Bullismo di stato

Testo di Gerardo Verolino

Oggi, in ottemperanza alle regole illiberali di un governo autoritario, la polizia giudiziaria, ha chiuso il bar "La Torteria" di Chivasso. Alla titolare, Rosanna Spatari, che ha tenuto sempre aperto il locale, in questo ultimo anno, per un diritto inalienabile dell'uomo che è quello alla sua sussistenza, vengono imputati reati di stampo nazista, come il divieto d'assembramento, che non esiste nel nostro Codice Penale, e che in Italia, insieme al coprifuoco, mancava come "reato" dagli anni '40, quando, non a caso, si era sotto dittatura. La signora che è una vera perseguitata dello Stato autoritario e non i rivoluzionari da talk-show con il conto in banca milionario e le migliaia di scarpe firmate, tenendo aperto il suo locale per assoluta necessità ha condotto una battaglia, suo malgrado, di libertà per sè stessa, e anche per noi. I cittadini sono tenuti a rispettare le leggi della Costituzione, non le ordinanze liberticide. Adesso la stampa di regime, già lo sappiamo, farà passare la signora per una sovversiva e una criminale: colpirne uno per educarne cento. Se esiste ancora un partito di centrodestra serio esprima solidarietà subito a questa cittadina e le offra una candidatura al Parlamento come simbolo dell'ingiustizia di questo periodo cupo e assurdo che stiamo vivendo.