domenica 31 luglio 2022

Tar e Consiglio di Stato che giocano a ping pong

Danilo Selvaggi – Lipu: Ultim’ora. Il Tar Sicilia ha accolto il ricorso e sospeso la caccia alla tortora selvatica. Decisione estremamente importante, in linea con le richieste della Commissione europea, che chiede "prelievo zero" sulla specie lungo tutte le rotte di migrazione. Ora toccherà alle altre regioni. Non scappano. Lasciamo migrare in pace la tortora selvatica.

Me: TAR e Consiglio di Stato, un tira e molla infinito, inconcludente. L'uno vieta, l'altro riammette. E' inutile cantare vittoria. Parlo per esperienza.

Il video dei misteri

Questi cinque spezzoni, riuniti insieme, rappresentano il video più intrigante e misterioso che io abbia fatto finora. Nel primo pezzo, notturno, si vede solo la coda della faina, che esce subito dall’inquadratura, verso destra. Nel secondo, diurno, a sinistra si affaccia il petto e la testa di un uccello, troppo rapido nello scappare, che potrebbe essere una ghiandaia, ma non ne sono sicuro. Credo tuttavia, che non sia una fagiana. Nel terzo, notturno, sempre sulla sinistra, si intravede un riccio che si guarda bene dall’avvicinarsi al suo conspecifico in putrefazione. Idem con il quarto spezzone, sempre notturno e sempre con il riccio che si allontana sulla sinistra e, benché, per qualche ragione a me sconosciuta, il video duri una frazione di secondo, si vede bene che è un riccio. Nel quinto e ultimo pezzo, non si vede niente. Come esca, oltre alle mele che avevo già portato pochi giorni fa, ho aggiunto un riccio schiacciato dalle macchine, e l’ho fatto anche sapendo che “Pane e companatico” non vanno d’accordo. Ovvero, è preferibile usare un’esca di un solo genere, senza mettere animali in decomposizione insieme a pane o mele. Qualcosa di tale abbinamento disturba gli animali selvatici, che si mostrano più diffidenti del solito. Nel caso della nutria e del pane, forse dipese anche dal fatto che la volpe non ama inoltrarsi sul letto ghiaioso del fiume, ma preferisce rimanere sotto la protezione della boscaglia. Sorvolando sul mistero dell’uccello che fa capolino per un secondo, se vogliamo vedere il lato positivo della faccenda, devo dire che è la prima volta che filmo un riccio. Ho l’impressione che, di norma, la fauna selvatica preferisca tenersi alla larga da animali morti, forse percependo il pericolo connesso alle malattie, a meno che non si tratti di iene e avvoltoi, ovvero dei cosiddetti animali spazzini. E riguardo alla brevità del quarto spezzone, lo attribuisco alla pioggia che c’è stata, o ai temporali che hanno interferito con la programmazione della durata delle riprese. La fototrappola è stata operativa quattro notti di seguito, sulla riva sinistra del fiume Stella.


L'unico, vero, grande, inevitabile reset

Fonte: La speranza, il cuore della vita

Il corpo umano dopo la morte.

- 3 giorni dopo la morte, le unghie iniziano a staccarsi dalle dita;

- 4 giorni dopo la morte, i capelli si staccano dal cranio e tutti i peli del corpo cadono;

- 5 giorni dopo, il cervello inizia a marcire, la carne si secca e si decompone completamente, gli insetti ti invadono i genitali, le chiappe e i seni scompaiono completamente;

- 6 giorni dopo, la pelle diventa nera e si stacca gradualmente dalle ossa;

- 7 giorni dopo, la pancia esplode e puzza molto sgradevolmente;

- 60 giorni dopo la morte, tutto il corpo si riduce a nulla tranne l'osso dello scheletro.

Quindi...


A qualcuno piace lupo!


Testo di Agostino Degas


Mi piacciono i lupi.

Mi piacciono i lupi,

creature solitarie

ma capaci di integrarsi nel branco

e di sacrificarsi per esso.

Liberi, indipendenti,

mai addomesticabili.

Eterni ribelli,

occhi luminosi e fieri

che profumano di foresta,

che conoscono i cicli della luna

e si fanno guidare

dalla musica del vento.

Lunga vita agli indomiti lupi.

Liberi e ribelli.

Indomabili.

Caffè con latte

Testo di Viorica Alb

No, non ha nevicato...è una piantagione di caffè in fiore, piena di profumo e bellezza! Che spettacolo!


sabato 30 luglio 2022

La fauna come fonte di nuove emergenze

Fonte: Scienze Naturali

Forse userò termini un po' forti, ma di fronte a questa roba provo schifo. Ribrezzo. Nausea. Un sentimento che ha avuto varie sfumature: quando ieri è uscita questa notizia ho provato noia per dover scrivere ancora una volta un post per cercare di arginare la disinformazione naturalistica che orbita attorno a questi argomenti, poi si è tramutata in rabbia per come il giornalismo italiano - ancora una volta - ha dimostrato un pressappochismo devastante, senza curarsi minimamente di trattare un argomento di ambito entomologico ed ecologico interpellando esperti del settore, ma puntando solo sul grottesco sensazionalismo. Ora provo solo schifo. Trovo inaccettabile che si arrivi a pubblicare post come questo dello screenshot, così profondamente disinformativi. Ma il ribrezzo vero arriva per titoli come quello utilizzato da Leggo: "Vespa orientalis, rimosso un nido a Roma: è allarme. Aggressiva e velenosa: «Attirata dai rifiuti».


