lunedì 20 giugno 2016

Cambiare tutto per non cambiare niente


Testo di Enrico Priotti

Come avevo ampiamente previsto e confermando in pieno tutti i sondaggi (che qualche genio affermava essere falsi) tutte le città importanti d'Italia sono finite nelle mani della sinistra. In moltissimi casi hanno un margine sulla destra che fa semplicemente spavento. Stiamo parlando dei partiti che, fra le innumerevoli porcate per cui si sono contraddistinti, annoverano: meticciato forzoso del Paese con la peggiore feccia afroislamica, matrimoni tra sodomiti, svuotacarceri, reddito di delinquenza, aumento dell'IVA, reintroduzione dell'ICI, depenalizzazioni, soccorso rosso alle banche e alle persone "giuste", sistematica scristianizzazione, tagli alla sanità, soppressione delle tradizioni nostrane, esodati, Pensiero Unico, massacro delle imprese, iperburocratizzazione, supertassazione, taglio dei servizi agli anziani e, prossimamente su questi schermi: reddito di cittadinanza (stipendi a cani e porci), eutanasia, liberalizzazione droghe leggere, affido di bambini a gay, uteri in affitto e quant'altro.

 
Ebbene, gli italiani di oggi votano in massa i partiti che vogliono questo. E' un dato di fatto, obiettivo, tragico, ineludibile, senza appello o scusanti. Vedo un sacco di gente che si rallegra della vittoria del M5S e che parla di "vero cambiamento perché Renzi è stato sconfitto" e addirittura di "vittoria della destra", solo perché la Lega in alcuni capoluoghi secondari ha vinto, barattando il suo voto con quello a Grillo in città enormemente più importanti. Io penso che una percentuale impressionante della gente in Italia sia ipnotizzata e viva in una realtà parallela. Il M5S è un partito fortemente di sinistra, sostanzialmente identico al PD, di cui è una costola segreta, nonostante vi facciano credere il contrario con litigi costruiti apposta per attirare i vostri voti. Chi non comprende questo, non può comprendere la drammatica situazione politica del Paese di oggi.

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