martedì 30 aprile 2024

Considerazioni sopra due lumache annegate


Dunque, anch’io alla fine, come Dart Fener, sono passato al lato oscuro della forza. E’ sempre forza, ma di segno negativo. Ottiene un effetto immediato, intriso d’efficientismo, nonché contrario alla passiva rassegnazione. La schizofrenia dell’Occidente sta proprio qui: abbiamo una religione, per così dire, femminile, che invita alla pace e all’amore, ma ci comportiamo come dominatori spietati, con tutti, con gli altri, che in teoria dovrebbero essere nostri fratelli, e con la natura, che almeno questo lo si può capire, poiché per migliaia d’anni è stata nostra matrigna, anziché madre, e un minimo sindacale di vendette e rappresaglie ci può stare. E dunque, siamo qui ad oscillare tra il Bene e il Male, a fare il male o a patirlo, ovvero ciò che è bene per me può essere, anzi quasi sempre è, male per te. Homo homini lupus, mors tua vita mea. Io sono ricco perché tu sei povero. Se anche tu fossi ricco io sarei meno ricco, ma siccome io non voglio rinunciare alla villa con piscina, all’aereo privato, al Rolex al polso e ai vestiti firmati, è necessario che tu ti alzi tutte le mattine presto per andare al lavoro, che per te è una schiavitù piuttosto che un piacevole passatempo.


Un pesce rosso che non è un pesce rosso


E’ stato tutto l’inverno nel laghetto in giardino. Uno l’ho preso, questo rosso del video, con un retino, ma rimane ancora un altro, grigio. Del terzo, che avevo liberato nel laghetto l’anno scorso, insieme ai girini che avevano completato la metamorfosi in acquario, si sono perse le tracce. Ritengo che sia stato meglio, per questo di colore rosso, essere trasferito nell’acquario, e presto lo raggiungerà anche l’altro, perché non posso escludere che le rane ivi presenti depongano le uova e loro, i “pesci del riso”, potrebbero mangiarsele. Il suo nome scientifico è Orizias latipes e voglio spiegarvi come sono finiti in mio possesso. Un anno fa, la titolare di un negozio di prodotti per animali di Codroipo, dopo avermele promesse, mi diede un ammasso di uova prelevate dal suo laghetto, dove ogni anno le rane vanno a deporre. Mi avvisò che in mezzo alle uova di rana ce n’erano anche alcune di un pesce giapponese, lo stesso di cui ora posso ammirare la splendida livrea. Potrebbe essere pronto (o pronta) per la riproduzione, perché quando l’anno scorso li vidi, tutti e tre, non avevano quel colore rosso sulla parte superiore. Grazie all’applicazione Lens di Google, ho capito che si tratta del pesce del riso, e Wikipedia mi conferma che la sua area di distribuzione è l’Asia orientale, compreso il Giappone. Tutto torna. Le cose vanno al loro posto. Per il momento, non ho notato baruffe tra il nuovo venuto e i pesci che già c’erano nell’acquario, comprese tre Gambusie, ma se dovessero insorgere delle idiosincrasie, ho pronti altri acquari dove sistemare i...giapponesini.


lunedì 29 aprile 2024

Il generale buzzurro va col partito dei buzzurri


Testo di Zenzero

E' tempo di super-eroi. In tempo di magra, il brodo va bene fatto anche con uno scarpone, come ironicamente fecero Totò e Nino Taranto nel film “I Due Colonnelli”. Poiché gli eroi veri mancano, e se ci sono, sono uomini e donne della vita di tutti i giorni (impiegati, casalinghe, operai, professionisti, disoccupati, ma gente normale che sta nell'ombra), si va ad attingere nel crogiolo dove vengono forgiati quelli che sono i super eroi di sempre: i servitori dello Stato. Ed ecco spuntare tale personaggio, il Vannacci, che a prima botta sembra uno che dice delle cose giuste, e alcune lo sono, ma dice un proverbio che anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno. Il Vannacci piace a molti, anche a me non dispiacevano certe cose, ma la puzza di bruciato cominciai a fiutarla quando iniziò ad andare in certe trasmissioni tv ad atteggiarsi a Mister Universo. Ed infatti, il Vannacci ora si butta nel solito dirupo dove inevitabilmente, si gettano tutti, quando c'è bisogno di fama (e di palanche): la politica. Se la Salis va coi Verdi, lui va nel partito più cazzuto dell'italico suolo, quello di Salvini. De gustibus. Poi vengo a sapere che va a braccetto con Cruciani. Poi vengo a sapere che il suo libro, nell'ultimo capitolo, se la prende con gli animalisti. Sintetizzo: gli animali sono inferiori all'uomo, l'uomo ha il diritto di usarli come gli va, gli animalisti sono degli ipocriti, e sono una minoranza tossica. Inevitabile il solito ritornello per cui si spende più per i pelosetti che per i bambini. Papa Francesco ha fatto proseliti. Ecco il super eroe. D'altra parte dimmi con chi vai (Cruciani e Salvini) e ti dirò chi sei.


