Fonte: Dagospia
Avrete forse letto che gli Stati Uniti sono usciti isolati dal G20
di Amburgo, che è una teoria come un'altra. In realtà isolata è l'Europa che ha creduto di dettare temi e lavoro degli sherpa
come risultato concreto e invece si è ritrovata con un nulla di
fatto sul clima, un nulla di fatto sul commercio, zero assoluto
sull'argomento che dovrebbe stare a cuore a tutti e invece sta a
cuore solo all’Italia, quindi a nessuno, ovvero l'esodo dei
clandestini dall'Africa. Come la Merkel potrà da domani nell'ultima fase della campagna
elettorale verso le elezioni di settembre far passare tutto ciò,
aggiungendo anche delle spiegazioni per Amburgo messa a ferro e
fuoco, per un successo, resta un mistero.
Sulla figura barbina dell'Italia si devono dire due tre cose
perché guardate che veramente la trasformazione nella Libia dei
prossimi anni è cosa fatta, ora si capisce che dietro alla
situazione terribile di oggi ci sono le regole farlocche di un
accordo illegale in nome dell'avidità economica del momento, e solo
un appello fermo e anche plateale fatto davanti a tutto il mondo
avrebbe potuto invertire la tendenza, invece c'è stata
piaggeria e subalternità.
Il premier Paolo Gentiloni ci ha intrattenuto e ci intrattiene
sull'orgoglio di chi ha ragione, forti del quale lasceremmo il G20.
Ce lo possiamo fare fritto l'orgoglio, visto che è accompagnato da
risultati zero. Alla voce migranti l'unico passo avanti contenuto nel
documento finale del summit è il riconoscimento che si tratta di un
enorme numero di profughi per ragioni squisitamente economiche, con
buona pace delle balle sull'asilo politico, ovvero che l'85% di
quelli che sbarcano sulle nostre coste non lo fanno perché fuggono
da guerra e regimi brutali.
Era ora ma a che serve? Onorevole compromesso, lo ha definito
Paolo Gentiloni, anche se poi è costretto ad aggiungere che i
progressi sono del tutto insufficienti e che i nostri vicini devono
sapere che questo sforzo non può essere illimitato e fatto solo da
noi. Il riferimento è alla Francia, già finito l'idillio con Napoleon
Macron, dubito che il presidente francese ci perda il sonno. Russia e Cina hanno impedito anche il passaggio di una
dichiarazione/ risoluzione contro il traffico di esseri umani
proposta dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Che cosa avrebbe potuto fare l'Italia, piccola, isolata, persino
sbeffeggiata nel contesto europeo? Per esempio far casino,
imporre problema nell'agenda, ricorrere a mezzi estremi visto che la
situazione è estrema.
Certamente l'ultima cosa da fare è quella di esercitare un
comportamento diplomatico come è nello stile del nostro governo
moltiplicando dichiarazioni del tipo «Non parlerei di
indifferenza, ma di punti di vista». Sarà, ma il documento finale sottolinea «il diritto
sovrano degli Stati di gestire e controllare i loro confini e
stabilire politiche» nell’interesse nazionale, riafferma la
necessità del rimpatrio di chi non ha diritto a restare purché «in
sicurezza e con senso di umanità» e dichiara sostegno ai Paesi «che
scelgono di sviluppare corridoi per i migranti”.
L'Italia può attendere, né uscirà niente di nuovo dalla
riunione a Varsavia dell’11 luglio dove con Frontex verrà
ribadita la richiesta di aprire altri porti europei. Piuttosto che
lamentarsi o tentare di fare indebite pressioni su nazioni sovrane
come la Polonia accusandone i governi di essere anti europei perché
non vogliono accogliere clandestini, questo fa la Commissione Europea
ogni giorno, l'Italia faccia il gesto clamoroso di uscire dalla
missione, dichiari decaduto l'obbligo di sbarcare i migranti nei
propri porti e vediamo che succede.
Ma non lo farà. Avrebbe potuto anche cogliere l'occasione del
discorso sulla volontà dell'Occidente di non perire tenuto da Donald
Trump a Varsavia per mantenere vivo l'argomento. Se non è in gioco
il futuro dell'Occidente con questi sbarchi con che cosa lo è? Se
Donald Trump si propone come difensore della civiltà e ci domanda,
come ha fatto a Varsavia, se siamo in grado, abbiamo la volontà,
intendiamo utilizzare la forza di proteggere i nostri confini, i
nostri valori e le nostre tradizioni, da dove incominciare se non dal
blocco dei clandestini? Inutile costosissimo violento G20.
Nessun commento:
Posta un commento