martedì 31 gennaio 2023

Li vedo quasi ogni giorno!


Tonio Altieri: Cormorano (Phalacrocorax carbo). Mola di Bari, 22/01/2023

Me: A forza di complimentarmi con lei, per le sue belle foto, finirò per diventare noioso. In vita mia non sono mai riuscito a fotografare un cormorano. Eppure, dove vivo ce n'è a centinaia, tra Tagliamento e Stella, e li vedo quasi ogni giorno volare in formazione, sia al mattino presto che nel tardo pomeriggio. In direzioni invertite.

C'è parecchio traffico lassù!


Cieli contaminati. Questa incredibile immagine è composta da ben 343 foto. L'autore racconta: "A fine gennaio sono andato ai Pinnacles, Australia occidentale, per riprendere le stelle. Dopo aver controllato le mie foto, ho notato una quantità insolitamente grande di linee nelle mie foto. C'erano tracce satellitari visibili in quasi tutte le foto di più di 3 ore di riprese. Invece di cercare di sbarazzarmi di loro, ho deciso di riunire le tracce satellitari in un'unica immagine per mostrare quanto sia inquinato il cielo notturno".

Crediti: Joshua Rozells 

Il bell'Orso e la Bestia


Fonte:<Ci Ritroviamo al Solito Posto>

Una fotografa russa ha usato un vero orso bruno per girare una campagna per combattere la pesca e mostrare l'armonia naturale tra orsi e umani! Girato in un bosco innevato vicino a Mosca. L'orso di ghiaccio di nome Stepan pesa circa una tonnellata e mezza ed è alto 7 piedi, ben addestrato per obbedire e cooperare con gli umani. Stepan è stato salvato dai pescatori quando era un cucciolo. Sembra una favola. C'è da rimanere folgorati dinanzi a tanta bellezza. 


lunedì 30 gennaio 2023

Affinità tra bambini e cani


Fonte: Difensori della Natura - Tutela Casa Comune

Foto-storia. Siamo a Brentwood - Inghilterra - il padrone di Bob è morto, l'anno è il 1936. I bambini del quartiere si organizzano per prendersi cura tutti assieme del cagnolino che viene adottato dalla comunità. In un periodo dove le possibilità economiche erano scarse un gesto così importante rende merito ai piccoli angeli di Brentwood.

Il tetto dell'immondezzaio


Fonte: Buzzerilla

La Cima Del Monte Everest. Vi siete mai chiesti quale fosse l'aspetto della cima del Monte Everest? Questo è ciò che vedreste da là sopra (a seconda delle condizioni meteorologiche.) La sua cima è a 8.848 metri, quindi potreste godere di una vista indimenticabile.

La bella addormentata


Fonte: 
Una pillola di storia antica al giorno

Circa 57.000 anni fa, tra le distese ghiacciate del Canada nord-occidentale, una lupacchiotta di poche settimane morì nella sua tana per un crollo che la seppellì sotto un cumulo di detriti. Grazie alle gelide temperature, il corpo rimase sigillato in ottime condizioni per decine di migliaia di anni, fino a quando, nell’estate del 2016, un minatore in cerca di oro lo trovò per caso nel permafrost. La scoperta attirò subito l’attenzione degli studiosi, che rimasero sbalorditi dal perfetto stato di conservazione della mummia, a cui mancavano solo gli occhi. Successive analisi fornirono qualche dettaglio sulla vita della lupacchiotta, chiamata dai nativi locali “Zhùr”, che nella loro lingua significa “lupo”. Sappiamo che si nutriva principalmente di pesci d’acqua dolce, pescati forse da un fiume vicino. Lo studio del DNA, inoltre, ha rivelato una parentela abbastanza ravvicinata con gli antichi lupi grigi della Russia, che testimonia migrazioni animali tra continenti lungo lo stretto ghiacciato di Bering.

