Fonte: Corrispondenza romana
Immigrazione, han detto tutti la loro.
Ora anche i massoni, che con un comunicato ufficiale, firmato da ben
28 diverse obbedienze (tra cui ben 8 francesi ed una italiana,
la Gran Loggia d’Italia), richiamano i governi
europei ad accogliere gli immigrati, anzi ad accoglierne sempre di
più. Dimostrando così una convergenza d’intenti con pochi
precedenti non solo tra loro, ma anche rispetto alle nuove strategie
seguite dagli Stati membri dell’Ue, anche da quelli fino a ieri
recalcitranti. Una coincidenza davvero singolare. Con un obiettivo: minare il
concetto di Patria, di identità, di popolo, come rilevato
dall’agenzia Médias-Presse-Info, che ha dato ampio
spazio alla notizia. Il tutto, come sempre in nome dei buoni
sentimenti quali il superamento degli «egoismi nazionali»
e la priorità da darsi a «l’interesse generale»,
seguendo «politiche d’accoglienza innovative». In caso
contrario, le logge prevedono guai per tutti con «divisioni e
conflitti» ed un’«esacerbazione dei nazionalismi»
nel nostro Continente.
A fondamento di tutto questo non invocano ovviamente le radici
giudaico-cristiane dell’Europa, preferendovi «il rispetto dei
diritti dell’uomo ed il principio di dignità umana», su cui
dicono fondata l’Unione europea, con i «valori della
solidarietà e della fraternità» come contorno, tutti
rintracciabili e riconducibili alla Rivoluzione francese con
la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino del
1789, che poi confluì, informandola di sé, nella Dichiarazione
universale dei Diritti dell’Uomo dell’Onu nel 1948.
Disegnando così una rete che, nei secoli, si è andata consolidando. Nel comunicato non dicono come quadrare il cerchio, come cioè
contemperare le esigenze dei rifugiati con quelle di casa nostra, del
nostro Continente, ma si limitano a porre un punto fermo:
immigrazione über alles.
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