Testo di Arrigo Tremaglia
Questa è Samantha Leshnak, portiere della North Carolina Courage. Durante l’inno nazionale tutte le giocatrici si inginocchiano, come impone ormai la nuova prassi del “Black Lives Matter”, in sfregio al proprio inno nazionale. Ma lei no. Lei rimane in piedi, perché l’inno rappresenta la propria nazione, ed in segno di rispetto e appartenenza, si sta in piedi. Invece di uniformarsi alla moda del momento, lei è rimasta in piedi, come tutti dovrebbero fare in segno di rispetto alla propria Nazione. Oggi sembra che molti si siano dimenticati cosa sia questo rispetto, cosa rappresenti la Nazione, e si inginocchiano nel nome di un antirazzismo ipocrita, che non vuole tanto difendere una minoranza, quanto invece distruggere quei valori che sono alla base del sentire comune di ciascuna Nazione. Sta avanzando una visione del mondo che non vuole tutelare, ma abbattere ogni tipo di diversità, perché confonde l’uguaglianza con l’omologazione di pensiero. Contro tutto questo non bisogna chinare il capo, ma rimanere in piedi, come ha fatto Samantha. In un mondo in cui tutti si inginocchiano al politicamente corretto, c’è ancora qualcuno che rimane in piedi a difesa dei propri valori.