Testo di Paolo Sensini
Ed eccoci arrivati al
"bottone rosso" anti fake news, l'ultima trovata messa in
campo dal ministro PD Marco Minniti e dato in gestione al CNAIPIC,
sigla orwelliana che sta per "Centro nazionale anticrimine
informatico per la protezione delle infrastrutture critiche". Le
segnalazioni verranno prese in carico da un team composto da
psico-poliziotti che, in tempo reale e 24 ore su 24, effettueranno
analisi attraverso l'impiego di software al fine di qualificare la
notizia come vera o falsa. Il principio applicato è il medesimo
della Stasi, la famigerata polizia segreta comunista della Germania
dell'Est: cittadini spioni che segnalano chi dissente in maniera
totalmente anonima. Una volta stabilito dalla psico-polizia che si
tratta di un "falso", sul sito del Commissariato online e
sui canali social istituzionali verrà pubblicata una smentita e/o
segnalato il reato direttamente alla Procura. Che tradotto
nell'attualità politica significa questo: se al PD e ai cloni del
politicamente corretto non sta bene ciò che viene scritto in rete o
sui social, vi sono due sole strade: eliminare la notizia o finire
davanti al giudice. Per adesso. Poi, col tempo, seguiranno i campi
detentivi per gli "insuscettibili di ravvedimento".
Vediamo se la psicopolizia ha qualcosa da ridire Digitate " ISRAELE grande stato Democratico"c'e' del savoir-faire sanno trattare ! Vi e' un sito " LA lente di Marx" focus on Israel ,si possono apprendere molte piu cose li che in TANTI siti di controinformazione , li' vai direttamente alla fonts delle nostre Disgrazie
RispondiEliminaTutta la mia solidarietà a quel povero ragazzo americano.
EliminaChissà quante gliene hanno date, in carcere!