sabato 20 luglio 2013

La natura ci manda segnali

 

Le conseguenze del disastro della centrale nucleare giapponese di Fukushima sembrano essersi insinuate anche nella catena alimentare.
Una serie di immagini diffuse da un sito coreano mostra quelli che vengono definiti come "vegetali mutanti".
Il sito web ha pubblicato diverse fotografie dove è possibile vedere fiori aberranti, ortaggi e frutta ricoperte di deformità e strani grumi. Non è chiaro da chi siano stati coltivati i prodotti mostrati, né se le immagini siano state manipolate e nemmeno se le deformità siano riconducibili immediatamente alle radiazioni rilasciate a seguito del disastro.
L'unica cosa certa è che un rapporto del mese di ottobre del 2012 ha rilevato altissimi livelli di radiazioni nella maggior parte del pesce pescato al largo della costa di Fukushima.
I ricercatori ritengono che i depositi di cesio sul fondo del mare e le perdite dai reattori danneggiati stia continuando a contaminare le acque, minacciando la pesca per decenni. E' possibile che le conseguenze del disastro comincino a manifestarsi anche nelle colture agricole?



Le immagini diffuse dal sito coreano sono alquanto raccapriccianti. Alcuni agricoltori mostrano cavoli quattro volte più grandi del normale e "melanzane siamesi". Alcuni pomodori mostrano germogli fuoriuscire dall'interno. Altri sono decisamente deformi.
Il terremoto e lo tsunami di due anni fa hanno gravemente compromesso il sistema di raffreddamento della centrale nucleare, causando la fusione di tre noccioli e l'immissione di grandi quantità di radiazioni nell'oceano.
A inizio 2013, un pesce catturato nei pressi della centrale nucleare di Fukushima mostrava una quantità di radiazioni 2500 volte superiore ai livelli indicati dalla legge per i prodotti ittici.

Il pesce, soprannominato "Mike il Murasai" dai bloggers giapponesi, è stato catturato dalla società Tokyo Electric Power (TEPCO) nella baia dove si trova il reattore principale dell'impianto. Le analisi hanno rilevato che "Mike" conteneva una quantità di cesio radiattivo pari a 254.000 becquerel per chilogrammo, 2540 volte il limite di 100 becquerel per chilogrammo fissato dal governo giapponese.

Le immagini dei vegetali, tuttavia, non escludono una contaminazione dei terreni immediatamente vicini alla centrale. La Tepco, infatti, gestore dell'impianto nucleare danneggiato della centrale giapponese di Fukushima, ha reso noto che è stata segnalata una perdita di vapore da una piscina di stoccaggio al quinto livello dell'edificio del reattore numero 3. Allo stato, secondo la Tepco, gli strumenti di misurazione della radioattività non hanno mostrato cambiamenti.

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