mercoledì 29 novembre 2017

Due torti non fanno un'alimentazione



Dal primo gennaio gli insetti, o prodotti che li hanno tra gli ingredienti, potranno essere commercializzati liberamente in tutti gli Stati europei. Il 47% degli italiani si è dichiarato favorevole alla liberalizzazione degli insetti in tavola e il 28% è interessato a mangiarli. L’allevamento intensivo di animali sta distruggendo il pianeta, nessuno può negarlo, ormai perfino i sassi hanno capito che si tratta della principale causa di inquinamento al mondo e produce più gas serra di tutto il settore trasporti mondiale, sommando tutti i veicoli del mondo a combustione fossileQuindi quale sarebbe la soluzione che hanno escogitato per accontentare i carnisti? Informarli sull’importanza dell’alimentazione vegana? Sui benefici che avrebbe sulla nostra salute e su quella del pianeta? Ovviamente no! La soluzione è quella di creare altri allevamenti intensivi che inquinano di meno, sfruttando e massacrando insetti al posto di polli, suini, bovini, ecc. perché per gli specisti l’importanza della vita si può catalogare in base alla forma che ha assunto. Soluzione geniale non trovate? Fino a che punto sono disposti a scendere i carnisti, prigionieri delle proprie abitudini, pur di soddisfare i capricci del proprio palato? Cosa sono disposti ad ingurgitare pur di non dover ammettere che l’alimentazione vegan è la scelta migliore per tutti?


Saranno piatti a base di insetti e larve, che vedremo nei profili di coloro che postano di continuo le foto dei propri piatti? Per non recare più sofferenza agli animali non è necessario rinunciare al proprio stile di vita, perché le alternative ci sono, sono molte, sono gustose, sono economiche e soprattutto sono sane.

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