domenica 29 gennaio 2023

I tre giorni della rana


Avevo in mente quella pozza dove andavo a pescare da bambino, insieme ad un compagno di classe, e dove, anche senza canna da pesca ma con la semplice lenza, prendevamo scardole e sanguinerole. Non le pescavamo per mangiarle, ma per tenerle nelle vasche, solo che io prendevo sul serio l’attività di osservazione della natura, mentre il mio compagno non so. E infatti, io sono ancora qui, dopo mezzo secolo, a fare quasi la stessa cosa, ma usando tecnologia digitale e senza far del male a nessuno. La pozza, che poi sarebbe il salto di una canaletta d’irrigazione dove l’acqua ristagna scavando una maggiore profondità, era asciutta. E non mi stupisco di ciò, giacché la siccità non è un fenomeno solo estivo, ma anche invernale. Se non piove, che sia estate o inverno, i canali sono asciutti. Tuttavia, un po’ più in su c’era dell’acqustagnante ma limpida, in virtù del fatto che siamo nella tanto decantata e famosa zona delle risorgive. Pesci non ne ho visti, ma al mio arrivo tre piccole rane sono saltate in acqua, sentendosi minacciate. Poi sono anche riemerse, ma quando mi hanno visto armeggiare con un’asta di legno, in cima alla quale c’era la mia “action cam” impermeabile, si sono immerse definitivamente e a quel punto mi è parso chiaro che sarebbe stato inutile aspettare che tornassero a galla. Quanto può stare in apnea una rana? Francamente non so, ma io mi sono accontentato di aver ripreso il fondo della pozza, con le sue piante acquatiche illuminate dallo stesso sole il cui calore aveva risvegliato le tre rane. La vita sulla terra non potrebbe esistere senza i raggi solari. E meno male che oggi cominciano i tre giorni più freddi dell’anno! Va bene così! Sono attimi di gioiosa e tiepida speranza per i giorni a venire, carichi di aspettative per chi ama la natura.


Si parla tanto di insetti, ma le lumache?


Testo di Maria Ratti

Lavate a lungo vengono sfregate una contro l’altra, quindi messe sul fuoco al minimo in un pentolone di acqua fredda. Il progressivo aumento della temperatura le induce a tentare una disperata fuga abbandonando il guscio, quindi incominciano a schiumare. Viene aggiunto allora il sale grosso e si ravviva la fiamma, verso l’ebollizione. In altri casi gli animali vengono immersi direttamente nel sugo bollente, oppure uccisi al vapore. Non comprendere che mangiare lumache vuol dire fargli fare una morte atroce, significa essere disconnessi con il cervello e con il cuore. Siete degli abominevoli uomini e donne delle caverne!

Uccelli meteorologici



La primavera è sempre bella e arriva quando vuole lei!

A volte i ruoli s'invertono


Testo di 
Gianni Fortebracci

Il maiale, terrorizzato e trascinato in una situazione estrema tra la vita e la morte, si è soltanto difeso dopo essere stato colpito dal macellaio con la pistola in uso presso i mattatoi, che a quanto pare non lo ha stordito. C'è da riflettere sulla frase "Orrore al mattatoio cinese", usata solo in riferimento all'incidente, come se l'orrore in quel luogo fosse un fatto eccezionale. Rifletto anche su quanto l'uomo sia un predatore naturale che, armato fino ai denti, soccombe al primo attacco infertogli dalla preda designata.

sabato 28 gennaio 2023

Ora di punta


Traffico sull'Everest.

In attesa di raggiungere la cima dell'Everest!

Non ci sono più i deserti di una volta!


Testo di Lucia Rossi

Lo spettacolo che non ti aspetti. Il deserto del Sahara ricoperto di neve. Per la quinta volta in quasi quarant’anni, la quarta in meno di un decennio, la neve è tornata a imbiancare le dune di sabbia rossa e dorata appena fuori dalla cittadina di Ain Sefra, in Algeria, detta anche ‘porta del deserto’, a mille metri di altitudine, sulla catena montuosa dell’Atlas. La prima nevicata di cui si ha traccia in questo territorio si è verificata nel 1979, quella successiva nel 2016 e poi nel 2018, nel 2021 e infine quest’anno (con solo una spolverata di neve). L’insolito evento, dunque, sta diventando sempre più frequente.

Mano Addams


FONTE

Immaginate di camminare in una foresta o in un bosco e di imbattervi in questo spettacolo spaventoso. Nessuno vi biasimerebbe se pensaste di trovarvi di fronte a un cadavere in una fossa poco profonda. In realtà state osservando un fungo chiamato Dita dell'uomo morto. Tipico dell'Europa e del Nord America, questo fungo dall'aspetto bizzarro è responsabile di molte chiamate ai ranger e alle forze dell'ordine da parte di escursionisti che si sono imbattuti nelle Dita dell'Uomo Morto pensando che si trattasse di qualcosa di più sinistro. Di tutte le cose che Madre Natura avrebbe potuto scegliere di creare, ha fatto questo, spaventando ogni anno ignari escursionisti.

Calabria, bella e selvaggia!


