Chiudere le macellerie
(oltre a tabaccai e persino librerie), e trattamento drastico per i
cacciatori: lasciarli nudi nei boschi, inseguiti da "personale
specializzato" per bersagliarli con pallettoni di sale. Sono
alcune delle proposte paradossali contenute nel libro di Gianroberto
Casaleggio 'Veni, vidi, Web', che ha subito scatenato comprensibili
polemiche. A partire proprio dai cacciatori: il presidente di
Arcicaccia, Osvaldo Veneziano (in foto), si dice "molto preoccupato per il
mondo se il futuro dovesse andare nella direzione indicata nel
'trattato' per la creazione di uno Stato etico", come quello
tratteggiato dall'ideologo dei 5 Stelle perché, "temo, sarebbe
un brutto mondo". Al di là della boutade sui cacciatori nudi
("non ci preoccupa più di tanto", ironizza Veneziano), il
problema dunque è "l'involuzione culturale che propone
Casaleggio. Una sorta di 'oscuramento' della ragione, delle
tradizioni, della storia". Senza contare che la lotta contro la
carne garantirebbe "un futuro di fame per le generazioni a
venire". Eppure, ricorda Veneziano con una punta di ironia,
"Grillo io me lo ricordo diverso: lo ricordo sorridente, una
decina di anni fa, a una cena di cacciatori alla quale ho avuto il
piacere di partecipare a Cecina, e lui, che era tra gli ospiti, non
era di certo sofferente. Spero che i 5 Stelle ritrovino quella
serenità".