Testo di Lorella Palombo
Quando Orwell nel 1948 scrisse il romanzo distopico "1984" , la realtà quasi utopica che descrisse, tenendo conto solo dei mezzi a disposizione in quell'epoca, sembrava quasi impossibile potesse realizzarsi. Allo stesso modo, oggi le previsioni che si stanno realizzando intorno a noi, anni fa ci sembravano un'utopia. Nel 2012 uscì "Hungher games", che parla di uno futuro distopico post-apocalittico in cui degli adolescenti ogni anno vengono scelti per combattere in giochi cruenti fino all'ultimo sangue. Quelli che oggi vengono chiamati complottisti sono coloro che sono in grado di leggere nei fatti che stanno accadendo, rendendosi conto delle crudeltà alle quali i nostri figli sono esposti ogni giorno, crudeltà che vengono fatte passare per progresso e con le quali anche noi adulti siamo costretti a confrontarci. La sfida è non perdere autorevolezza davanti ad una generazione ingannata dal progresso, che addirittura oggi non usa quasi più il contante sostituito dalla carta di credito. Rendiamoci conto dei pericoli ai quali i nostri figli sono esposti, l'elenco sarebbe troppo lungo da stilare, e affidiamo la nostra vita più spesso nelle mani del Signore, perché da soli non penso possiamo affrontare sfide così ardue.
Sembra un buon consiglio.
RispondiEliminaCom'è che si fa, esattamente ?
Eh, ma se da bambino non sei andato a catechismo, ti mancano le basi.
EliminaNon lo puoi sapere!
Csro Free, ci sono andato, e quindi so tutto.
EliminaBasta non far nulla e accettare gli eventi.
Ma volevo sentirmelo dire.
In effetti scaricare il peso delle proprie preoccupazioni su qualcun altro indipendentemente che sia reale o immaginario come può essere Gesù, è una buona tattica di autodifesa.
EliminaC'è una storiella ebraica che dice se hai un debito con qualcuno e non riesci a dormire la notte per i pensieri vai da quel qualcuno e digli che non hai soldi per pagarlo così tu potrai dormire e sarà lui a non riuscire a dormire più. Freeanimals
Bellissima !
EliminaIn effetti gli ebrei, con tutti i loro difetti, hanno un senso dell'umorismo (anche su se stessi) eccezionale.
Se interessa, qui trovate alcune delle storielle più divertenti (rielaborate dal sottoscritto):
https://ilfenotipoconsapevole.blogspot.com/2015/09/il-muro-del-riso.html
Il campione dell'umorismo auto ironico di cui parli secondo me è Woody Allen.
EliminaIl muro del riso.
Condivido. Un genio assoluto dell'umorismo.
EliminaEcco un dialogo folgorante tra i tanti dei suoi film:
Lui - Signorina, che fa sabato sera ?
Lei - Occupata. Devo suicidarmi.
Lui - Allora venerdi sera ?