venerdì 4 ottobre 2024

Il mondo è migliorato o peggiorato?


pier luigi pinna: Credo di sì, ma i diretti interessati dovrebbero darsi un po' più da fare.

Lizard: La colpa è sempre della politica che è lì, pagata da noi, per costruire il futuro di tutti. Ma è confusa, divisa, menefreghista, senza visioni o con vision irrealizzabili e peggiorative.

Genny: La mangiatoia è bassa i vecchi antichi non si sbagliano mai.

Graziella Di Giorgio: Forse per questo non ho avuto figli.

Politicomodale: Per me la generazione migliore sono quelli che, ormai molto anziani, sono nati negli anni 30 e 40. Hanno creato l'Italia nel dopo guerra, con valori veri.

11 commenti:

  1. Tutte frasi fatte.
    Capirai se in millenni di storia ( forse ) i vecchi hanno sempre lasciato un mondo migliore ai giovani.
    Facendo due conti , adesso dovremmo veramente vivere nell' Eden.

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    1. Come comodità, come vita comoda, sì, possiamo dire che, premendo un pulsante, ottengo la luce, mentre se devo cercare la candela di sego, l'acciarino, metterlo in funzione, e fare tutte queste operazioni al buio, obiettivamente c'è stato un progresso.

      Ma in quanto a bontà/cattiveria, oppure intelligenza/stupidità e altre cose simili, non è cambiato nulla.

      Le percentuali sono più o meno le stesse, con qualche tendenza, al giorno d'oggi, verso la stupidità/cattiveria.


      "Le magnifiche sorti e progressive" del Leopardi forse erano solo una mera illusione.

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    2. La penso come te.
      Dal punto di vista materiale stiamo molto meglio di prima, ma dal punto di vista psicologico non è cambiato nulla: siamo felici o infelici nelle stesse proporzioni.
      Per i motivi che ho indicato più volte nel mio blog.

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    3. Lo diceva anche Charles Baudelaire: "Che trafigga la sua vittima sul corso o che la uccida nel folto della foresta, l'uomo è sempre l'eterno uomo: il più perfetto animale da preda".

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    4. "Le magnifiche sorti e progressive" del Leopardi forse erano solo una mera illusione."

      Ma Leopardi è sarcastico nell'alludere a tali sorti, mere chimere per lui.

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  2. Mah.......faccio un esempio: per avere delucidazioni sul ritiro di un pacco speditomi, ho telefonato al numero verde di Poste Italiane.....risponde un assistente virtuale che ti chiede di fornirgli il numero/codice di tracciatura, lo detto e l'assistente lo ripete sbagliato...lo rifaccio, e lo ripete sbagliato ancora, e così per due giorni, per un totale di almeno dieci telefonate...chiedo di parlare con assistente umano (eh, si, perché il bello è che la vocina ti dice che se ci sono problemi, la tua richiesta sarà presa in carico da un umano)....figuriamoci! A quel punto ti risponde la vocina virtuale che è molto spiacente ma non può aiutarti e ti chiude la comunicazione.
    E' progresso questo?
    Certo, se si considera la comodità di avere un pulsante e accendere la luce e non la candela, sono d'accordo, che siamo messi meglio di una volta, ma sulla bilancia va pesato tutto.
    Zenzero

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    1. Le Poste che portavano pacchi e lettere esistevano già secoli fa ma ci mettevano settimane e mesi prima di consegnare l'oggetto al destinatario.
      Freeanimals

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  3. Certe volte dai delle risposte che non sono attinenti a ciò che si scrive.......io ho parlato della inutilità e della idiozia di trovare dalla parte opposta del ricevitore una voce registrata che non ti risolve nulla.
    Zenzero

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    1. Devi ancora imparare che questo è il mio stile.
      Freeanimals

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  4. Non indago sulla ragione della risposta, è inutile.
    Zenzero

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    1. Considerala una forma d'arte.

      Tu e Mauro siete bravi poeti, che sanno rimare bene.

      Io che non lo sono devo accontentarmi di darti risposte "Zen", o che a me sembrano tali.

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