Fonte: Why we love Italy

Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino si trova il suggestivo borgo di Morano Calabro. Un castello, tante chiese e un centro storico che sembra un presepe in uno dei Borghi più belli d’Italia. Morano Calabro, in provincia di Cosenza, sorge nella valle del fiume Coscile, ai piedi del Serra Dolcedorme nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, a 694 metri di altezza. Le case, gli antichi palazzi, le chiese, le strette vie, i vicoletti e le scalinate si intrecciano e si stringono tra loro creando un’atmosfera unica e suggestiva che riporta indietro nel tempo. Nel 2018 il Touring Club gli ha assegnato la Bandiera Arancione e dal 2003 fa parte dei Borghi più belli d’Italia. I piatti tipici di Morano Calabro? Sono quelli della Calabria settentrionale, e in particolare di questa parte di montagna ai confini con la Basilicata. Tra i formaggi, da segnalare il Moretto del Pollino, il caciocavallo (stagionato o affumicato), il canestrato, il burrino, le ricotte e le mozzarelle.

venerdì 27 gennaio 2023

Il Riposo Eterno (o quasi)


Testo di 
Massimiliano Fanni Canelles

L'uomo di Tollund è una mummia di palude particolarmente ben conservata grazie agli sfagni, muschi tipici delle torbiere che ne hanno arrestato la decomposizione, appartenente a un uomo vissuto all'incirca nel IV secolo a.C. in Scandinavia, durante l'età del ferro.


La bella donna che spesso cade a terra


Testo di Maria Grazia Cartacci 

L' Italia è come quella tipa che ha più talento di tutti, perché è nata bella, più bella di tutte. È quella più ingegnosa, che si inventa mille cose, perché è piena di risorse. Sa discutere di storia, di mare, di montagne, sa di cibo, di buon vino, di dialetti, di pittori, di scultori, di scrittori, di eccellenze nella scienza, non c'è niente che non sa. E quando questa tipa bella e talentuosa inciampa e cade, la platea delle sfigate esulta. È la rabbia delle povere gelose, quelle al buio, perché lei comunque è bella anche quando cade a terra. L'Italia è una tipa con stivale tacco 12, che nessuno sa portare meglio di lei.

E chiaro nella valle il fiume appare!


La vallata del Tagliamento vista dal monte di Ragogna.

L'alveare umano che economizza o spazio


Testo di Giuseppe Moscatelli

Masuleh: il villaggio dove i tetti diventano strade e non esistono automobili.Masuleh è un villaggio iraniano a mille metri di altitudine con un’architettura unica. Le case sono in legno e argilla su due piani collegati da scale tortuose. Il tetto della casa inferiore costituisce il cortile e il marciapiede di quella superiore. Il villaggio è aggrappato al fianco della catena montuosa di Alborz, lungo un dislivello di circa cento metri di altezza.

giovedì 26 gennaio 2023

Gli Hobbit hanno fatto scuola!


Fonte: GEOSHIP

Crea il futuro che immagini. Case naturali economiche e villaggi rigenerativi.

L'uomo si crede padrone della terra, ma non lo è!


Testo di Celso

Se venisse detto che noi regniamo sugli animali, perché diamo la caccia agli altri animali e li divoriamo, si potrebbe rispondere: “non potremmo, piuttosto, essere stati fatti noi per loro, dal momento che essi ci cacciano e ci divorano? Noi d’altronde abbiamo bisogno di reti, di armi, di molti uomini che ci aiutino e di cani [da utilizzare] contro quelli che cacciamo: a loro invece la natura ha dato immediatamente delle armi corrispondenti, per ridurci senza sforzo in loro potere. Sotto questo punto di vista, sono stati piuttosto gli uomini a essere assoggettati dal dio delle fiere. Se all’apparenza gli uomini sono superiori agli animali sprovvisti di ragione, per la circostanza che essi hanno costruito città, dispongono di un regime politico, di magistrature, di poteri, questo [in realtà] non prova proprio niente: anche le formiche e le api dispongono di ciò. Non per l’uomo dunque l’universo è stato creato ed egualmente nemmeno per il leone, o per l’aquila, o per il delfino, ma perché questo cosmo si realizzasse come opera totalmente divina e assolutamente perfetta.

