giovedì 16 novembre 2017

La bomba (ad orologeria) della Galleria Bombi




« La Galleria Bombi rappresenta il fallimento della politica migratoria di questo governo e di quell' Italia intesa come modello di accoglienza in Europa: vergogna». 
Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, è infuriato. «Dopo mesi di appelli al ministro dell'Interno, Marco Minniti e alle prefetture, ma anche al presidente del consiglio, Paolo Gentiloni e al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin per trasferire i migranti in una struttura idonea, nessuna risposta è arrivata. Silenzio assoluto».


«Da luglio - prosegue il sindaco - ho lanciato l'allarme sui flussi migratori di Gorizia, evidenziando che tutti i centri di accoglienza erano saturi e che non c'era più posto per altri migranti a Gorizia. In settembre è arrivato il ministro Minniti assicurando in brevissimo tempo l'apertura di altre commissioni in regione e un'interessamento per capire come limitare i flussi visto che si tratta per il 90% di persone "respinte" dal resto d'Europa, quindi non in fuga dalle guerre. Da allora più nulla. Nessuna risposta alle successive lettere che ho inviato in cui lanciavo l'allarme sulla situazione che si andava creando nella galleria Bombi».

«Ebbene - spiega Ziberna -, il governo, che ha tutte le competenze sulla gestione dei migranti, che ha stanziato per il 2017 4 miliardi e mezzo per questo scopo non batte ciglio di fronte a una situazione drammatica come questa, situazione che sta diventando una vergogna italiana. Con quale coraggio vanno in giro per l'Europa a sostenere che l'Italia è uno straordinario modello di accoglienza e poi non si preoccupano minimamente di lasciare centinaia di persone all'addiaccio, in una galleria umida e fredda, senza neppure rispondere agli appelli che stanno arrivando da tutte le parti? Vergogna».



«E come se non bastasse - continua -, abbiamo nella nostra città e nella nostra regione un centro sinistra che per difendere questo governo  scarica tutta la responsabilità sul sindaco e sulla città cercando di far aprire qui un altro centro di accoglienza. Non bastano i 400 migranti che già Gorizia ospita in convenzione e che quotidianamente riempiono le strade del piccolo centro storico. Non basta il profondo disagio creato in città da questa presenza massiccia. No, non basta. L'accanimento su Gorizia continua e  anzichè cercare di richiamare ai propri doveri uno Stato totalmente inadempiente, il centro sinistra ne fa una battaglia politica e mobilita tutto ciò che si può mobilitare per attaccare il sindaco di centro destra, reo di non volere sul proprio territorio un altra struttura per i richiedenti, di non voler accogliere permanentemente altre centinaia di migranti oltre a quelli già presenti e di non voler spendere soldi dei propri concittadini per realizzare "in proprio" un ulteriore "ricovero"».

«Gorizia - conclude il sindaco - ha già fatto la sua parte accogliendo 400 migranti. Non si può chiedere sempre di più. Oggi faccio un pubblico appello al governo affinchè metta fine alla vergogna della Galleria Bombi e si assuma, finalmente, le proprie responsabilità evitando di scaricarle sulla comunità goriziana».

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