sabato 17 marzo 2018

In Sudafrica c'è un Ku Klux Klan in versione nera


Fonte: Il Populista

In Sudafrica ormai è caccia al bianco, ed è scritto "nero su bianco" sugli atti parlamentari, ma in Europa non si deve dire, e chi osa parlare di razzismo viene accusato di razzismo. Eppure il leader comunista del terzo più grande partito del paese, Julius Malema, un megalomane cui piace apparire vestito da paramilitare con basco rosso e occhiali a specchio, è stato molto chiaro e in rete ci sono molti suoi video dove passandosi la mano sulla gola ripete "dobbiamo colpire i bianchi, dobbiamo sgozzare la bianchitudine" e poi spiega davanti ad una folla che balla che "i bianchi ci devono ringraziare, perché non abbiamo chiesto il loro genocidio". Un moderato vero dunque, idolo della sinistra europea, che però ogni tanto si arrabbia e dice "non abbiamo chiesto di massacrare i bianchi, non ancora almeno". Parole al vento? Per nulla, visto che qualche giorno fa, con una schiacciante maggioranza, il parlamento ha approvato una legge per confiscare, senza nessuna compensazione, le proprietà dei contadini e degli allevatori bianchi. Sì, sì, c'è proprio scritto "white farmers", identificati e puniti per il colore della pelle.


Non è razzismo questo? Per la sinistra europea pare di no. Nessuno ne parla né tantomeno condanna. La cosa più assurda è che questo regime razzista si permetta poi di lanciare una settimana di pubblico boicottaggio di Israele facendo manifestazioni e dichiarazioni contro "Israele paese dell’Apartheid". Incredibile: tutti sanno che in Israele non ci sono differenze di trattamento tra cittadini israeliani di diversa etnia e religione e men che meno basate sul colore della pelle, ma dal Sudafrica dove ammazzare un contadino boero non è un reato (almeno a sentire i canti e gli slogan dei partiti di governo) arrivano lezioni di democrazia al mondo. D'altra parte Malema, tra una dichiarazione contro le donne stuprate ("deve esserle piaciuto") e gli inviti a usare il machete per eliminare la "bianchezza" è noto per le sue marce a favore della Palestina e anche per questo è mito della sinistra mondiale.

Per fortuna al mondo ci sono anche persone giuste e coraggiose e di fronte alla vigliaccheria e alla complicità europea nei confronti del regime sudafricano è intervenuto il governo conservatore australiano che per bocca del ministro dell'Interno, Robert Dutton, che dopo aver studiato il dossier delle persecuzioni riservate ai bianchi e aver letto i rapporti sulla catena di omicidi, stupri, violenze e ruberie ha deciso di aprire un corridoio umanitario per permettere ai sudafricani bianchi (di origine europea si badi bene) di essere accolti come rifugiati in Australia.

Dutton ha detto: "i contadini bianchi sudafricani meritano una speciale attenzione, visti gli orripilanti episodi di violenza ed espropriazione di cui sono vittime. Se leggeste le loro storie rimarreste scioccati. Noi abbiamo la possibilità di salvare almeno alcuni di loro e dobbiamo farlo perché essi necessitano l’aiuto di un paese civilizzato come il nostro. Stiamo parlando di persone che lavorano duramente e daranno un contributo all'Australia. Noi vogliamo gente che venga qui con la voglia di obbedire alle nostre leggi, di integrarsi nella nostra società, di lavorare duro senza pretendere di vivere di sussidi e io penso che queste persone perseguitate meritino un'attenzione speciale che noi certamente andremo ad applicare nei loro confronti". Uno dei più bei discorsi degli ultimi decenni, probabilmente. Naturalmente il Sudafrica della sinistra arcobaleno alleata della sinistra europea ha protestato e farà di tutto per tenere segregati i boeri, ma anche se partissero rimarrà la tragedia di persone che malgrado siano arrivate 400 anni fa vengono dipinte, anche da quelli che in Italia parlano sempre di Ius Soli e cittadinanza facile, come "straniere" in base al colore della pelle. Persone che, generazione dopo generazione, hanno reso fertili terre incolte e disabitate e dovranno lasciare tutto a gente altrettanto non autoctona che, con l'appoggio dell'Europa, fa passare una rapina razzista per una democratica restituzione.

