Tenetevi le vostre stupide terapie intensive!

Testo di Luca Faccioli 

Non per me, non nel mio nome. Io ho 70 anni, e con qualche grana che hanno i non più giovani della mia età, poca cosa in realtà, comunque potrei essere classificato quasi a rischio (pure quelli che mi classificano lo sono, nessuno è eterno), ma questo scempio non sia per me, non nel mio nome. Non voglio essere tutelato da questa banda di criminali. Non voglio essere salvato se il prezzo è uccidere tutti. Forse l’ho già avuto pure io e non me ne sono accorto, ma se mi colpirà duro prenderò una medicina e mi metterò a letto finché passa. Come ho sempre fatto. E se non passerà, pazienza. Le ambulanze e le terapie se le possono tenere. Non li voglio nemmeno vedere gli “eroi” in tuta bianca. Non graverò sulla sanità, non occuperò posti, di questo possono stare certi. Prima di me son morti a milioni nelle trincee, nei mari, sui monti, per farmi avere la vita che ho avuto. Se ora tocca a me vedrò di crepare in piedi. 

Per me ve le potete pure togliere le museruole. Nessuno chiuda per me. Nessuno fallisca, nessuno si ammazzi, negozi e fabbriche restino aperti, i bambini giochino tra loro, i ragazzi vadano a scuola. Continuate a lavorare, a studiare, a divertirvi, a fidanzarvi, a baciarvi, abbracciarvi, a festeggiare il Natale esattamente come un anno fa. Continuate a vivere. Se il prezzo per salvare un quasi vecchio è giocarvi i vostri bambini non voglio essere salvato. Non sarò mai complice o movente di questo massacro. Vi stanno portando al macello, se li seguirete fatelo per altri, per voi, per chi vi pare. Non per me, non nel mio nome.