Testo di Renzo Riva
Ripropongo le foto che
sono state cancellate. Ecco qui: i giovanotti siriani in fuga dalla
guerra che ora chiedono asilo come rifugiati. E a destra la ragazza
siriana sospettata di adulterio. Prima e dopo la lapidazione: a mani
legate è stata infilata in una buca fino alla vita, bloccata con la
terra e poi presa a sassate fino alla morte.
Questo trattamento
tradizionale è abbastanza comune nei paesi islamici. Io ci ho
lavorato per 20 anni. In Arabia tutti i venerdì, nelle varie piazze
delle città si effettuano i tagli delle teste o delle mani (ai
ladruncoli) e le lapidazioni femminili. Spero che qualcuno abbia il
coraggio di condividere questo post. Deve farvi sentire male...
perché la gente capisca che razza di delinquenti stiamo accogliendo.
gli allocchi di facebook continuano a postare senza informarsi, quelle immagini sono degi screenshoot tratti dal film:
RispondiElimina"The Stoning of Soyara M"
Nell'era della disinformazione tutto viene strumentalizzato per fare disinformazione ed in questo caso per dividere et imperare
Per fortuna che ci sei tu che ce lo fai notare.
EliminaSpesso immagino di recarmi sul posto per verificare di persona, ma me ne dissuade l'immagine di me decapitato.
Che in Africa e Medio Oriente venga praticata la lapidazione a donne e gay è un fatto acclarato, comunque.
Caro Roberto Duria, hai ragione, per fortuna che c'e' chi, con un minimo di senso critico, capisce che un articolo come questo e' una montatura fatta apposta per alimentare l'intolleranza verso i rifugiati Siriani (scappano da una guerra cazzo!) e lo fa notare. Faresti meglio a togliere l'articolo (e non solo questo...).
EliminaUna volta chiarito che si tratta della scena di un film, ma che la realtà è ancora peggiore, non capisco perché dovrei sopprimere l'articolo.
EliminaMi scuso se il tono del mio commento precedente faceva supporre un mio risentimento nei tuoi confronti.
Anzi, rinnovo i ringraziamenti per avermelo fatto notare.