Lo scivoloso tema della Terra Piatta


Roberta Rinaldi: Non ne sono certa, ci mancherebbe, ma il teatro in cui viviamo potrebbe essere anche così... prove vere non ne abbiamo... solo filmati fasulli diretti da Hollywood.

Grazia Benzoni: Sì, sì ormai tutto può essere, così come il suo contrario.

Roberta Rinaldi: Esatto, le prove vere e proprie non le abbiamo, ma tutto puzza di fuffa e i pezzi non si incastrano.

Gianni Piccini: Quando la luna è illuminata nella parte inferiore, dove dovrebbe essere il sole? Piantato a terra?

Roberta Rinaldi: Infatti, non ci sta la narrazione ufficiale, è fuffa... teatro...

Lara Sassi: Tutto è possibile.

Angela Mereu: Se così fosse, non si spiegherebbero le stagioni, ma solo il giorno e la notte. È pur vero che, arrivati a questo punto, la narrazione di qualsiasi cosa va sempre messa in dubbio.

Roberta Rinaldi: Ci sarebbe la spiegazione anche per quello, è che ormai siamo fatti di schemi mentali stagni e non riusciamo a trovare soluzioni subito.

Semplicemente cimice!

Alcuni suoi parenti, e precisamente la Cimice verde (Nezara viridula) mi hanno fatto fuori non so quanti pomodori, finché improvvisamente sono sparite, forse a causa dell’ondata di caldo sopraggiunta. Idem con i molluschi, diminuiti da un giorno all’altro, vuoi per il caldo, vuoi per le massicce deportazioni quotidiane da me compiute. Quello in foto, del tutto selvatico e quindi non rientrante nell’entomologia agraria, è un emittero pentatoide chiamato in latino Carpocoris purpureipennis, ma se ha anche un nome italiano non so. Forse, viene semplicemente annoverato come Cimice. Oltre alle nostrane, di recente è arrivata la Cimice asiatica, di interesse agrario. La Carpocoris, come detto, non fa danni agli orti ed è stata da me fotografata sul fiore di una specie di cardo, che per gli entomologi è un sorvegliato speciale, nel senso che su di esso si possono fare delle belle scoperte. 


venerdì 29 luglio 2022

La sola domanda che si pongono: "E' buono da mangiare?"

Nina Ricci: Rana Golia, la rana più grande del mondo. Oltre i 3 kg x 70 cm di lunghezza a zampe estese. Costruisce nidi particolarmente elaborati, delle opere di architettura realizzate con sassi di dimensioni considerevoli, ciò spiegherebbe la mole di questi anfibi.

Me: Provo pena quando vedo bellissimi animali finire nelle grinfie di persone il cui unico parametro è costituito dalla commestibilità degli animali stessi. Ogni tanto, di tali individui, se ne trovano anche in Occidente. Ragionano con lo stomaco.


Meglio un gattino!

Carlo de Blasio: Un serpente lungo 18 piedi si è attorcigliato al collo del proprietario mentre i due giocavano. Così è morto strangolato in Pennsylvania il 27enne Elliot Senseman. Non si fanno certi giochi con certi animali. Per ironia, il cognome del ragazzo significa "uomo sensato".

Hector: Fanno un certo effetto quando si sistemano attorno al collo stringendo le spire per assestarsi. Esperienza che non so se ripeterei.

Me: Il figlio di Kuki Gallmann è morto anche lui a causa della sua passione per i serpenti, solo che si è trattato di un serpente velenoso.

Cicala terrona e cicala polentona

Lo vedete quel buchino in mezzo alla schiena? Da lì è uscito l’insetto adulto e subito si è arrampicato sul primo albero che ha trovato, per cominciare la sua fase finale di vita, piuttosto rumorosa. Tanto è stato in silenzio negli ultimi quattro anni, se polentona, o due, se terrona, quanto d’ora in poi non la smetterà di frinire, durante le ore di luce e di caldo. Dice la gente: è il maschio che chiama la femmina. Dicono gli entomologi: è vero che è il maschio a cantare, ma non è stato ancora provato che lo faccia per amore. Le femmine si avvicinerebbero a lui anche se non cantasse. Non è il canto della cicala maschio a fungere da richiamo per la femmina. Ci sono altri meccanismi, i feromoni per esempio. Dico io, eh, nel mondo degli insetti hanno la loro importanza. La cicala è un omottero, una specie di grossa cimice e in Italia ve ne sono due specie, la Cicala plebea, nel centro nord, e la Cicala dell’orno, nel centro sud. La polentona è di circa un centimetro più lunga e vive in stato pre-immaginale quattro anni sotto terra, mentre la terrona solo due. Questo, è quanto afferma il mio zoologo preferito, Giuseppe Scortecci, ma può darsi che negli anni successivi, a quando lui scrisse la sua enciclopedia degli animali, altri entomologi abbiano ridotto a una sola la specie italica, con le due varianti menzionate. 


Pancetta vegana: questa mi mancava!

