza l'EMA vivremo lo stesso infelici e malati


Testo di Matteo Tenan


Sempre martedì scorso il conte Gentiloni Silveri, con i suoi prodi, ha fatto un'altra figura mondiale degna dell'invenzione dell'Imperatore Vespasiano, sovrano di Roma conosciuto in tutto il mondo. L'Agenzia Europea del farmaco su cui Schiapparenzi e Alf-ano cercano di sacrificare il futuro dei figli e delle figlie d'Italia è stata assegnata alla città di Amsterdam, invece di Milano, una pillola amara, con il consueto codazzo di polemiche per la mancata ingestione delle future bustarelle, da sempre elargite dai benefattori della chemioerapia, dell'eugenetica e dell'aborto, a partire da Bill Gates. Ovviamente i politici meschini, anziché fare un esame di coscienza, visto che non ce l'hanno, hanno dato la colpa alla Spagna. Io avrei preferito che si rivalorizzassero con procedure industriali standard l'erboristeria le numerosissime piante, incluse le erbacce, dall'inestimabile valore terapeutico e ricostituente, i cui preparati e distillati andrebbero sperimentati in particolare sui membri dell'attuale governo che sembrano un gruppo di zombies, forse potrebbero assumere il tono di persone più pimpanti.

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