(Celso, Discorso Di Verità, Edizioni di Ar, pp. 72-73)

Uova dal guscio trasparente


Fonte: The fashion ball

Carine queste sfere di cristallo! A prima vista, sembrano biglie di vetro come tutte le altre. Ad una seconda occhiata già l’immagine ci appare molto "diversa". Il motivo perlato visibile è un serpentello all'interno del guscio d'uovo. Questi gusci d'uovo hanno un aspetto insolito, si potrebbe persino dire carini a vedersi. Una volta capito che non c’entrano niente con delle biglie, abbiamo pensato che è meglio lasciarle stare. Non dobbiamo nemmeno scambiarle per palline da ping-pong: la madre di questi serpentelli non lo apprezzerebbe di certo se si trovasse nei paraggi.

mercoledì 25 gennaio 2023

La scatola di cioccolatini

La fototrappola è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita! Metto una nutria morta per attirare le volpi e mi si presenta una poiana. Metto dei pezzi di pane per attirare i caprioli e mi si presenta la lepre. Che poi, li avesse almeno apprezzati, quei pezzi di pane! Un’annusatina e via! Li ho lasciati lì dov’erano. In quattro notti di esposizione è venuta un po’ di pioggia ed erano ancora umidi. Qualcuno li mangerà. Le limacce dormono ancora, ma forse qualche scoiattolo, o gli immancabili ratti, potranno approfittarne nei prossimi giorni. Comunque, è andata bene anche così. Ci sono delle volte in cui non si presenta nessuno. Posso dire che questa lepre è fortunata, perché fra pochi giorni la caccia si chiude e, bracconieri permettendo, potrà dedicarsi a riprodurre la specie, compresi i famosi combattimenti fra maschi, fatti per contendersi le femmine. Non è per niente facile, la vita delle lepri. D’inverno devono sfuggire ai cacciatori e ai loro cani, in primavera e in estate devono sobbarcarsi le fatiche della riproduzione. In compenso, fanno una vita libera, non come i loro cugini conigli. Come dice quel proverbio? Meglio un giorno da lepre, che cento giorni da coniglio! 


Invece che allo stadio, si va a caccia di banditi!


Fonte: Mio articolo del 16 febbraio 2016

Alcuni miei utenti mi chiedono se, fra tutti i reportages che invio dal Madagascar e con i quali traccio di solito un quadro negativo degli indigeni, c'è anche qualcosa di buono nei malgasci, che vada menzionato. In effetti, bisogna sfatare il mito secondo cui i negri non hanno voglia di lavorare. I malgasci, di qualunque etnia, appena si svegliano si mettono a correre come la famosa gazzella africana e più di qualche volta, attraversando il quartiere di Behoririka di Tanà, tutto il via vai di umanità varia, e in special modo tutti quei portatori di pacchi sulla schiena o sulla testa, mi sembrano tante formichine che corrono impazzite verso il loro formicaio. Qui dove mi trovo al momento, Antsirabe, popolato dall'etnia Vakinankaratra, ci sono ragazzi che conducono i ciclo-poussy sotto la pioggia battente e lo fanno perché la sera devono portare a casa qualche soldino per la famiglia. Questo non fa di essi dei “Cavalieri del lavoro”, ma semmai li porta presto alla tomba a causa delle polmoniti. Tuttavia, devo almeno registrare l'abnegazione con cui lavorano anche sotto la pioggia, che in questa città arriva più o meno puntualmente tutti i pomeriggi. Qui siamo sugli altipiani. In più, sia detto a lode di questa etnia, anche se sono piccoli di statura e brutti esteticamente, hanno un cuore gentile. Me ne accorgo se li metto a confronto con i Mahafaly o gli Antandroy che conducono, questi ultimi, i poussy a Tulear. La gente di Antsirabe ha più rispetto per lo straniero; almeno questa è la mia impressione.


Il cucchiaio


Fonte: Meravigliosa natura

Arapapá (Cochlearius cochlearius)


martedì 24 gennaio 2023

Mi ricorda qualcosa, ma non ricordo cosa!


Fonte: Climate Change World

Strane nuvole si sono formate in Turchia e in Russia. Delle nuvole lenticolari impressionanti si sono formate a Bursa, Turchia. I residenti sono rimasti sorpresi nel vedere questa strana formazione di nuvole. I residenti dicono che sembravano "UFO". Gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati stanno aumentando in diverse parti del mondo, indipendentemente da questo evento in Turchia. Anche in Russia sono state osservate nuvole simili.

Investigatore Juan Santillana.


In picchiata è il più veloce


Testo di Jessica Peruzzo

Il principe dei falchi sul suo trono.