Fonte: CuoreVegano

Di nuovo disponibile la pancetta affumicata Vegan! Potrai gustarla, sia nella versione a fette, che in quella intera, da tagliare come preferisci per arricchire le tue ricette o per preparare un'ottima veg-carbonara!

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giovedì 28 luglio 2022

Un cipresso non precisamente alto e schietto

Messico. L'albero di Tule

Chi fa falla, chi non fa sfarfalla!

Viviamo in un mondo ostile e anche i miei ortaggi se ne sono accorti. Il mio orto, dopo due minuti, è impraticabile. Prima le lumache, poi le cimici, a far danni, e ora che molluschi ed emitteri se ne sono andati, causa canicola, ecco i ditteri in pieno assetto di guerra, interi squadroni, assetati di sangue, del mio sangue. I simulidi mi attaccano in faccia, le anofeli sulle gambe nude. E sono tutte femmine. Maledette! Hanno bisogno di sangue per far crescere le loro uova. In senso traslato, sono come i nostri politici: hanno bisogno del nostro sangue, sotto forma di tasse, per far crescere la loro prole e per comprarsi la barca, la villa e la macchina di lusso, oltre al Rolex. So da anni di essere un “saturnino”, ovvero d'essere portato alla melanconia. Mi sono spesso definito un’anima in pena – alma penada, in spagnolo – e quale esempio migliore di travaglio interno se non quello manifestato da queste carote? Buone, erano buone, e sono perfino riuscito a farle alla julienne, ma erano proprio brutte, attanagliate da dilemmi interiori, crisi esistenziali e incertezze fatali. C’è una spiegazione chimico-fisica per loro (c’è sempre una spiegazione di tal genere) ma a me piace pensare che...talis ortolanum, talis carotanum.


Noi, api europee, loro, calabroni africani!

Willer Tex: Ma voi lo sapete vero che se alle prossime elezioni dovesse vincere il Pd, per i vostri figli in Italia non ci sarebbe futuro...e probabilmente scoppierà una guerra civile!?

Me: Più che una guerra civile, sarebbe una mattanza. Osservate le forze in campo. Anziani caucasici educati alla pace, che sarebbero massacrati da negroidi abili nell'uso delle armi bianche. Succederebbe questo: 


Lascia che la Natura ti indichi la strada

Testo di San Serafino di Sarov


Bevi dove beve il cavallo,

lui non berrà mai acqua cattiva.

Metti il letto dove dorme il gatto.

Mangia il frutto che ha toccato il verme.

Prendi il fungo dove si siede l’insetto.

Pianta il tuo albero dove scava la talpa.

Costruisci la casa dove il serpente si scalda.

Scava la fontana dove gli uccelli

si nascondono dal caldo.

Mangia più verde avrai gambe forti

e un cuore più resistente come gli esseri della foresta.

Nuota spesso e ti sentirai sulla terra come i pesci nell’acqua.

Guarda il cielo più che puoi e i tuoi pensieri diventeranno leggeri e limpidi.

Taci di più e parla di meno e nella tua anima regnerà il silenzio e il tuo animo sarà pacifico e tranquillo.

mercoledì 27 luglio 2022

Filastrocca del contadino biologico

Testo di Fulco Pratesi


Un contadino che odiava gli insetti,

sparse il veleno sui broccoletti.

A quella pioggia sottile e mortale,

non sopravvisse nessun animale.

Moriron prima, tra atroci tormenti,

chiocciole e grilli e farfalle innocenti.

Insetti utili, insetti buoni,

carabi, apidi e curculioni.

Ma insetti e vermi, lo sanno anche i cani,

fanno da cibo a molti animali,

e le lucertole, gli uccelli,

(pur quelli utili, pur quelli belli)

che quegli insetti mangiaron negli orti,

caddero subito in terra, morti.

Ma ancor non termina la filastrocca,

la morte incalza: a chi tocca, tocca!

I topiragno, rospi, fringuelli,

ramarri, donnole e pipistrelli,

moriron tutti, senza un lamento.

Il contadino adesso è contento

Senza più uccelli, farfalle ed insetti,

crescon più belli i suoi broccoletti.

Ma la morale purtroppo è diversa,

che quei veleni che il villico versa,

non fanno male soltanto agli insetti,

lombrichi, ricci, ramarri e uccelletti,

Ce li troviamo, lo giuro, nel piatto

e nello stomaco, che non è adatto

a sopportare quei “condimenti”

che sono tossici ed invadenti!

Da tutto questo dipende il finale:

“Agli animali non fare del male

se vuoi vivere senza paura,

nell’equilibrio della Natura.”

Innocenti coinvolti nella follia della guerra

Fonte: Angeles Sin Paraíso

Cani abusati davanti agli occhi del mondo e nessuno dice nulla, molto spesso sento commenti folli come "non sono cani, sono eroi". Sono cani, animali non umani, individui senzienti, vittime della bestialità degli uomini, che li abusano e li usano come se fossero oggetti, sottomessi, sfruttati, picchiati la maggior parte delle volte. E poi c'è chi stupidamente difende questi tremendi abusi e li maschera con il nome di "allenamento". In molte occasioni questi angioletti muoiono per disidratazione e stanchezza o vengono uccisi dai loro aguzzini, molti sono gravemente feriti e sono considerati oggetti dai loro addestratori. Vi sembra giusto? Come si può giustificare questo evidente sfruttamento verso una specie innocente, da sempre amica dell’uomo? Penseresti la stessa cosa se fossi tu la vittima?

