Testo di Mariagrazia Torrisi (28 settembre)
Da docente in un CPIA, vi spiego quello che non sapete e non potete sapere sul perverso piano dello “ius culturae”: non è vero che riguarda i “figli dei migranti”, riguarda tutti quelli che sbarcano! Si ottiene dopo sole 400 ore di frequenza a scuola, cioè appena 3 – 5 mesi dopo lo sbarco. Il " piano" prevede che venga concessa la cittadinanza agli "immigrati", ossia i clandestini che completino almeno un ciclo di studi in Italia. Il nostro sistema d'istruzione, opportunamente in tal senso riformato, prevede che gli "stranieri" (leggasi falsi minori non accompagnati), inseriti obbligatoriamente nei percorsi offerti dai CPIA di stato, completino la scuola media in 400 ore e il biennio superiore in 825. Avete capito bene: l'accordo, lungimirante, esiste dal 2015, tra il MIUR e le sinistre immigrazionaniste colluse con le reti dell'accoglienza. Le comunità e le coop esultano, le scuole a rischio di mancanza alunni, pure. Appena la notizia si diffonderà sulle sponde africane, arriveranno a migliaia.
E il PD avrà milioni di nuovi elettori. Il PD e tutto il suo indotto si arricchiscono ai danni degli Italiani!
RispondiEliminaDebunking:
RispondiEliminahttps://www.butac.it/ius-culturae-e-diversamente-razzisti/
Questa è la mia risposta che ho provato, senza riuscirci, a pubblicare sulla pagina di Butac. Tu, gentile Anonimo, puoi pubblicarla al posto mio, visto che io non ci sono riuscito? Se non puoi o non vuoi, non importa. Grazie lo stesso.
Elimina"Il testo di Maicolangel non aggiunge nulla alla discussione e parla solo di quisquilie. La cosa fondamentale è che con la scusa di formare gli ospiti stranieri e dare la cittadinanza ai loro figli nati qui, si sta attuando una sostituzione degli italiani nativi con stranieri provenienti principalmente dall'Africa. I padroni del mondo hanno deciso di dare il nostro territorio, con tutte le infrastrutture che vi abbiamo costruito, in consegna agli stranieri provenienti da Africa e Asia. Ovviamente, essendo padroni del mondo, non hanno chiesto se noi nativi europei eravamo d'accordo. Il minimo che possano ottenere come reazione è il nostro disappunto. Poi arrivano i traditori e cominciano a cianciare di razzismo, quando la prima mancanza di rispetto è stata quella contro di noi, esclusi dalle scelte riguardanti il nostro futuro."
Si dice che " i PDisonesti mirano ad avere in futuro un elettorato formato da africani, islamici, tutti pronti a ringraziare i PDisonesti. "
RispondiEliminaI "progressisti" italiani, comunque si facciano chiamare o li si chiami, oltre che notoriamente e storicamente accertati quali mascalzoni, in questo caso si dimostrano anche imbecilli.
Non si rendono conto che regalare la cittadinanza ed il diritto di voto a moltitudini di immigrati quasi sempre inassimilabili e non di rado dichiaratamente ostili (gli islamici) non farà guadagnare loro più voti. Le moltitudini dei suddetti "NUOVI ITALIANI" si organizzeranno e si voteranno i LORO partiti, e poi annienteranno i "progressisti" (anche fisicamente).
Poi i Contro-Jihadisti finalmente annienteranno gli islamici.
Concordo con quanto dice, ma non mi è chiaro chi siano i "contro-jihadisti".
Eliminain breve : i "Contro-Jihadisti" sono coloro che hanno deciso di interdire la islamizzazione d'Italia.
RispondiEliminaRoba rivoluzionaria..... e si badi : i sedicenti "rivoluzionari" con età fino a trenta anni circa, sono solo dei mentecatti destinati a rientrare ben presto nei ranghi (= nella mandria del "popolo-bue"); per contro, certi rivoluzionari che hanno superato la soglia dei sessanta anni e sono ancora pienamente capaci vanno presi sul serio. Mentre tutti gli altri stanno e staranno sempre e soltanto a guardare.
Interessante analisi sociologica!
EliminaGrazie.
a Noi pare semplice buonsenso. grato per la attenzione. GM
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