Mors tua, insalata mea!


Ieri ho trapiantato 12 piantine di insalata. Poi, la sera, ho interrato cinque vaschette, tra cui anche una comprata l’anno scorso e fatta apposta per catturare le lumache. Siccome l’anno scorso ne avevo fatte annegare due ma, ciò non di meno, tutte le piantine erano state mangiate dalle loro colleghe, avevo desistito, perché si trattava di morti inutili, che oltretutto andavano contro i miei principi morali. I quali, basati sulla Non-violenza gandhiana, detta Ahimsa, non contemplano che un animalista uccida animali, di nessun genere, fatta eccezione per i parassiti, ma in tal caso si tratterebbe di legittima difesa. Qui, però, facendo annegare quelle viziate di lumche, ghiotte di birra, non per legittima difesa, ma per evitare un danno al proprio cibo, andiamo oltre il principio della difesa da attacchi alla nostra persona (o a quella dei nostri animali). Qui stiamo oltrepassando un preciso confine. Del resto, se è vero che gli Illuminati vogliono vietare ai cittadini/sudditi di coltivarsi il proprio orto e se è vero che imparare a coltivare la terra è cosa buona e giusta, in vista di crisi economiche indotte, con contorno di carestie, forse posso sentirmi libero dai sensi di colpa. 


Secondo me è stato scolpito!


Fonte: Amici della Scienza

Il volto di Harakbut è una roccia con l'aspetto di un vecchio essere umano. Si trova nel mezzo della giungla amazzonica, precisamente nella riserva di Harakbut, situata in Perù. Purtroppo, uno dei luoghi che ha suscitato più curiosità nella giungla amazzonica non è stato studiato a fondo, è ancora pieno di enigmi. Il "volto di Harakbut". È questa la prova dell'esistenza dei giganti? Un gran numero di petroglifi sono stati ritrovati in tutto il mondo che sembrano raccontare la vita dei giganti. Anche la faccia colossale di Harakbut non è l'unica indicazione che grandi esseri un tempo abitavano la Terra. Ma chi ha modellato una roccia così perfettamente? Con le grandi scoperte che sono state fatte in tutto il mondo, tutto indica che i nostri antenati avevano una tecnologia di cui non siamo a conoscenza. Questa proprietà ha ospitato a lungo gli indigeni che vivevano nelle vicinanze come il "dio della foresta". Si dice che sia lui a provvedere alla protezione di questo luogo, e per questo lo adorano. È possibile che questa creazione sia la traccia di società sviluppate che sono esistite in passato o una semplice coincidenza causata dalla natura? Ma è possibile che una struttura così impeccabile sia frutto del caso? È un po' difficile da credere. Sia le dimensioni della roccia colossale che le caratteristiche sono davvero sorprendenti. A prima vista si può notare che i lineamenti sono molto precisi e quasi perfetti, naso dritto, occhi identici. È quasi impossibile pensare che la natura lo abbia creato. Recentemente, il Volto di Harakbut è stato dichiarato Patrimonio Nazionale della Nazione.

L’albero genealogico


Fonte: Curiosità 2 

Per nascere abbiamo bisogno di:

2 Genitori

4 nonni

8 bisnonni

16 trisnonni

32 tetra- nonni

64 penta - nonni

128 esa-nonni

256 etta-nonni

512 Otta-nonni

1024 Enna-nonni

2048 Deca-nonni

Solo il totale delle ultime 11 generazioni, sono stati necessari 4.094 Ancestrali, tutto questo in circa 300 anni prima che tu o io nascessimo!