Falco pellegrino (Falco peregrinus)

Longare (VI), gennaio 2022

Vecchietti arzilli


Fonte: Pipistrelli FVG

I pipistrelli non invecchiano...o quasi. Gli scienziati hanno scoperto che le cellule di pipistrello invecchiano molto lentamente o quasi per niente. Per avere un paragone, se mettiamo in relazione l'invecchiamento cellulare dei pipistrelli con quello umano, gli animali vivrebbero fino a 248 anni umani. Ciò non significa che alcune parti del loro corpo non cambino. I denti, ad esempio, si fanno meno aguzzi ed il pelo tende a cambiare colore a seconda della Specie. Diciamo però che la qualità della loro vita, anche in età avanzata, è a un ottimo livello. La top model che vedete in foto è la nostra splendida Serotina bicolore (Vespertilio murinus).

lunedì 23 gennaio 2023

Stufa a fiato di bue


Fonte: La campagna appena ieri

Per i contadini di una volta, le giornate di pioggia e di neve non erano fonte di preoccupazione, se avevano scorte di cibo, e di legna. Erano abituati ad aspettare il buon tempo facendo qualche lavoretto in casa: cesti, scope, zoccoli, riparazioni di attrezzi... o passando il tempo accanto al camino o al caldo nella stalla. O addirittura unendo le due cose, come in questa fantastica foto dove la stalla comunica con la cucina, e le bestie riscaldano l'aria col loro fiato.

Piccole arene per sadici scommettitori


Fonte: Drivepedia

Acchiappa-topi. E’ difficile credere che questo fosse un lavoro che in passato si faceva. Le persone che catturavano i topi erano conosciute come "acchiappa-topi". All'epoca, i topi venivano catturati per scopi di intrattenimento nei pub. Questo accadeva in epoca vittoriana e, di solito, erano i cani che mangiavano i topi. In seguito, quando si diffuse la famigerata peste nera, questa pratica si rivelò utile per ridurre al minimo la diffusione della malattia.

L'occhio di Gaia


Testo di Emanuela Rossi

Lo sguardo di Madre Terra.

Povera Greta!


Testo di Marco Mormone

Cybergreta. Alla faccia del green! “Standing ovation” al genio che l'ha pensata e realizzata!

domenica 22 gennaio 2023

L'ecologia secondo i padroni del mondo


Testo di Anonimo

Un mondo di pazzi. Vai elettrico, sistema la tua spazzatura, metti un maglione e riscalda fino a 19°, ottimizza i tuoi chilometri, cammina per il clima... Perché dobbiamo risparmiare per la comunità mentre:

- I giochi olimpici invernali si sono tenuti a Pechino sulla neve artificiale.

- In Francia, le località sciistiche illuminano le piste fino a mezzanotte in modo che gli "alzati tardi" possano sciare di notte.

- Lufthansa effettua 8.000 voli "vuoti" per mantenere le sue slot.

- La maggior parte delle grandi partite di calcio si svolgono di sera sotto i mega riflettori che consumano tutto!

- Gli 8 nuovi e giganteschi stadi di calcio chiamati ad ospitare la Coppa del Mondo in Qatar sono climatizzati (in un deserto!)

- Centinaia di camion girano per portarci frutta e verdura dalla Spagna mentre i prodotti regionali vanno nella spazzatura o investiti dalle ruspe.

- La nave più grande del mondo: “Wonder of the Seas” trasporterà 7000 passeggeri, 2300 membri dell'equipaggio e girerà il mare.

- Circa 3500 portacontainer circolano nel mondo e ciascuno consuma 280.000 litri di carburante per 1000 km.

- I miliardari si offrono viaggi spaziali in condizioni "astronomiche".

- E, nel frattempo, "per il bene dell’ecologia" vieteremo la guida di un'auto diesel o a benzina un po' vecchia. A chi non può permettersi di cambiare auto e che deve usarla per andare a lavorare, consiglieremo di abbassare il riscaldamento di 1°!

Chi vogliamo prendere in giro?

Libertà va cercando...


Fonte: Imágenes Soñadas

Questo evento si è verificato in una casa vicino ad un santuario in India. Un leopardo stava inseguendo un cane. Il cane è entrato in bagno da una finestra. Il bagno era chiuso dall'esterno. Il leopardo è entrato dietro il cane, ed entrambi sono rimasti bloccati nel bagno. Quando il cane ha visto il leopardo, è andato nel panico e si è seduto silenziosamente in un angolo. Non ha nemmeno osato abbaiare. Anche se il leopardo aveva fame e stava inseguendo il cane, non ha mangiato il cane. Avrebbe potuto cenare azzannando il cane con un salto. Ma i due animali sono stati insieme in angoli diversi della stanza per quasi dodici ore. Durante queste dodici ore, anche il leopardo era tranquillo. Il dipartimento forestale si è concentrato sul leopardo e lo ha catturato usando un dardo tranquillante. Ora la domanda è: perché il leopardo affamato non ha ucciso il cane quando era facilmente possibile? I ricercatori della fauna selvatica hanno risposto a questa domanda: secondo loro, gli animali selvatici sono molto sensibili alla loro libertà. Appena si rendono conto che la loro libertà è stata tolta, possono provare una profonda tristezza, tanto da poter dimenticare la loro fame. La loro naturale motivazione per nutrire lo stomaco inizia a scomparire. La libertà e la felicità sono collegate. Libertà di pensare, agire e vivere come vogliamo.

