Noi caucasici abbiamo due razze che ci odiano: la razza negroide e quella semitica. La prima ci odia in maniera istintuale, la seconda in modo razionale. Entrambe nutrono sentimenti di vendetta nei nostri confronti, perché i nostri avi hanno procurato loro dei torti. Obiettivamente. Sono razze poco inclini al perdono. I negroidi hanno assunto nei nostri confronti, in gran parte, atteggiamenti parassitari, mentre i semiti hanno scelto di rapportarsi con noi come predatori. Sono questi ultimi che, chiamati anche arabi e al di là di chi li manovra, compiono attentati ammazzando parecchi caucasici innocenti. Se i negroidi, che in anni recenti sono sbarcati numerosi in Occidente, tendono a parassitarci concedendosi di quando in quando comportamenti predatori, anche di tipo cannibalistico, il modo con cui i semiti provano ad eliminarci merita un approfondimento. Se non altro perché all’interno dei semiti si è insinuata una fronda di caucasici traditori, conosciuti come Azkenaziti e che parlano una lingua, l’Yiddish, che semitica non è. Tali caucasici, traditori della propria razza, chiaramente impostori di un ruolo che non gli compete, sono, fra tutti, i peggiori nemici non solo dei caucasici, ma di tutto il genere umano.
Sul perché si sia arrivati a questo ci sono ancora molti interrogativi, ma una spiegazione razionale forse si può trovare nei loro testi sacri, che sacri sono anche per noi, a cominciare dalla Torah. Sorvoliamo sull’aspetto religioso, anzi, più propriamente, esoterico della questione, e approfondiamo le modalità con cui negroidi e semiti intendono arrivare alla nostra estinzione. Il ruolo di leader fra le due razze ostili, ce l’hanno proprio i caucasici traditori della propria razza. Al momento, non bastandogli di averci scatenato addosso i terroristi semiti, autentici discendenti di Sem e adoratori fanatici di un Dio inventato, ci stanno facendo invadere dai negroidi, da essi abilmente manovrati. Si tratta, come ampiamente dimostrato, di un’invasione anomala, senz’armi, come anomali sono essi stessi. Gli Azkenaziti si sono riservati la propaganda bellica, intessuta di menzogne, arte di cui sono storicamente maestri.
Costoro, che per comodità chiamerò ebrei, si sono messi in testa di eliminare i maschi bianchi eterosessuali e da qualche decennio stanno attuando politiche di demascolinizzazione nei nostri confronti. Avendo il potere per farlo, lo fanno. Sul perché, ripeto, ci sono ancora molti lati oscuri. Ma noi badiamo ai fatti. E i fatti ci dicono tutti la stessa cosa: il caucasico eterosessuale sta scomparendo. Probabilmente, non avendo le forze militari sufficienti per sterminarci in un colpo solo (le armi atomiche di cui sono in possesso danneggerebbero anche loro) hanno scelto di farci sparire in un modo più subdolo, come si addice alla loro natura. Se hanno il potere di influenzare le menti degli esseri umani, stanno sguinzagliando una marea di negroidi, loro inconsapevoli alleati, per compiere reati di sangue contro di noi. Alla spicciolata. Ma non solo. Stanno parimenti influenzando le menti di alcuni caucasici maschi per far sì che uccidano le loro ex mogli, così da instillare nelle nostre menti l’idea che il caucasico medio è un essere abietto e feroce.
Dopo aver messo nelle “camere a gas” migliaia di loro connazionali, ora i caucasici maschi eterosessuali uccidono le proprie donne. Anche qui, alla spicciolata, ma con un costante stillicidio. L’effetto voluto, previsto dalla guerra psicologica che ci hanno scatenato contro, è che in noi cresce la consapevolezza di essere sotto attacco, da parte di negroidi cannibali e da parte di un morbo che alligna nei nostri cervelli, il cui effetto si chiama femminicidio. Contro i negroidi invasori si può fare qualcosa, ma contro un male morale che sta dentro ciascuno di noi siamo senza difesa. Poiché la maggior parte della popolazione caucasica non sa niente del controllo mentale, né delle tecnologie pertinenti, a nessuno di noi viene in mente che negroidi violenti e maschi caucasici etero assassini siano telecomandati dagli ebrei. La paura e il senso di colpa. Paura del negro e consapevolezza di essere intrinsecamente malvagi. Un binomio che ci rende malleabili e facili prede dei nostri peggiori nemici.
Ma lei va troppo di corsa e' troppo sbrigativo se mi posso permettere per come LA vedo io bisogna pensare che quella degli ebrei e' anche un atto di auto difesa essendo una manciata dipersone gli ebrei per sopravvivere nello scacchiere mondiale si soon dovuti ingegnare a occupare tutte posizioni decisionali , siamo noi che glielo lasciamo fare se solo qualche coraggioso iniziasse a sbraitare ai 4 venti ,per esempio 10 - 20 blogger come lei che in video si sfogasssero e svuotassero una Buona Volta quel che han nel budello sugli Ebrei ahhh allora comincia a scricchiolare LA Sinagoga esempio Lei Messora blondet Chiesa Lago ecc senza tante moine allusioni circonlocuzioni da pavidi leggevo blonder " chi comanda in america " rivoltante di un fifone e di una vigliaccheria da non riuscire a leggerlo ,l'unica cosa che trasmette al lettore e' una Paura contagiosa
RispondiEliminaChi comanda in America.
EliminaPiù che sbrigativo, direi che stavolta sono stato sintetico.
Negli anni scorsi scrivevo papiri lunghissimi e tutti mi dicevano di essere più corto.
Oggi mi dicono che vado troppo di corsa.
Perfetto. M'hai letto nel cervello? Perfezionando il mio piccolo pensiero. Ovviamente.
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