Fermati un attimo e pensa ...

Da dove vengono?

Quante lotte hanno combattuto?

Quanto sono stati affamati?

Quante guerre hanno vissuto?

A quante vicissitudini sono sopravvissuti i nostri antenati?

D'altra parte, quanto amore, forza, gioie e incoraggiamento ci hanno lasciato?

Quanta della loro forza per sopravvivere, ognuno di loro aveva e ha lasciato dentro di noi in modo che siamo vivi oggi.

Esistiamo solo grazie a tutto ciò che ognuno di loro ha vissuto.

È nostro dovere onorare i nostri antenati!

domenica 28 aprile 2024

Due omini buffi che resero felice la nostra infanzia


Testo di Papy Caldonazzo

Un'amicizia che è durata nel tempo e non si è mai interrotta ma che sapeva adattarsi al differente carattere e allo stile di vita di entrambi. Totalmente dedito al lavoro, al punto di sacrificare il futuro della propria vita privata, Stan Laurel viveva costantemente immerso nei progetti cinematografici, una vera e propria ossessione. Al contrario, Oliver Hardy era un personaggio festaiolo, amante del golf e dei party. Le modalità diverse con le quali conducevano le loro vite mai impedirono di mantenere un'amicizia sempre molto salda. Tra le differenze principali che caratterizzavano Stan Laurel e Oliver Hardy, la più evidente era il carattere. Lo schema ben definito dei personaggi di Stanlio e Ollio non ricalcava la personalità dei due interpreti. Entrambi perennemente in abito scuro con bombetta incorporata, i personaggi di Stanlio e Ollio si sono affermati come due icone immortali della comicità cinematografica. Corpulento, saccente, gentiluomo maldestro e costantemente impegnato nel dimostrare la superiorità intellettiva rispetto all'amico, Ollio si palesa ogni volta più sciocco di Stanlio; quest'ultimo, lagnoso, fisico minuto e longilineo, subisce inizialmente l'arroganza di Ollio, salvo poi uscire indenne da ogni situazione, contribuendo a mettere nei guai il compare. La dialettica, la mimica e l'uso del corpo di Stanlio e Ollio hanno innovato in maniera significativa il mondo della comicità. Ma nella vita l'indole di Stan Laurel e Oliver Hardy era profondamente diversa; Laurel era il vero regista e burattinaio della coppia, autore delle gag, artigiano tuttofare. Hardy era il braccio destro operativo, magistrale esecutore delle indicazioni dell'amico, che integrava con soluzioni altrettanto brillanti. Una differenza caratteriale che li ha spesso fortificati; la puntigliosità e l'impulsività di Laurel, noto per la sua complicata personalità, era compensata dall'atteggiamento maggiormente conciliante e diplomatico di Hardy.

E noi chi siamo, i figli della serva?


Stefania: Quindi, non era una corsa per "salvare vite", ma era la corsa a chi s’intascava più soldi?! Davvero molto nobili i medici moderni!

Francesco: Funzionava così in tutta Italia.

Gli amici di merende


Testo di Giovanni

Questa immagine è ottima per far rendere conto veramente a tutti, anche agli analfabeti, i danni che il comunismo ha causato nell’arco di pochissimi decenni. La cosa terribile è che non stiamo parlando di un semplice ricordo, qualcosa riguardante unicamente il passato, ma presente anche ai nostri giorni. In Cina e in Corea del Nord vi è ancora una brutale dittatura comunista, con l’aggiunta di altri paesi. Noi Italiani non condanniamo il comunismo in quanto nel territorio nazionale qualche deviato afferma che non ha causato danni. Per loro le BR non sono mai esistite evidentemente, oppure agivano in maniera pacifica e democratica. È vergognoso il fatto che per maturare la consapevolezza di quanto una ideologia sia distruttiva bisogna prima che essa instauri un governo e faccia il disastro. L’Italia sarà anticomunista solo nel momento in cui i rossi arriveranno al potere, ma in quel momento, sarà definitivamente la nostra fine.