L'ecologismo fasullo dei capitalisti camuffati

Testo di Andrea Sperelli

Propaganda. Quel Potere a trazione global-capitalista, che oggi si propone come salvatore e amico dell'ambiente naturale, è lo stesso che dalla devastazione ambientale e dallo sfruttamento animale attinge e ha sempre attinto l'ossigeno per tenersi in vita e senza il quale, di conseguenza, perirebbe: è il Potere parassita di coloro che tiranneggiano dall'alto dell'attico del grattacielo di Horkheimer.

Non credetegli.

L'assetto di marcia fra i lupi

Fonte: Integra RH S.A.

Il branco di lupi: i primi tre sono i vecchi e i malati, camminano davanti per stabilire il ritmo di tutto il branco. I seguenti cinque sono i più forti e i migliori, hanno il compito di proteggere il fronte in caso di attacco. Al centro ci sono gli altri membri del branco, sempre protetti da qualsiasi attacco. Poi i cinque in fila anche loro tra i più forti stanno seguendo, proteggendo il lato posteriore. L'ultimo è solo, l'alfa. Il leader. Controlla tutto sul retro, assicurandosi che nessuno venga lasciato indietro. È sempre pronto a correre in qualsiasi direzione per proteggere, e serve come “guardia del corpo” per tutto il gruppo. Nel caso qualcuno volesse sapere cosa significa davvero essere un leader, non si tratta di stare davanti. Significa prendersi cura della squadra.

martedì 26 luglio 2022

Un Cortippo ancora più corto


Stavo andando a predisporre la fototrappola sulla riva del fiume, e camminavo in un prato da cui saltavano via, all’impazzata, centinaia di cavallette. Ad ogni mio passo, ne schizzavano via di fra l’erba a decine ed alcune mi saltavano addosso, per poi ricadere. Facendo un lungo giro e camminando vicino alla macchia di vegetazione che delimitava il prato, per vedere se sulle foglie ci fosse qualche insetto interessante, sentii qualcosa che mi pungeva sulla schiena, ma all’inizio non ci feci caso. Solo dopo un po’ mi scrollai la camicia accorgendomi che ne era uscita una cavalletta. Data l’esperienza allucinante d’essersi trovata tra la schiena di un grosso mammifero e la sua camicia, era un po’ intronata. Così decisi di mettere mano all’immancabile barattolino. E ve la feci entrare. Non so se fu in quel momento, o durante il trasporto fino a casa, ma la Chorthippus brunneus perse una zampa posteriore. Quando la posi nel terrario, unica occupante, c’era lei e il suo arto saltatorio, separati in casa. Perché succede questo? Mi era già capitato un anno fa con un grillo. E’ per caso il famoso fenomeno dell’autotomìa, che riguarda anche orbettini e lucertole, limitatamente alla coda? Il Cortippo era stato abbastanza sfortunato, nella sua fuga rocambolesca, da entrarmi tra capo e collo e finirmi sulla schiena.


Tra i due diffidenti, la terza gode

Dopo aver usato alcuni animali morti come esca, ottenendo l’effetto scontato di attirare le volpi davanti all’obiettivo della fototrappola, sono passato al pane, tagliato a pezzetti, con uno scoiattolo che ne ha fatto man bassa. In quel caso, la fototrappola era rimasta in funzione quattro notti, mentre stavolta, siccome minacciava pioggia, sono andato a recuperarla dopo due notti, ottenendo comunque soddisfacenti risultati. Lo scoiattolo non si è fatto vedere. Lepre e capriolo, secondo me sempre gli stessi, hanno fatto una capatina, ma è stata la volpe che mi ha sorpreso. Primo perché si è presentata, in un posto, la riva sinistra del fiume Stella tra Flambruzzo e Ariis, dove non l’avevo mai vista e, secondo, perché a dispetto delle aspettative, si è portata via una piccola mela. E se ne sarebbe portata via un’altra, probabilmente, se non si fosse accorta di qualcosa di anomalo: la fototrappola legata all’albero. Può darsi che ora che l’oggetto misterioso, che magari ha anche odore umano, non c’è più, la volpe riprenda coraggio. E così anche gli altri due, lepre e capriolo, che erano i destinatari delle mele, nelle prossime ore torneranno a rosicchiarne qualcuna, ma io non potrò testimoniarlo. Va bene così! Il video è corto (un minuto e mezzo) e questo dovrebbe invogliare molti utenti di you tube a guardarlo. Più sono corti e più la gente è disposta a...sacrificare una piccola porzione del proprio tempo. Sarebbe fantastico se riuscissi a filmare i cinghiali e i tassi, ma dubito che in questa zona ce ne siano. Mi hanno suggerito, per i cinghiali, il Tagliamento di Fraforeano e, per i tassi, i boschi di Palazzolo dello Stella. Entrambi non sono molto distanti da casa mia. Vedremo!


