Fonte: Il Populista
In Sudafrica ormai è caccia al
bianco, ed è scritto "nero su bianco" sugli atti
parlamentari, ma in Europa non si deve dire, e chi osa parlare di
razzismo viene accusato di razzismo. Eppure il leader comunista del
terzo più grande partito del paese, Julius Malema, un megalomane cui
piace apparire vestito da paramilitare con basco rosso e occhiali a
specchio, è stato molto chiaro e in rete ci sono molti suoi video
dove passandosi
la mano sulla gola ripete "dobbiamo colpire i bianchi, dobbiamo
sgozzare la bianchitudine" e
poi spiega davanti ad una folla che balla che "i bianchi ci
devono ringraziare, perché non abbiamo chiesto il loro genocidio".
Un moderato vero dunque, idolo della sinistra europea, che però ogni
tanto si arrabbia e dice "non abbiamo chiesto di massacrare i
bianchi, non ancora almeno". Parole al vento? Per nulla, visto
che qualche giorno fa, con una schiacciante maggioranza, il
parlamento ha approvato una
legge per confiscare, senza nessuna compensazione, le proprietà dei
contadini e degli allevatori bianchi.
Sì, sì, c'è proprio scritto "white farmers", identificati
e puniti per il colore della pelle.
Non è razzismo
questo? Per la sinistra europea pare di no. Nessuno ne parla né
tantomeno condanna. La cosa più assurda è che questo regime
razzista si permetta poi di lanciare una settimana
di pubblico
boicottaggio di Israele facendo manifestazioni e dichiarazioni contro
"Israele paese dell’Apartheid".
Incredibile: tutti sanno che in Israele non ci sono differenze di
trattamento tra cittadini israeliani di diversa etnia e religione e
men che meno basate sul colore della pelle, ma dal Sudafrica dove
ammazzare un contadino boero non è un reato (almeno a sentire i
canti e gli slogan dei partiti di governo) arrivano lezioni di
democrazia al mondo. D'altra parte Malema, tra una
dichiarazione contro
le donne stuprate ("deve esserle piaciuto") e gli inviti a
usare il machete per eliminare la "bianchezza" è
noto per le sue marce a favore della Palestina e anche per questo è
mito della sinistra mondiale.
Per fortuna al mondo ci sono
anche persone giuste e coraggiose e di
fronte alla vigliaccheria e alla complicità europea nei confronti
del regime sudafricano è
intervenuto il governo conservatore australiano che per bocca del
ministro dell'Interno, Robert Dutton, che dopo aver studiato il
dossier delle persecuzioni riservate ai bianchi e aver letto i
rapporti sulla catena di omicidi, stupri, violenze e ruberie ha
deciso di aprire un corridoio umanitario per permettere ai
sudafricani bianchi (di origine europea si badi bene) di essere
accolti come rifugiati in Australia.
Dutton ha detto: "i
contadini bianchi sudafricani meritano una speciale attenzione, visti
gli orripilanti episodi di violenza ed espropriazione di cui sono
vittime. Se
leggeste le loro storie rimarreste scioccati. Noi abbiamo la
possibilità di salvare almeno alcuni di loro e dobbiamo farlo perché
essi necessitano l’aiuto di un paese civilizzato come il nostro.
Stiamo parlando di persone che lavorano duramente e daranno un
contributo all'Australia. Noi
vogliamo gente che venga qui con la voglia di obbedire alle nostre
leggi, di integrarsi nella nostra società,
di lavorare duro senza pretendere di vivere di sussidi e io penso che
queste persone perseguitate meritino un'attenzione speciale che noi
certamente andremo ad applicare nei loro confronti". Uno dei più
bei discorsi degli ultimi decenni, probabilmente. Naturalmente
il Sudafrica della sinistra arcobaleno alleata della sinistra
europea ha
protestato e farà di tutto per tenere segregati i boeri,
ma anche se partissero rimarrà la tragedia di persone che malgrado
siano arrivate 400 anni fa vengono dipinte, anche da quelli che in
Italia parlano sempre di Ius Soli e cittadinanza facile, come
"straniere" in base al colore della pelle. Persone che,
generazione dopo generazione, hanno
reso fertili terre incolte e disabitate e dovranno lasciare tutto a
gente altrettanto non autoctona che,
con l'appoggio dell'Europa, fa passare una rapina razzista per una
democratica restituzione.
salve
RispondiEliminacome riportato nelle ultima righe dell'articolo, basta documentarsi seriamente, i primi bianchi che arrivarono al Capo,(che in origine era solo una stazione di posta per i velieri), penetrarono nell'interno per centinaia di chilometri senza trovare anima viva ma terre fertili che fecero diventare maestose ... poi arrivarono gli ingflei a rompere le ...
un saluto
Piero e famiglia
Non posso escludere che quando arrivarono i boeri quei territori fossero disabitati, ma tale affermazione mi ricorda che gli ebrei dicono la stessa cosa dei territori palestinesi, sentendosi legittimati al possesso di ciò che oggi si chiama Israele.