La fantasia dei creativi medievali


Testo di Gianluca Tantillo

Alexa, mostrami immagini medievali di conigli in girello con la chela, che parlano con Cavallo Cazzuto, e intanto qualcuno sullo sfondo ha un crampo al polpaccio e qualcun altro lo soccorre…

Sindrome del Cervo Pazzo: una possibile spiegazione


Testo di Graziano Ganzit

Bisogna capire che la Natura si trova sconvolta da diversi fattori, tutti generati dall'uomo, quel canchero! Dunque, la mucca pazza lo divenne facendo divenire carnivoro un ruminante, si istallò il prione nell'organismo vegetariano e l'uomo che si nutrì della carne bovina infetta si trovò col problema dell'animale. Cervello bucato come un groviera! I cervi possono avere avuto un inquinamento esterno dovuto a diversi fattori. Incendio domato con liquidi ritardanti, idrosemina di bosco con nitrati concimanti, emissioni elettromagnetiche, inquinamento delle acque, radioattività, che hanno sconvolto il metabolismo dell'animale. In ogni caso, si tratta di una devitalizzazione dell'eterico dell'animale, per cui il contatto esterno non viene frenato dalla "forza vitale" dell'animale e si innesca un processo di debolezza che arriva fino a chi si nutre. Tipico il caso della Sindrome da Stanchezza Cronica, di cui non ci si raccapezza, ma è determinato dalla caduta di vitalità degli alimenti. Questa caduta di vitalità può essere all'origine anche della salute dei cervi e all'ammalarsi di chi se ne nutre. Stai lontano dalle bistecche di cervo!

sabato 27 aprile 2024

Trovati centinaia di corpi di palestinesi nelle fosse comuni


Davide Marchiani: Ebrei italiani che chiedano scusa ne abbiamo?

Zeta: Loro non chiederanno mai scusa ai goym.

Lorenzo: Non è che magari sono stati ammazzati da Hamas perché dissidenti? In guerra, la prima vittima è la verità.

L’ultima battaglia: Basterebbe anche una figura istituzionale, una sola, che facesse un 'mea culpa' per come è stata (non) affrontata la questione. Ma questo non è il tempo della verità e nemmeno quello della dignità.

Davide Marchiani: Spero che tempi migliori arrivino presto.

L’ultima battaglia: Lo speriamo tutti; difficile dire se e quando sarà possibile, poiché ormai ovunque si è perso il senso della ragionevolezza.

La strage invisibile (una delle tante)

Con chi me la devo prendere, secondo voi? Perché a me non succedono mai queste cose? Io, quando guido, guardo i bordi della strada e quando penso che ci siano degli animaletti che potrebbero sbucare all’improvviso, rallento. Quando vedo merli sui cespugli vicini alla carreggiata o gatti fermi sul bordo, vado piano, se non addirittura mi fermo, quando non ho macchine dietro di me, finché non vedo che l’animale in oggetto si è allontanato (sempre oggi, nel pomeriggio, mi è successo con un fagiano, proprio nella stessa strada tra Sivigliano e il bivio per Romans). E poi ci sono gli indifferenti, i buzzurri, quelli che si credono padroni del mondo, o almeno delle strade, e corrono come dannati, come se non ci fosse un domani. Questi egoisti menefreghisti uccidono le nutrie, i biacchi, le lepri, i fagiani, i gatti che sono soliti allontanarsi dalle abitazioni, specie di notte, i merli che volano rasoterra per sfuggire ai pericoli che vengono dall’alto (i rapaci) finendo maciullati dai pericoli che vengono sul piano orizzontale (le macchine), di cui la loro memoria genetica non li ha avvisati. Poi, sui social, io mi devo confrontare con i naturalisti accademici, che mi rimproverano perché do da mangiare agli uccelli, d’estate e d’inverno, ma soprattutto in inverno. Perché, questi nostri difensori della fauna, laureati in scienze naturali, che solo da poco hanno appeso il fucile al chiodo, non indicono una campagna capillare, assidua e reiterata, per invitare gli automobilisti ad andare piano nelle strade di campagna? In città già vanno a 30 Km all’ora, come a Bologna, e non gli dovrebbe essere difficile imparare ad avere più rispetto per gli animali selvatici, che sono a casa loro, tra l’altro! No, gli “scienziati” se la prendono con noi! Sparano sulla Croce Rossa, perché sanno che le teste di legno con cui tutti noi abbiamo a che fare, carnivori convinti, indifferenti alle tematiche ecologiche, non impareranno mai!