Miliardi per un selfie

Fonte: Te lo dico così

Il selfie migliore di sempre lo ha fatto la nostra Samantha Cristoforetti dallo spazio.

lunedì 25 luglio 2022

L'ipocrisia dei finti ecologisti miliardari

Coda di Lupo: Jovanotti dice che sulle spiagge dove fa i concerti i Fratini non ci sono. Sotto le frecce ci sono due pulli di Fratino davanti al materiale che verrà utilizzato per costruire il palco del concerto che si terrà a Barletta. 

Me: Non c'è solo il Fratino, ma anche altri uccelli terricoli, come il Piro Piro piccolo e il Corriere piccolo. E altri ancora.

C'è un caldo che fa impazzire

Testo di Paolo Bernini

Gli effetti si notano, no? Per ridurlo evita di consumare carne e formaggi, la loro “produzione” è una delle cause principali di emissioni di gas serra in atmosfera, quindi partecipa in modo attivo a questo caldo allucinante.

C'è gente che non sa dell'esistenza dei veterinari


Fonte: OIPA Italia

Era stato gettato in una discarica a Sant’Antimo (NA), come un rifiuto di cui disfarsi. Ma lui era vivo. Risli, un pony di 8 anni, è stato segnalato alle guardie zoofile OIPA di Napoli perché trovato agonizzante tra l’immondizia con una frattura ad una zampa e un occhio compromesso. Nonostante la tempestività dei soccorsi portati dai volontari OIPA, per Risli non c’è stato purtroppo nulla da fare. Si trovava abbandonato a se stesso, senza cibo né acqua, da giorni. Probabilmente, nel suo stato non avrebbe retto l’intervento per provare a sanare la frattura, quindi è stato addormentato per sempre. Se al posto di gettarlo via come qualcosa che non serve più perché “si è rotto”, fosse stato affidato a chi se ne sarebbe potuto prendere cura, il suo destino sarebbe stato diverso. Abbiamo scelto di condividere con voi questa storia, anche se non ha un lieto fine, per puntare il dito, ancora una volta, contro gli abissi di perfidia che può raggiungere l’essere umano, ma anche per sottolineare che il tentativo di salvare una vita non è mai vano: Risli non se ne è andato tra atroci sofferenze da solo e in mezzo a cumuli di spazzatura, ma accudito per farlo soffrire il meno possibile e con una carezza a chiedergli perdono per quello che l’uomo gli ha fatto.

domenica 24 luglio 2022

La pecora nera della famiglia delle api


Fonte: Il silenzio degli innocenti

Lei è un’ape legnaiola (Xylocopa violacea). È un importantissimo insetto impollinatore. Può spaventare per le sue dimensioni (circa 3 cm) e per il suo volo molto rumoroso, ma non temete poiché non è pericolosa per l'uomo. Punge molto raramente (solo se si sente in pericolo di vita) e il suo veleno ha una tossicità molto limitata. In caso di puntura si avverte un po' di dolore nel momento stesso, ma tutto si risolve in pochi istanti. La conoscenza ci aiuta sempre a non creare danni e assurde uccisioni. Rispettiamo questa bellissima creatura.

I dogmatici del cambiamento climatico se la prendono con i complottisti

Barbascura X: Oggi ci sono complottisti che negano i cambiamenti climatici perché pensano che sia un piano per guadagnarci da parte di qualcuno. Peccato che il negazionismo climatico è nato alla fine degli anni’70 da un’azienda petrolifera che non voleva subire regolamentazioni. Fate voi.

Terra: Tutto questo lo si sapeva già dagli anni '50. Poi istituirono il protocollo di Kyoto (un semplice specchio per le allodole ambientaliste) così che le compagnie petrolifere poterono continuare la loro campagna fake.

Generale Desaix: Mi sembra dunque di capire che per non essere complottisti bisogna credere che negli anni settanta un’azienda petrolifera abbia fatto nascere il negazionismo climatico per i suoi sporchi affari. Che dire, se non complimentoni, davvero.

Energy: Perché non curare le ferite ma provocarne altre? Allora siete masochisti! Smettetela di fare il gioco del “cerca dov’è il complotto”. Sono cose che si devono fare per il nostro futuro e per quello dei nostri figli. Smettetela, cazzo, mi fate solo schifo.

Zim: C'è un famoso tuo collega che afferma che non ci sono evidenze scientifiche per attribuire all'uomo la responsabilità del cambiamento climatico e che la comunità scientifica non è allineata dunque non ha senso preoccuparsi. Se anche i trentenni pensano ‘ste stronzate, buonanotte!

Anche i lamantini si possono allevare

Fonte: Wacko Jaco

I grandi lamantini mangiano le patate dolci. A prima vista, pensavamo che un camion di kebab fosse caduto dal ponte. Non siamo certi di quale sia il vero nome di quei grandi coni di carne, ma sembra che gli amanti inglesi della carne li chiamino “Piedi di elefante”: che bell'immagine. Comunque, riguardando la foto, abbiamo realizzato che non fossero "piedi di elefante", ma in realtà lamantini che si sono palesati per essere nutriti. Noti anche come mucche di mare, possono arrivare a pesare una tonnellata. Scommettiamo che sono deliziosi. Immaginateveli allo spiedo in un ristorante di kebab. Scherziamo, eh!

