Paolo Rizzotto: Come si fa a credere in un essere immaginario, invisibile, mai manifesto, nato dalla paura umana della morte. Batti un colpo se ci sei? Ma perché un Dio si dovrebbe interessare di noi uomini? Vegetali, animali, uomini, facciamo parte tutti di un ciclo vitale. Fiore, frutto, maturazione, ritorno a madre terra. L'unica consolazione: "se ci sei tu non c'è la morte, se c'è la morte non ci sei tu".
Sergio Pecoraro: La trovo una affermazione vuota, insignificante e non veritiera. Ritengo che ciò che conta davvero è come si sceglie di vivere la propria vita, come ci si relaziona con gli altri, come ci si rapporta con i propri successi e con i propri fallimenti e come si sceglie di comportarsi nei momenti piú difficili e piú bui della propria vita. Che poi si creda o no in un essere superiore o in qualsiasi altra cosa è, di fronte a queste cose, del tutto secondario.
Me: Il primo grande inganno è stato quello di farci credere che la Bibbia parli di Dio, mentre in realtà parla di una pluralità di Dei, come pure tutti gli altri testi antichi. Chi ha deciso, e perché, di inventare il monoteismo, quando nella realtà si è sempre parlato di politeismo? Un altro grande inganno è stato quello di farci credere che fosse un Dio buono, mentre in realtà, quello onnipresente nella Bibbia, era un militare feroce e sanguinario.
Il commento di Free è assolutamente perfetto e gli faccio i complimenti.
RispondiEliminaSe poi volete sorridere con la (famosa) scommessa di Pascal, potete leggere qui:
https://ilfenotipoconsapevole.blogspot.com/2014/06/scommettiamo-che.html
Ti ringrazio. Quando esprimo queste considerazioni, c'è sempre qualche cristiano che si scandalizza.
EliminaSpesso si arrabbiano e passano agli insulti.
Scommettiamo che?
Si scandalizano perchè hanno il terrore (inconscio) che tu abbia ragione e che quindi quello in cui credono sia effettivamente discutibile.
EliminaPer questo diventano intolleranti.
Chi si fonda sui principi della scienza, molto raramente è intollerante, perchè fonda il suo pensiero su cose ben più solide.
Il Dio della Bibbia (meglio: del Vecchio Testamento, il Nuovo è stato edulcorato), ragionava come poi ragionò Mao: colpirne uno per educarne cento.
RispondiEliminaUn Dio che amava tributi di sangue (anche di bambini), che se uno gli faceva un torto, si doveva sterminare tutta la tribù, ragionava più come un Boss della mafia, che come un individuo fatto di zucchero filato.....
nell'ambito della fisica, quando si parla del famoso bosone di Higgs, ci si riferisce ad esso come Dio, e a Dio come al Boss....tutto torna.
Zenzero
Tu lo sai perchè il Bosone di Higgs è stato denominato la particella di Dio ?
EliminaDietro c'è una storia molto istruttiva.
Il bosone si chiama «di Higgs» in onore del fisico teorico Peter Higgs che predisse oltre quaranta anni fa l'esistenza di questo particolare bosone.
EliminaLa sua ricerca però coinvolse moltissimi altri scienziati.
Quando nel 1993 il fisico Leon Lederman portò al suo editore il manoscritto che raccontava la ricerca (fino a quel momento infruttuosa) dell'elusiva particella, propose The Goddamn Particle. Ovvero «la particella maledetta», per la sua ostinazione a non farsi trovare dai ricercatori.
Fu l'editore a insistere per cambiare il titolo nel più evocativo The God Particle.
Un'ottima scelta di marketing, visto il successo del libro. E la popolarità dell'appellativo con cui ancora oggi la particella è conosciuta al di fuori della comunità scientifica.
E' quella poco sopra. :-)
EliminaCaro Lumen, mentre tu scrivevi la tua io la mia, perciò non l'avevo letta.:)
EliminaZenzero
L'avevo immaginato. Capita a volte anche a me...