12 commenti:

  1. salve
    come riportato nelle ultima righe dell'articolo, basta documentarsi seriamente, i primi bianchi che arrivarono al Capo,(che in origine era solo una stazione di posta per i velieri), penetrarono nell'interno per centinaia di chilometri senza trovare anima viva ma terre fertili che fecero diventare maestose ... poi arrivarono gli ingflei a rompere le ...
    un saluto
    Piero e famiglia

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    1. Non posso escludere che quando arrivarono i boeri quei territori fossero disabitati, ma tale affermazione mi ricorda che gli ebrei dicono la stessa cosa dei territori palestinesi, sentendosi legittimati al possesso di ciò che oggi si chiama Israele.

      Personalmente, penso che in questo secondo caso ci sia malafede, se è vero che il termine "palestinesi" deriva da "filistei", mentre nel caso dei boeri mi sembra altamente verosimile.

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    2. ... se riesci a trovare il libro L'Alleanza di James A. Michener (che narra la storia del SudAfrica) capirai che ciò che affermo è vero.
      A conferma di ciò, questo libro di Michener è l'unico introvabile e mai ristampato, mentre tutte le altre sue opere sono reperibilissisme.
      Lo lessi perchè mi fu prestato e da allora, giro per mercatini e negozi di libri vecchi (a Genova città ce ne sono diversi) nella speranza di trovarlo.
      un saluto
      Piero e famiglia
      ps: i boeri erano si, per la maggior parte olandesi ma erano composti anche da tedeschi, francesi e anche una piccola parte di italiani.
      Un saluto
      Piero e famiglia

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    3. Nella recensione del libro si parla anche di invenzione letteraria. Chissà come sono andate veramente le cose?!

      Che qualcuno faccia sparire libri compromettenti è un dato di fatto.
      Succede anche con certi libri di Ferdinand Celine.

      Non sapevo che insieme agli olandesi ci fossero anche altre nazionalità europee.

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    4. ... chissà chi ha scritto la recensione (la boldrini ?) ...
      in realtà si tratta di storia romanzata; fatti veri con personaggi di fantasia, sullo stile della saga di Jack Aubrey (quello del film Master&Commander)
      un saluto
      Piero e famiglia

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    5. Grazie.
      Anche nei romanzi c'è sempre qualcosa di vero. Per lo meno, nei romanzi di un certo tipo.

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  2. Gli ebrei sono sempre dietro le persecuzioni dei bianchi difatti Joe Slovo ebreo era capo del partito comunista un infame che cantava con Mandela contro i boeri bianchi ,David Duke sulle persecuzioni dei bianchi boeri in sud Africa ha fatto video

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    1. Insomma, a livello mondiale, ebraismo fa rima con comunismo.

      Posso capire che, da ex imperialisti, gli inglesi si facciano odiare in giro per il mondo, al pari degli americani, ma gli olandesi che male hanno fatto?

      Sono arrivati lì 4 secoli fa e si sono messi a dissodare la terra, rendendola fertile. Poi sono arrivati gli zulù e gli xosa e son cominciati i guai.

      Non sarà che alla base di questa recente ondata di odio razziale da parte dei neri ci sia l'invidia per le belle fattorie che hanno i boeri?

      E' una domanda da ignorante, lo so, ma forse potrebbe c'entrare qualcosa.

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  3. Gli unici posti in cui i negri si sono elevati a livello umano sono USA e Sudafrica perché sotto la guida dei bianchi. Quando non vi saranno più bianchi il Sudafrica diventerà come il Congo perché sono capaci solo di fare dei figli e di farsi a pezzi con il machete! Ma noi dobbiamo accoglierli tutti dice una politica congolese eletta tra le file di un partito di anti italiani che nonostante abbia perso le elezioni è sempre in TV a pontificare!

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    1. Una conferma alle tue parole potrebbe venire dall'esempio dello Zimbabwe, in cui, quando c'era Ian Smith a governare, l'economia del paese era fra le più ricche d'Africa, ma quando al suo posto è salito un africano (mi pare che si chiamasse Mugabe, ma non sono sicuro) lo Zimbabwe è diventato poverissimo.

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  4. Per leggere sull'argomento digitate:" Silvano lorenzoni stormfront sudafrica" veloce e istruttivo digitate:"DAVID DUKE SUDAFRICA video Ita"

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    1. Mi pare che Silvano Lorenzoni, etnonazionalista, sia stato in gran parte censurato: non mi si aprono i suoi link.

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