In estate per qualcuno i Pet diventano zavorra


Testo di Mirco Francioso

Un pappagallo viene ritrovato su un balcone nel torinese, dopo che il padrone lo aveva abbandonato per andare in vacanza, senza acqua e cibo. L’animale era in pericolo di vita. Determinante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco. La notizia è di qualche giorno fa, i vigili del fuoco sono stati allertati per un pappagallo che si trovava sul balcone di un appartamento al terzo piano di un palazzo in via Verolengo. L’animale era stato lasciato senza acqua e cibo dal proprietario, il quale era partito per le vacanze. Insieme ai vigili del fuoco, sul posto è arrivata anche la polizia municipale. A chiamare i soccorsi è stato un residente della zona che ha notato il pappagallo sotto il sole cocente, a temperature elevate: è per questa ragione che i vigili urbani hanno chiesto l’intervento anche dei vigili del fuoco, per poter entrare nell’appartamento con più facilità e soccorrere l’animale. In questo periodo estivo, sono molti gli animali a soffrire e ad essere lasciati nei balconi senza assistenza, non ci sono parole per descrivere determinati esseri umani, e i loro comportamenti del tutto incoscienti. E’ davvero impensabile lasciare il proprio animale in queste condizioni, eppure casi del genere sono all’ordine del giorno. Ci vorrebbero punizioni più severe, se non fossero stati allertati i soccorsi, il pappagallo avrebbe potuto benissimo morire sia di fame, sia disidratato o anche di insolazione. Quello che ha fatto l’uomo è molto grave, così come sono gravi tutti gli eventi similari che stanno accadendo.

sabato 23 luglio 2022

Siamo un po' farfalle e un po' lupi

Fonte: Ermes e i sandali alati

Questo non è un quadro. È l'immagine più dettagliata di una cellula umana, ottenuta tramite radiografia, risonanza magnetica nucleare e microscopia crioelettronica. Immagine microscopica di una cellula umana. Sei fatto di 84 minerali, 23 elementi e 8 litri di acqua, distribuiti attraverso 38 trilioni di cellule. Sei stato costruito da zero dai pezzi di ricambio terrestri che hai consumato, secondo un insieme di istruzioni nascoste in una doppia elica e abbastanza piccola per essere usata da uno spermatozoo. Sono farfalle riciclate, piante, rocce, ruscelli, legna da ardere, pelle di lupo e denti di squalo, decomposti nelle parti più piccole e ricostruiti nell'essere vivente più complesso del nostro pianeta. Tu non vivi sulla Terra. Tu sei la terra!

Natura capricciosa


Testo di Laura Rassega


Le pietre delle streghe. Se trovate un sasso bucato, sappiate che si tratta di una “pietra delle streghe”. Le pietre bucate non sono semplici pietre. In molte tradizioni hanno un significato esoterico e magico. Anche in Italia ci sono molte credenze popolari circa le cosiddette “Pietre delle streghe”. Secondo alcune culture nordiche, le pietre bucate sono un dono che la natura desidera fare a chi le trova. In Europa questo culto risale ai Celti, i quali consideravano il Cerchio un simbolo Sacro al cui interno avveniva l’evoluzione spirituale umana capace di donare l’armonia con l’Universo. Per questo, il piccolo foro che si trova sulle pietre delle streghe è una caratteristica davvero speciale. Le pietre delle streghe, forate da parte a parte, sono un simbolo da venerare, un dono della natura, o degli dei. Le pietre sono bucate in maniera del tutto naturale, grazie all’effetto dell’aria, dell’acqua, degli animali, e per questo rappresentano la natura e possono portare fortuna.


La famosa memoria da veterinario


Fonte: Vuuel

Incontro toccante. Un elefante ha incontrato il medico che lo ha curato 12 anni dopo. Il dottor Pattarapol Maneeon incontra inaspettatamente un elefante di cui si prendeva cura 12 anni fa. Nel 2009, l’elefante di 31 anni, di nome Plai Thang, era gravemente malato. Aveva diverse malattie e aveva poche possibilità di sopravvivere. Stava cercando di mangiare o bere qualcosa per stare in piedi. L’elefante è stato portato urgentemente all’Organizzazione per l’industria forestale, dove il dottor Maneeon lo ha curato per diversi mesi. Dopo il recupero è stato riportato in natura, dove è stato ritrovato. E all’inizio di questo mese, il veterinario è andato a indagare nella zona quando ha incontrato il suo vecchio amico. Il dottore non si aspettava che l’elefante lo riconoscesse, ma lo ha comunque salutato con la mano. Subito dopo essersi ricordato del veterinario, che si prendeva cura di lui, l’elefante è andato immediatamente a mostrare ancora una volta la sua gratitudine.


venerdì 22 luglio 2022

Non è un orto, ma una giungla!