Il leone, il lupo e i polli


Testo di Leone Tolstoj

Un fanciullo amava molto il pollo e aveva gran paura dei lupi. Una sera, mentre dormiva sul suo letto, fece un sogno: egli era solo nella foresta e cercava funghi. A un tratto, un lupo balzò da una macchia e si gettò su di lui. Spaventato, il fanciullo si mise a gridare: «Aiuto! Aiuto! Mi vuol mangiare!».

Il lupo gli disse: «Aspetta a gridare: io non ti mangerò, voglio soltanto discutere con te».

E il lupo si mise a parlare come fosse un uomo.

Disse: «Tu hai paura che io ti mangi. Ma tu? Non ti piacciono forse i polli?».

«Sì!».

«Eppure li mangi, perché? Essi sono vivi come te, i piccoli polli. Va a vedere la mattina, come li pigliano, come il cuoco li porta in cucina e taglia loro il collo, e ascolta la loro madre gridare perché le hanno tolto i suoi piccini. Non hai mai osservato tutto questo?».

«No», rispose il fanciullo.

«No, davvero? Ebbene, guarda meglio! Del resto, per ora, sono io che ti mangerò. A modo tuo, tu non sei altro che un piccolo pollo: è deciso, ti mangerò».

Il lupo si gettò sul fanciullo che gridò spaventato: «Ahi! Ahi! Ahi!».

E si svegliò.

Da quel giorno, egli smise di mangiar carne: fosse di bue, di montone o di pollo.

Gli Hobbit non abitano più qui!


Fonte: Cammini d’Italia

È la scenografia di una fiaba? In realtà siamo a Pietragalla e questi sono i suoi Palmenti! Ci troviamo in Basilicata, in provincia di Potenza e questo in foto è il Parco dei Palmenti di Pietragalla, simbolo dell’architettura rupestre e della civiltà contadina lucana. Si tratta di costruzioni semi-ipogee scavate nella roccia arenaria, di recente ristrutturazione e sulla cui origine, risalente al XIX secolo, vi sono ancora alcuni dubbi. Sfruttando le condizioni microclimatiche all'interno delle grotte, le strutture venivano utilizzate per la pigiatura dell’uva e la fermentazione del mosto, nel ciclo di produzione del vino. Questo è avvenuto fino agli anni 60 del '900 ed attualmente sono diventati un'importante attrazione turistica, entrando a far parte dei Luoghi del cuore del FAI come bene archeologico. Alcuni palmenti sono visitabili anche internamente.

Foto di Tiziana Monaco

sabato 21 gennaio 2023

Dio ti vede!


Fonte: Astronomia.com

Lo sguardo della luna. Questa incredibile e suggestiva foto è stata scattata nello Utah da Zach Cooley Photoed è stata premiata come foto astronomica del giorno dalla NASA. In primo piano fa da cornice il famoso Wilson Arch, un arco naturale di arenaria ripreso dalla parete Nord. Alle sue spalle, la Luna (ad appena un giorno dalla fase di Piena) si inserisce nel contesto e diventa l'iride di questo "occhio cosmico".

Dati dello scatto: Singola esposizione - 428mm - F/9 - 1/500 sec. - ISO 125

Autore e Crediti foto: Zach Cooley

Lo zafferano di Persia


Fonte: I colori della natura alberi piante e fiori

(Crocus sativus) è uno dei fiori più costosi al mondo perché i suoi boccioli sono usati per produrre l'omonima spezia. Lo zafferano (crocus) è noto fin dall'antichità. Bastoncini arancio dorati di piccoli fiori lilla raccolti e asciugati a mano. Fino al 90% dello zafferano viene prodotto in Iran. Ogni fiore di zafferano contiene solo tre boccioli. Per ottenere 500 g di spezia bisogna processare fino a 100mila colori. Il costo medio di 500 g di spezia è di 1500 dollari.


Tra fine febbraio e inizio marzo, la fine del mondo!