P.S. Dopo una decina di minuti è morta anche la femmina


Come fanno a sapere l'età?


Testo di ANTONIO

Uno squalo della Groenlandia di 392 anni nell'Oceano Artico, che vaga per l'oceano dal 1627.

L'Italia, l'Umanità, la Vita sono sotto attacco!


Testo di Wegan

Credo che la pulizia a fondo della casa (ma anche dell'automobile o di ogni altro luogo ove siamo soliti soggiornare) sia un'arma efficace contro la nidificazione di altre specie nelle abitazioni. Se un terreno è carente di nutrienti, e quindi è squilibrato, le piante non hanno capacità difensive ottimali. Più un terreno è povero, più i vegetali andranno incontro ad attacchi parassitari. La medesima cosa vale per tutti gli altri esseri viventi, umani compresi: più il cibo è povero ed inquinato, più si hanno carenze e meno ci sono possibilità di far fronte alle malattie (e qualcuno l'ha capito e se ne è fatto un'arma da usare contro ogni creatura). Vale la pena ricordare che “le microbe n'est rien, le terrain est tout”. Un terreno che si sta gravemente impoverendo. Ad oggi si può osservare quanto la Vita nel suo complesso sia sotto attacco - a mio avviso - da parte di esseri parassiti, che la detestano e che fanno di tutto per estinguerla. Attacchi dal cielo, attacchi sulla Terra. Con un cocktail malvagio ed esiziale di chimica, radiazioni, frequenze e veleni di ogni genere. Da diversi anni ormai ho la convinzione che non possano esserci degli umani dietro a tutto ciò.

venerdì 26 aprile 2024

Un divulgatore scientifico che non farà mai carriera



Testo di Pier Luigi Pinna

Il cacapò è una delle bestie più insulse della terra. In linea teorica questa massa informe di piume è un pappagallo, anche se pare difficile crederlo. Siccome è grasso come la merda, il cacapò non vola. Si limita a camminare in modo totalmente sgraziato. Di notte percorre ampie distanze mangiando qualunque troiaio trovi per terra. Di giorno si arrampica sugli alberi (l'unica cosa in cui va forte) e dorme. Siccome oltre ad arrampicarsi e camminare non fa una segaccia nulla, il cacapò ha il metabolismo di un pensionato, per cui mangia pochissimo ed è molto longevo. È un solitario: se due cacapò si incrociano, si menano. Si accoppia ogni 5 anni. Fa una buca, ci si infila dentro e chiama l'altro sesso con suoni gutturali e fischi. In pratica prova a scopare col catcalling come certi camionisti. Se un altro maschio gli vuol prendere la zona intorno alla buca, si menano. A morte. Se trova una femmina ci fa sesso in modo grezzo per prestazioni che possono durare anche 2 minuti, poi la caccia a pedate chiamando un'altra femmina. Il maschio non cresce i figli: vuol solo svuotarsi i testicoli. Se non arriva nessuna femmina, il verdissimo pennuto si consola ingroppando una roccia. Si trova sopratutto in Nuova Zelanda e non ha predatori, probabilmente perchè la carne fa schifo al cazzo. Infine è d'uopo sottolineare quanto il cacapò sia totalmente antiestetico. A causa dell'abbattimento delle foreste, quest'affare è a rischio estinzione. Non priviamoci di una bruttura simile.

Si è fatto tardi!