Ormai non vado più nell’orto alle cinque di mattina armato di pinzette e scatoletta. Non le deporto più, le lumache, perché con il caldo sono quasi del tutto sparite. Idem con le cimici verdi, che mi attaccavano i pomodori, mentre le limacce e le chiocciole, che deportavo lontano, se la prendevano con gli ortaggi a foglia verde. Ma l’abitudine di fare una capatina nell’orto, ad ore antelucane, mi è rimasta, per bagnare ciò che è sopravvissuto e, soprattutto, nella speranza di fare incontri entomologici di un certo interesse. Stamattina, per esempio, mi sono imbattuto in un ragno lupo, che appena mi ha visto è scappato, andando a nascondersi nell’erba. I ragni lupo non tessono tela e catturano le prede inseguendole. Sarà difficile catturarne uno. Tuttavia, tre giorni fa, ho avuto la piacevole sorpresa di trovare, al centro della sua tela, un’Argiope. Ed è stato facile catturarla e metterla nel terrario, dove già c’erano alcune Tegenarie domestiche. Il nome latino è Argiope bruennichi, ma è conosciuta con molti nomi: ragno vespa, Argiope listata, Argiope argentata, Epeira fasciata. E’ l’unico ragno che...mette la firma alla sua ragnatela, come disse Fabre. Dopo aver terminato la sua mirabile opera, la contraddistingue con una linea a zig zag di seta più spessa, la cui funzione non è stata mai chiarita. 


Si può difendere la Natura anche nelle aule dei tribunali


Testo di Marco Serraglini

Lui è Ovidio. Nasce in Sardegna, nella costa sud ovest. Coltiva la terra, la ama. Ogni giorno della sua vita. A pochi metri dal paradiso di Tuerredda. È il 2010, Ovidio ha 80 anni. Zappa ancora. È felice. Poi arriva un grande gruppo immobiliare: “Dacci la tua terra, te la paghiamo a peso d’oro. Costruiremo un hotel a 5 stelle”. Ovidio non ne vuole sapere. La terra non si vende. “Dicci tu la cifra e noi te la diamo”. Ovidio è irremovibile: “Questa è la terra di mio padre e del padre di mio padre. Qui voi non avete alcun diritto a costruire”. Ma le lobby hanno già le autorizzazioni, iniziano a costruire nei terreni circostanti. E pretendono quello di Ovidio. Che reagisce. Li porta in tribunale. Da solo contro tutti. Qualcuno lo prende in giro. Gli ripete “non ce la farai mai”. Ovidio però è testardo. Passano gli anni. Ne compie 85. Arriva sino alla Cassazione. Vince lui. “Qui mi avevano preso per scemo, ma io non mi sono arreso. Volevano circondarmi di case, volevamo intrappolarmi nel cemento, forse speravano che me ne andassi. Adesso saranno costretti a buttar giù tutto. Non è accettabile andar via da casa mia per far posto ai ricchi. Questo posto è di tutti e io lo devo difendere”. Pochi giorni fa Ovidio ha compiuto 90 anni. Auguri piccolo grande uomo sardo. 

Anche la Versilia!

Testo di Gianni Palagi

L'inferno in Versilia. Si parla per ora di circa 700 ettari di bosco bruciati, di case distrutte dalle fiamme. Non si parlerà mai del numero enorme di animali non umani che sono morti e moriranno, tra selvatici e domestici. Vittime del nostro totale disinteresse verso Madre Natura e verso la vita. Ergastolo per chi scatena dolosamente un incendio. Non esiste una pena inferiore.

Cartoline dal mondo - Monte Jashak, Iran

Testo di Enrico Priotti

Monte Jashak, Zagros, Iran meridionale. Sale marino con vari tipi di impurità.

giovedì 21 luglio 2022

Un cagnetto con le ali

Fonte: Travlerz

Il Pipistrello africano della frutta esiste davvero. Questa creatura potrebbe essere uscita da photoshop, ma in realtà si chiama pipistrello della frutta, si trova lungo le coste dell'Africa subsahariana e, nonostante l'aspetto, si nutre solo di frutta. Sono anche piuttosto comuni in tutto il loro areale, il che significa che se si vuole davvero vederne uno, ciò è possibile. Tuttavia, come la maggior parte dei pipistrelli, sono notturni ed escono solo con l'oscurità. Non abbiate paura quando vedrete quel muso volare verso di voi nel cuore della notte. E, a dire il vero, più guardiamo questa foto, più questo piccoletto sembra davvero carino.

Apologia di un super predatore

Testo di Deborah Aveline Maya

Giornata mondiale degli squali. Ogni anno, circa cento milioni di squali vengono uccisi. Ripetete con me: cento milioni, cento milioni, cento milioni… Gli effetti dello sterminio di massa al quale stiamo assistendo non ha precedenti, stiamo minando la salute stessa degli oceani e di conseguenza anche la nostra perché, non dimentichiamolo mai, la vita sulla terra dipende dalla vita marina. Quando diciamo “squalo” viene alla mente la figura di un grosso, enorme predatore dei mari, un assassino, una macchina da guerra. Ma non è affatto così! Possiamo dire, invece, che l’essere umano è il responsabile della distruzione del “re” del mantenimento di un sano ed efficiente ecosistema marino. Gli squali sono “macchine” perfette con sensi spinti al limite delle prestazioni.


All'allevatore non far sapere quant'è buono il gorgonzola vegano!