Testo di Ferdinando Mancini

Prepariamoci ad una economia di guerra. La Russia, il nazista Putin sta mobilitando due milionil di uomini tra effettivi, mercenari e riservisti, sta ammassando truppe e armi da utilizzare in una offensiva che scatterà tra fine febbraio e marzo. Scatenerà sul suolo ucraino tutta la sua potenza di fuoco per piegare ai suoi voleri il popolo ucraino; l'occidente ha finalmente deciso di rompere ogni titubanza e fornirà all'Ucraina sistemi d'arma avanzati, carri armati, aerei robotica e tutto il suo peso logistico militare per consentire agli ucraini di fermare l'offensiva russa e di riprendersi i territori occupati dalle truppe russe. Priorità strategica sarà la ripresa della Crimea che per i russi ha un forte valore strategico visto che è la base navale della flotta russa nel Mare Nero, la stessa flotta che sta bombardando con i suoi missili le città ucraine. Di fatto l'Europa e la Nato ufficialmente stanno entrando in guerra, una scelta obbligata per scongiurare un vittoria della politica nazista di Putin di usare la forza come strumento politico per imporre il suo dominio.

venerdì 20 gennaio 2023

E' sempre meglio passare inosservati


Testo di Graziella Deiana

Incredibile! Un gufo mimetizzato con un tronco d’albero.

(Scatto di Edsel James Batuigas) Le magie della Natura.

Chi ha paura dell'indiano cattivo?


Fonte: The Funpost

Una delle prime foto di un nativo americano col suo animale. Guardate attentamente; riuscite a capire di che animale si tratti? È una fotografia molto vecchia di un nativo americano in piedi accanto a quello che sembra essere un cane domestico. In realtà, non è per nulla simile a quelli che si trovano nelle case della maggior parte delle persone ai giorni d'oggi: era un lupo. Sì, un lupo! La maggior parte della gente pensa che siano pericolosi e che gli umani dovrebbero starne alla larga. Quindi come facevano a conviverci i nativi americani? La relazione tra i nativi americani e i lupi era quasi sacra. Li rispettavano e li amavano, e questo portava a un sorprendente legame con gli animali.

La mesta presa di coscienza di un animalista


Testo di 
Franco Materazzi

Lei si chiamava Antonietta ed era una Pelodiscus sinensis, era giovane, aveva vent'anni ed è morta da pochi giorni. Soffrendo. Quando vent'anni fa l'ho comprata, ero una persona diversa, pensavo ancora che gli animali si potessero comprare come le cose, pensavo che fosse carino avere un acquario con lei dentro... Invece no. Col tempo ho capito che non è giusto imprigionare in una scatola di vetro un essere vivente, ho imparato a conoscerla e ho guardato impotente il suo disagio, il suo stress, le sue stereotipie, la sua fame senza fine per calmare la noia, la staticità, la depressione. Anche se ne avrei sentito la mancanza, per il suo bene ho tentato di ricollocarla in strutture che potessero accoglierla e darle un po' più spazio ma non l'ha voluta nessuno. Il suo acquario era "grande" ben allestito, con le luci giuste, la sabbia giusta, il posto asciutto per prendere il "sole", un super impianto di filtraggio... Ma era pur sempre una triste scatola di vetro. La alimentavo con i suggerimenti di un'amica veterinaria specializzata in animali esotici ma lei divorava tutto, persino la plastica, le pietre, il legno... Tutto. Ho dovuto farla operare tre volte per salvarle la vita ma l'ultima volta non è stato possibile e se n'è andata... Soffrendo. In una scatola di vetro. Ora è libera e spero che mi perdoni. Abbiate pietà di loro, non acquistateli, non alimentate questo commercio infame.

Ciao Antonietta

Il sogno moderno di una vita primordiale


Fonte: Old Photos

Questa è la baita della famiglia Walker, nel Parco Nazionale Great Smoky Mountains, Tennessee, USA. La famiglia Walker (13 in totale) viveva qui prima che esistesse un parco nazionale. Queste sono le ultime due sorelle Walker che hanno realmente vissuto qui. L'ultima sorella è morta nel 1966. La foto in bianco e nero fu scattata intorno al 1960, quando la capanna era uguale a 150 anni fa. La baita è ormai una meta turistica che comprende alcuni mobili e attrezzi originali.

giovedì 19 gennaio 2023

San Cristoforo ne sa qualcosa!


