Il kalashnikov e Margherita

Gianluigi Nuzzi: In bocca un lecca-lecca e nelle mani un fucile a doppia canna. Quella di questa bimba ucraina di 9 anni, diventata già virale in pochi minuti, è destinata a diventare una delle foto simbolo di questa guerra. Quell'età dovrebbe esser fatta di famiglia, scuola, scoperta, divertimento. Far vivere dei bambini sotto le bombe, dar loro dei fucili vuol dire derubarli di quell'infanzia che avrebbero tutto il diritto di vivere. È triste, perché una foto così ci dice, in sintesi, che abbiamo fallito tutti.

Ziobaffone: Siamo arrivati all'esaltazione dei bambini soldato. È questa la cultura occidentale che è in pericolo?

Massimo Minelli: Naturalmente, se i bambini-soldato sono dalla parte dei buoni.

mario cipriani: Cioè? Una bimba di 12 anni che peserà sì e no 30/32 kg con un calibro 12 a pompa? Eddai, che cazzo ci beviamo la qualunque?

StefanoXL: Il fotopropagandista non ha idea di cosa sia quel fucile. Spero non lo facciano provare alla povera bambina, onde evitare importanti conseguenze ortopediche.

Kilgore: Nell’URSS i bambini venivano istruiti all’uso delle armi in età scolare… quindi niente di nuovo.

Antonella: Lo fanno ancora, ho visto un servizio delle Iene. Bambini di 12 anni che montano e smontano Kalashnikov in pochi secondi, che si allenano come soldati e sparano al poligono.

Yama no oto: Le hanno messo in mano il fucile per la foto.