domenica 26 maggio 2019

Come funziona il lavaggio del cervello


E’ semplice. Basta prendere sette televisioni, sia RAI che Mediaset, altrettanti conduttori di “talk show”, trenta ospiti fissi facendoli passare per “maestri del pensiero” e sentire ciò che hanno da dire 340 volte in un mese, dal 18 marzo al 18 aprile. Ne verrà fuori un continuo attacco al governo, e a Salvini in particolare, che condurrà 30 milioni complessivi di telespettatori a credere buona la politica liberista e cattiva quella sovranista. Cosicché, alla fine, nel segreto dell’urna, i telespettatori si ricorderanno di ciò che Vittorio Sgarbi diceva a proposito di Luigi Di Maio, o Alessandro Sallusti a proposito di Giuseppe Conte. E il pericolo che il liberismo economico possa andare incontro alla disapprovazione popolare sarà scongiurato anche stavolta. Eppure, nonostante tutta la potenza di fuoco dei persuasori televisivi, Lilli Gruber in testa, qualcosa ancora non torna. C’è ancora resistenza istintiva da parte del popolo, con grande preoccupazione dei banchieri ebrei e dei loro tirapiedi istituzionali. Il popolo è ancora una bestia ribelle e recalcitrante, difficile da domare. Ci vuole molta pazienza, quella che la Lilli Gruber non ha e la Lucia Annunziata ha un po’ di più, quasi come quella dell’ineffabile Barbara Palombelli.

Nessun commento:

Posta un commento