Fonte: Leggo
Verità o leggenda? Ha
spaventato, incuriosito e fatto parlare generazioni e generazioni di
scozzesi e non solo. E' stato 'visto', (qualcuno sostiene) filmato,
raccontato. Ha ispirato storie. Tutto questo è Nessie, il mostro di
Loch Ness. Tutto questo, e anche un po' di più: la parte che finora
mancava. E cioè, che tutta la leggenda sia stata inventata davanti a
una pinta di birra in un pub. Almeno secondo la tesi espressa
nel libro 'A monstrous commotion: the mysteries of Loch Ness' di
Gareth Williams, professore di medicina all'università di Bristol,
che rivela anche il nome dell''inventore' della leggenda: mister DG
Gerahty.
Nel libro - in uscita tra una decina di giorni - il
docente offre una tesi decisamente inaspettata per uno dei più
grandi misteri del XIX secolo, sostenendo che la storia sia stata
concepita da una squadra di esperti in 'Public relations'alla ricerca
di una disperata soluzione per portare turisti in Scozia. E che DG
Gerahty sarebbe stato reclutato da un gruppo di proprietari di hotel
della zona. A dimostrazione della sua tesi, il professor
Williams rivela la fonte da cui ha tratto questa verità sulla
'truffa Nessie': un romanzo semi-autobiografico intitolato 'Marise'
in cui viene raccontato che l'invenzione del mostro è arrivata da
Londra, in un pub vicino Trafalgar Square.
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