EliminaPersonalmente, penso che in questo secondo caso ci sia malafede, se è vero che il termine "palestinesi" deriva da "filistei", mentre nel caso dei boeri mi sembra altamente verosimile.
... se riesci a trovare il libro L'Alleanza di James A. Michener (che narra la storia del SudAfrica) capirai che ciò che affermo è vero.
EliminaA conferma di ciò, questo libro di Michener è l'unico introvabile e mai ristampato, mentre tutte le altre sue opere sono reperibilissisme.
Lo lessi perchè mi fu prestato e da allora, giro per mercatini e negozi di libri vecchi (a Genova città ce ne sono diversi) nella speranza di trovarlo.
un saluto
Piero e famiglia
ps: i boeri erano si, per la maggior parte olandesi ma erano composti anche da tedeschi, francesi e anche una piccola parte di italiani.
Un saluto
Piero e famiglia
Nella recensione del libro si parla anche di invenzione letteraria. Chissà come sono andate veramente le cose?!
EliminaChe qualcuno faccia sparire libri compromettenti è un dato di fatto.
Succede anche con certi libri di Ferdinand Celine.
Non sapevo che insieme agli olandesi ci fossero anche altre nazionalità europee.
... chissà chi ha scritto la recensione (la boldrini ?) ...
Eliminain realtà si tratta di storia romanzata; fatti veri con personaggi di fantasia, sullo stile della saga di Jack Aubrey (quello del film Master&Commander)
un saluto
Piero e famiglia
Grazie.
EliminaAnche nei romanzi c'è sempre qualcosa di vero. Per lo meno, nei romanzi di un certo tipo.
Gli ebrei sono sempre dietro le persecuzioni dei bianchi difatti Joe Slovo ebreo era capo del partito comunista un infame che cantava con Mandela contro i boeri bianchi ,David Duke sulle persecuzioni dei bianchi boeri in sud Africa ha fatto video
RispondiEliminaInsomma, a livello mondiale, ebraismo fa rima con comunismo.
EliminaPosso capire che, da ex imperialisti, gli inglesi si facciano odiare in giro per il mondo, al pari degli americani, ma gli olandesi che male hanno fatto?
Sono arrivati lì 4 secoli fa e si sono messi a dissodare la terra, rendendola fertile. Poi sono arrivati gli zulù e gli xosa e son cominciati i guai.
Non sarà che alla base di questa recente ondata di odio razziale da parte dei neri ci sia l'invidia per le belle fattorie che hanno i boeri?
E' una domanda da ignorante, lo so, ma forse potrebbe c'entrare qualcosa.
Gli unici posti in cui i negri si sono elevati a livello umano sono USA e Sudafrica perché sotto la guida dei bianchi. Quando non vi saranno più bianchi il Sudafrica diventerà come il Congo perché sono capaci solo di fare dei figli e di farsi a pezzi con il machete! Ma noi dobbiamo accoglierli tutti dice una politica congolese eletta tra le file di un partito di anti italiani che nonostante abbia perso le elezioni è sempre in TV a pontificare!
RispondiEliminaUna conferma alle tue parole potrebbe venire dall'esempio dello Zimbabwe, in cui, quando c'era Ian Smith a governare, l'economia del paese era fra le più ricche d'Africa, ma quando al suo posto è salito un africano (mi pare che si chiamasse Mugabe, ma non sono sicuro) lo Zimbabwe è diventato poverissimo.
EliminaPer leggere sull'argomento digitate:" Silvano lorenzoni stormfront sudafrica" veloce e istruttivo digitate:"DAVID DUKE SUDAFRICA video Ita"
RispondiEliminaMi pare che Silvano Lorenzoni, etnonazionalista, sia stato in gran parte censurato: non mi si aprono i suoi link.
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