Fonte:
Velvet Pets
Chi
ha un cane e lo ama davvero ama anche viaggiare con lui.
Il problema in questo senso, oltre alla difficoltà di trovare una
sistemazione che sia davvero “pet friendly”, è che, come spesso
avviene, non
è nemmeno facile scegliere il mezzo di locomozione da usare,
soprattutto quando la meta è lontana e per raggiungerla bisogna
prendere un aereo.
Allora che fare? Spesso, la soluzione è una sola, soprattutto se il
cane non è piccolissimo e deve essere imbarcato nella
stiva come una valigia:
rinunciare al volo a “6 zampe”. Ora però la Delta,
nota compagnia americana, ha finalmente cambiato le regole e i
proprietari potranno stare in cabina con i loro migliori amici
pelosi.
Una
vera rivoluzione se si pensa che non
esiste una legislazione unica per l’accesso a bordo di cani e
gatti.
Ogni compagnia di navigazione può stabilire la tipologia e le
dimensioni del trasportino e il numero degli animali accettati in
cabina, ma
i pelosi di taglia media o grande, solitamente, viaggiano nella stiva
pressurizzata in gabbie rinforzate.
Alcune compagnie, inoltre, non
imbarcano cani sedati e cani e gatti brachicefali (ovvero con muso
schiacciato),
che hanno bisogno di più spazio per respirare. Come se non bastasse,
non tutte accettano ogni tipologia di animale.
Negli
ultimi anni, purtroppo, proprio a causa di questo modo di viaggiare,
soprattutto quando le tratte sono lunghe, molti animali sono morti.
Ma ora grazie alla Delta le cose cambieranno: già da marzo alcuni
animali di piccola e media taglia possono stare in cabina con il
passeggero, mentre per tutti gli altri è richiesto il trasporto con
Delta
Cargo, che prevede particolari standard e misure di sicurezza per il
trasporto degli animali.
“Molti di noi in Delta sono amanti degli animali, sappiamo che sono
importanti membri delle famiglie – ha spiegato Bill
Lentsch,
vice presidente Delta in un comunicato – Questo cambiamento
assicurerà un servizio di alta qualità e affidabile per gli animali
domestici quando i loro proprietari sceglieranno di spedirli con
Delta Cargo”. Non resta che aspettare con ansia che anche i
competitor si adeguino.
Nessun commento:
Posta un commento