Testo di Flora Azevedo

Il peso del mondo. Ho sofferto a lungo di dolori al collo. Ho cambiato sedia, ho comprato un collare ortopedico, ho fatto yoga, pilates, sono andata da un chiropratico e da medici di ogni genere, ma il dolore è continuato; un peso, un disagio che non mi faceva nemmeno dormire più. A volte era anche difficile per me respirare. Poi, incontrai una saggia ed anziana donna. Solo guardando la mia colonna vertebrale tesa e compressa, solo tastando la mia pelle nuda con il suo tocco di mani vecchie e consumate, lei sapeva… Mi disse: "Hai portato così tante pressioni negli anni, così tanto dolore, da perderne il conto; porti il peso del tuo mondo e di quello degli altri." Sospirai. Prese le mie mani, tra le sue mani nodose, di vecchia signora; mi fece abbassare le mani, sciogliere le spalle, sollevare il mento e si mise dietro di me. Le sue labbra sfiorarono il mio orecchio e sussurrarono dolcemente:

- "Non tutto è colpa tua. "

- "Non tutto è tua responsabilità. "

- "Non puoi fare tutto. "

- "Non puoi sistemare tutto. "

- "Non devi farti carico di tutto. "


Gli ebrei ne sanno una più del Diavolo!


Fonte: 
Next Tech

Un piccolo motore a idrogeno che sostituirà i motori a combustione. La società israeliana Aquarius Engines ha presentato al mondo un minuscolo motore a idrogeno che potrebbe soppiantare i motori a gas e le celle a combustibile a idrogeno nei futuri veicoli elettrificati. Con un peso di soli 10 kg, il semplice motore utilizza un singolo pistone mobile per sviluppare la potenza. Oltre ai veicoli, Aquarius sta sviluppando il motore da utilizzare come microgeneratore off-grid. Creato per la prima volta nel 2014, l'efficiente motore lineare a pistone singolo di Aquarius ha un unico cilindro centrale in cui il pistone si muove tra due testate del motore. Nelle iterazioni precedenti, Aquarius utilizzava combustibili fossili più convenzionali per creare la combustione, ma ora sta rivolgendo l'attenzione all'idrogeno che riduce le emissioni. Oltre ad essere piccolo, leggero e facile da trasportare, il design del motore dell'Aquarius è molto semplice e richiede poca manutenzione, impiegando solo 20 parti totali, di cui si muove solo il singolo pistone. Non richiede nemmeno olio per la lubrificazione, secondo l'azienda. Il potenziale per l'utilizzo di idrogeno a combustione più pulita come carburante aumenta l'attrattiva del motore Aquarius, in particolare nei mercati che già cercano di adottare soluzioni di alimentazione a idrogeno, come il Giappone. Aquarius ha recentemente creato partnership strategiche con le aziende giapponesi di ricambi auto TPR e Musashi Seimitsu Industry Co. Ltd.

Questi sono gli incontri ravvicinati che mi piacciono!


Testo di 
Paolo Grandinetti

Incontro ravvicinato con il Tessitore Mascherato, da un recente viaggio in Botswana.

Nostalgia dei tempi che furono


Un gruppo di bambini che giocano a un gioco in un piccolo villaggio nel 1905. Questa foto è semplicemente magnifica! È piacevole pensare anche a quali erano i suoni: niente auto, cellulari, ecc.. Solo bambini che giocano a un gioco, un ruscello che mormora e polli che razzolano nel cortile.

mercoledì 18 gennaio 2023

Piatti ricchi di vitamina C



Fai da Te e Bricolage: È la modernità, bellezza...

Valerio GasperiniCerto, perché il limone sgrassa, e nel detersivo serve quello. Nelle limonate industriali basta il sapore.

Nemmeno Google Maps le trova!


Fonte: Fai da Te e Bricolage

Ben integrate nella natura circostante.

Homo arrogans


Testo di 
Rita Ciatti

Specismo: attribuire valore alle esistenze in base alla specie. Se sei umano vali di più. Se sei cane o gatto vali meno, molto meno, ma comunque più di un topo. E chi stabilisce questo valore? In base a cosa? L'intelligenza, le dimensioni del cervello? Il tipo di linguaggio? La possibilità che abbiamo di comunicare con queste altre specie (che al limite dovrebbe stabilire i nostri limiti e non quelli degli altri animali), la loro indole più o meno addomesticabile (leggi, sottomettibile)? Il numero degli arti e come siamo in grado di usarli? L'antispecismo produce argomentazioni che dimostrano la fallacia dei parametri più comuni usati per giustificare il nostro diverso trattamento e la nostra diversa considerazione riservati agli individui delle altre specie e rileva come alla fine lo specismo si autogiustifichi in sé stesso; esso trova soddisfazione in una tautologia: considero gli animali inferiori e sacrificabili perché sono animali. Ed è una tautologia talmente radicata da non richiedere più necessità di essere sottoposta al vaglio della critica.