EliminaTi è piaciuta come spiegazione ? ;-)
EliminaSe Dio si comporta come un boss, e gli è stata dedicata una particella elementare, io propongo di chiamarlo boss...one. Freeanimals
Elimina@Lumen:
Eliminacome spiegazione è un vero capolavoro ....mette insieme i diamanti con il cemento.
Zenzero
Danke !
EliminaLumen, guarda che non è una critica a te, ma semplice constatazione di ciò affermato dall'editore.
Elimina:)
Zenzero
Ma certo. Io avevo solo riferito.
EliminaIo penso che il problema non sia Dio , dove in definitiva è un concetto astratto per spiegare la connessione con un mondo invisibile tramite percezioni personali , ma credere in testi sacri e basare teorie e loro evoluzioni su quello che c' è scritto sopra.
RispondiEliminaHai ragione, ma se Dio è così ineffabile, da qualche parte si dovranno pur prendere le informazioni su di lui, i suoi attributi ed i suoi desideri.
EliminaEd ecco allora che nascono i libri sacri.
Se non esistessero i libri sacri, l'umanità avrebbe inventato un Dio? Freeanimals
EliminaPenso di sì.
EliminaIl pensiero magico / religioso nasce prima della cultura scritta.
Più che un iddio unico, magari contornato da pochi soci di minoranza, parrebbe più verosimile una accolita di sadici scommettitori, che puntano sulla resilienza dei singoli, gravati di croci più o meno pesanti, per vedere, di nascosto, l'effetto che fa, ovvero il classico sangue e arena.
RispondiEliminaPiù che rompersi i maroni nel negare oppure affermare la divinità, potremmo occupare il tempo che ci è concesso in passatempi leciti e divertenti, evitando di gravare il prossimo con i nostri gabilli, frustrazioni, gelosie eccetera. Dio sarà. Eventualmente.
Nietzsche ha detto che è morto. Dove avrà trovato questa informazione? Freeanimals
EliminaNonché una canzone dei Nomadi, censurata dalle radio dell'epoca, ma non dal Vaticano.
EliminaZenzero
Filosofi perditempo buggeragonzi. Funzionali allo status quo.
RispondiEliminaIo sinceramente non capisco questa fede. Dio. Ma cos'è Dio? La maggior parte degli umani devono credere in qualcosa. Basti guardare il calcio, è una sorta di fede. Ma che vuol dire? Io non ho mai avuto questa mentalità. Credo che esista qualcosa di più grande ma non il Dio delle religioni umane. Conosco certe persone, per carità, brava gente, inebetite da questa credenza. In ogni discorso ci infilano due o tre Madonne, Gesù cristi, Dio, e la vita che è un miracolo, e la Madonna mi protegge e Dio è perdono, ringrazio Dio tutti i giorni! Così stucchevoli che mi viene voglia di replicare con cinismo che Dio è la società che ci indottrina. La spiritualità non ha nulla a che fare con la religione. E poi chi ce lo dice cos'è la Fede? Credere in qualcosa anche se non c'è una logica, è Fede?
RispondiEliminaG.
Il tuo commento mi ha fatto venire in mente il Madagascar, che conosco abbastanza bene.
EliminaLaggiù, dietro l'appartenenza fittizia al cristianesimo, sono rimasti animisti, cioè credono agli spiriti, agli stregoni, alle stregonesse e a superstizioni varie.
Molto interessante sul piano antropologico.
Jaweh si presentò con questo nome solo a Mosè (personaggio romanzesco mai esistito secondo i maggiori studiosi dell'Antico Testamento che ho riportato nel mio libro "Scontro tra culture e metacultura scientifica. L'Occcidente e il diritto naturale". Perché prima non si presentò con il nome di Jaweh? Perché solo con Mosè gli ebrei divennero una razza distinta da tutte le altre popolazioni del mondo. Infatti ad Abramo si presentò con altri nomi, come Elholim, El Sadday, etc.
RispondiEliminaIl precedente commento è mio, cioè di Pietro Melis
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