Fonte: Cripto

Prima che esistessero le sveglie, le persone usavano i chiodi fissati alle candele per svegliarsi. L'orologio a candela è stato utilizzato per misurare il tempo e svegliare le persone per secoli. E funziona in un modo semplice ma interessante. Utilizzano la velocità di combustione di una candela per determinare quanto tempo è trascorso. Un orologio a candela nella sua forma più elementare è costituito da una candela, un supporto e un segno sulla candela o sul supporto che indica la quantità di tempo che è trascorso. Un orologio a candela funziona in base al principio che la velocità con cui una candela brucia è relativamente costante, rendendolo un metodo abbastanza affidabile per misurare il tempo. Quando la candela si scioglieva, il chiodo cadeva facendo rumore, svegliando il suo proprietario. Gli orologi a candela risalgono all'antica Cina, con il primo riferimento registrato che appare in un poema cinese scritto da You Jiangu nel 520 d.C.

E' soltanto Karma!


Fonte: Fanpage

Due cacciatori statunitensi sono morti per una rara malattia da prioni riscontrata nel cervello. Secondo un nuovo studio è probabile che si tratti delle prime vittime legate alla famigerata “malattia del cervo zombie”, conosciuta in letteratura scientifica come malattia da deperimento cronico nel cervo (CWD). Sebbene non ci siano ancora conferme definitive, gli esperti ritengono plausibile il passaggio dei prioni – proteine mal ripiegate e tossiche – dai cervidi all'essere umano. Da quando la malattia del cervo zombie ha cominciato a diffondersi in modo significativo tra le popolazioni di cervi negli USA, con centinaia di casi riscontrati negli ultimi mesi, i ricercatori hanno lanciato l'allarme sui possibili rischi per l'uomo, in particolar modo per chi consuma carne di cervo infetto ed è esposto ai fluidi corporei degli animali cacciati. È esattamente il caso dei due cacciatori deceduti, che avevano consumato carne di cervi provenienti da una popolazione in cui era confermata la diffusione della malattia. Gli esperti sospettano che i prioni siano passati alle due persone provocando la malattia fatale.

giovedì 25 aprile 2024

Sono aerei per lo più civili e volano a due diverse altezze

Ecco perché a volte l’aereo che emette scie chimiche si vede bene a occhio nudo, e altre volte è così alto che non lo si vede per niente: perché ci sono nubi basse, che vengono inseminate con ioduro d’argento, Escherichia coli e, ultimamente, anche da grafene. E queste sono le scie chimiche propriamente dette. E poi ci sono aerei che volano a 7 Km d’altezza, o anche a 8, e sono quelli che fanno il “cloud seeding”. E questi sono responsabili delle alluvioni e delle forti grandinate, a differenza di quelli che volano bassi e che asciugano l’atmosfera. Così che non ci sarebbe bisogno di inseminare le nuvole ad alta quota, se contemporaneamente non si procedesse ad asciugare l’aria ai bassi livelli. Le alluvioni recenti verificatesi a Dubai sarebbero state quindi generate, se non ho capito male, da aerei che volavano ad alta quota. I quali aerei, nella generalità dei casi, sono militari in piccola parte, e civili nella gran parte. Tanto è vero che su Iran, Iraq e Ucraina, non ci sono scie chimiche perché i loro cieli sono interdetti ai voli commerciali, per motivi di embargo. E per rimarcare come Israele ci voglia bene, lo dico ironicamente, il CNR, su finanziamenti governativi, già negli Anni Sessanta fece i primi esperimenti (l’alluvione di Firenze fu la prova che qualcosa gli andò storto) in collaborazione con aziende israeliane. Lo stato di Israele infatti, essendosi appropriato di territori per lo più desertici, dovette studiare il modo per rendere fertili quelle terre, cosa che riuscì così bene, con i Kibbuz, da far gridare al miracolo tutti noi italiani e gli occidentali in genere. Rosario Marcianò, diventato negli anni il maggior esperto di scie chimiche, rispetto a come lo conobbi qualche anno addietro, ci offre qui una sintesi dello stato delle cose. Molti dubbi si dissolvono, come nuvole inseminate, quando si guardano i suoi video.


Il 25 aprile si festeggiano gli usurai ebrei


Testo di Flo

Il 25 aprile 1945, il presidente USA Truman in un discorso alle Nazioni Unite a San Francisco, parlando dell'Italia disse che doveva sottostare alle regole dell’alta finanza. Il 25 aprile onoriamo, senza saperlo, i gruppi finanziari che eterodirigono l'Italia.