Due settimane fa, il 15 gennaio, su una spiaggia in provincia di Napoli, attorniata da candele e una banana, è stata trovata una testa d’ariete mozzata. C’erano anche le quattro zampe appartenute all’animale. Ieri, 29 gennaio, in Calabria è stata trovata una testa di maiale decapitata con un fazzoletto in bocca, davanti alla porta d’ingresso di un prete. Nel 1987 sul monte Summano in provincia di Vicenza è stata trovata la testa di una pecora decollata [1]. Nel 1996 in un istituto agrario di Padova sono state rinvenute numerose galline decapitate e un serpente, che si trovava in un terrario, inchiodato a una porta [2].
Nel primo caso i responsabili sono probabilmente vuduisti di origini o africane o haitiane, in preda alla nostalgia. Nel secondo sono stati gli appartenenti alla ‘Ndrangheta che volevano mandare un preciso messaggio al sacerdote, nel terzo imprenditori veneti sfaccendati in cerca di forti emozioni e nel quarto giovani satanisti in vena di commemorare l’Anticristo e il suo segno, contenuto tre volte nella data del sei giugno 1996.