Testo di Marinella Mondaini
Ma cos'è, perdita di lucidità, rimbecillimento o cos'altro, che va diffondendosi tra i giudici: sentenze che lasciano a bocca aperta. Siamo arrivati al punto che all'omicida basta confessare il delitto e la gelosia che il giudice gli dimezza la pena per la sua "tempesta emotiva", oppure perché "mosso da un misto di rabbia e disperazione profonda, delusione e risentimento". Perché, quando uno uccide, quali sono allora "i sentimenti che deve possedere" perché la giustizia venga applicata con tutti i crismi? Cosa sta succedendo all'Italia?
la giustizia viene applicata interpretando la legge, tanto per distinguere tra mortidifame e ricchi che invece possono permettersi un principe del foro. Che sia tutto voluto, oppure per essere tutti uguali di fronte ad essa basterebbe abolire il mestiere di pricipe?
RispondiEliminaSono 30 anni che lo dico. Leggetevi Bondet i rivoluzionari di professione
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