Testo di Giuseppe Addessi

Gli allevatori sono i primi inquinatori. L'inquinamento degli allevamenti c'è e non va nascosto: per fare un kg di carne, senza tenere conto degli scarti di macellazione, ci vogliono 20kg di cereali e 16.000 litri d'acqua; per produrre un kg di formaggio, ci vogliono 5.000 litri di acqua, senza tenere conto dei gas serra prodotti dagli allevamenti, come quelli azotati tipo ammoniaca, metano, ecc. Questo video fa passare gli allevatori come vittime e non come carnefici. La riconversione industriale è possibile. Esistono ottime alternative al formaggio. 


Per gli Illuminati, l'importante è che i vecchi muoiano

Katarina Minellova: Vaccinazioni over 65, iniziata alla fine degli anni '90. Distruzione del sistema immunitario.

Alessandra Rampazzo: Mi ricordo perfettamente quell'estate torrida. Anche i piedini dei cassonetti in ferro, sprofondavano nell'asfalto.

mercoledì 20 luglio 2022

Oltre alla manipolazione del clima, c'è quella dei cervelli

Testo di Dana Eroma

Ma smettetela con questo terrorismo psicologico. Termini scandalistici, Caronte. Lucifero. Record. Caldo micidiale. Assassino... Caldo e siccità ci sono sempre stati. Sono ciclici. Ho passato estati da ragazzino dove si sudava in casa stando fermi. E uscivano solo i temerari. Dove al mare o stavi in acqua o stavi in acqua. È luglio cazzo, ha sempre fatto caldo. Semmai è la qualità dell'aria inquinata dal chimico il problema. Il troppo cemento. Ma continuate a tagliare alberi secolari con scuse idiote, come al mio paese. Poi Lamentatevi. E correte a casa col condizionatore. Certo, se a maggio cominci ad accendere il condizionatore, ovvio che il caldo lo senti il doppio.


Si era appena messo in salvo


Carlo de Blasio: Sfuggito allo spaventoso incendio di Biscarrosse andando verso l'acqua, ma stramazzato di fatica e paura. La foto è divulgata dalla Ligue Des Animaux in Francia.

Elena Lorenzini:Che strazio infinito, non riesco a non pensare a tutti gli animali che muoiono in questi roghi estivi, puntualmente, tutti gli anni.

La Natura è in sofferenza

Antonino Giaimo: È un periodo drammatico per i nostri amici animali, non manchi la vostra attenzione e il vostro impegno, per voi non costa nulla, per loro può significare la vita.

Chiara è la notte: Ho ciotole sparse qua e là e le vespe amano galleggiare sull'acqua. Ricordiamoci anche di mettere sempre delle pietre dentro per non lasciare che gli altri insetti anneghino!

Contrabbando fai-da-te

Fonte: DailyBee

Pappagalli nascosti negli abiti. Una donna è stata fermata dalla sicurezza perché stava trasportando due pappagalli nascosti dentro delle calze. Ha assicurato le calze col nastro alla propria gamba e al petto, e gli agenti di sicurezza le hanno trovate durante la perquisizione. La donna è stata arrestata in quanto sospettata di contrabbando di specie a rischio, e a ragion veduta. Cosa stava pensando? La sicurezza aeroportuale è molto scrupolosa, non sarebbe mai riuscita a passare senza che trovassero i poveri uccellini.

Il Carso brucia

Testo di Anny Annamaria Noventa

Per chi transita con mezzi o a piedi nelle zone boschive nei pressi degli incendi sul carso: prestate massima attenzione agli animali in fuga che potrebbero attraversare le strade all'improvviso oppure essere impauriti e quindi aggressivi. Tenete ovviamente i cani al guinzaglio e possibilmente in casa.

martedì 19 luglio 2022

Una foto che dona frescura solo a guardarla

MERAVIGLIOSA NATURA: Il caldo è micidiale in questi mesi, se solo l’uomo avesse costruito meno e lasciato più alberi!

Mariarosaria Costabile: Siamo noi l’origine dei mali della terra!

La nostra corrida

Fonte: Meravigliosa natura

Come fanno veramente certe persone a provare gusto in queste, cosiddette, tradizioni?

Fiori solari

Testo di Piero Francia

Spettacolo della natura.....presso Montecastrilli (TR)

Le creature della notte

Pronto Soccorso Pipistrelli FVG: La fauna selvatica va maneggiata con i guanti e non in questa maniera. Posso chiedere dove l’avete trovato e dov’è ora?

Nicoletta Lauricella: L’abbiamo preso con le mani prima che lo prendesse il cane.

Mauro Montico: Volevo sapere sei riuscita a tenerlo in mano, che a me uno è entrato in camera ieri sera.

Pronto soccorso pipistrelli: Non vanno presi in mano. Non mordono perché aggressivi, tentano solo di difendersi. In questo periodo ci sono i giovani inesperti e imprudenti che fanno i primi voli. Se entrano in casa, escono da soli, perché stressarli e correre il rischio di essere morsi? O perché “aiutarli” ad uscire correndo il rischio che si feriscano?

Michele Colpo: Però è da mettere subito al buio.

Pronto soccorso pipistrelli: Più che al buio, in sicurezza. I pipistrelli non vengono danneggiati dalla luce e non sono ciechi come qualcuno crede. Cacciano di notte semplicemente perché si riduce il numero di potenziali predatori e gli insetti di cui nutrono sono notturni. È però vero che il sole li disidrata, soprattutto i neonati muoiono se lasciati al sole.