Testo di Vittorio Sgarbi
Se si dovessero seguire le indicazioni del referente nazionale dei Verdi, quindi evitare che gli animali stiano in ambienti stretti, che siano sfruttati, stressati e ridicolizzati, bisognerebbe abolire l'equitazione, sport come il polo, l'utilizzo degli animali da caccia, gli animali domestici, e occorrerebbe una misura di "legalismo integrale" in cui essere contrari all'educazione e all'ammaestramento degli animali, che ha qualcosa che corrisponde all'ammaestramento dei bambini. Quando l'animale è stato protetto, accudito, salvato dalla giungla e messo nelle condizioni di fare qualcosa, è esattamente come un cavallo che viene cavalcato. Quindi, questo mondo del circo, demonizzato da questi modaioli, è stato fortemente minacciato dal Parlamento con una serie di misure che hanno cercato di stravolgerlo, eliminando l'animale che è un elemento nel gioco con l'uomo. Dovremmo allora eliminare cani addestrati a prendere tartufi, cavalli che fanno passeggiare i bambini. Non risulta che gli animali siano torturati nel circo, nella maniera più assoluta. Io ho voluto il circo e lo voglio perché il circo è la scuola degli animali, non la loro prigione.
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