venerdì 31 marzo 2017

Tullio, il volontario cattolico che dà da bere agli assetati




Avevo già visto questo filmato un paio d’anni fa, ma non mi ricordavo se Tullio costruiva pozzi o serbatoi. La sua risposta via mail e la visione del filmato mi hanno fatto capire che chiedergli di venire in Madagascar per aiutare le popolazioni della “brousse”, nel difficile approvvigionamento dell’acqua, non ha senso: nel sud arido non piove mai e anche il periodico ciclone spesso risparmia la boscaglia sabbiosa e si scarica sulla città di Tulear. Peccato! Avrei voluto fare qualcosa per la famiglia di Tina che vive a Besely nord e a Koritsiky. Avrei accompagnato Tullio sul posto, facendogli da guida. Mamma Zenizy e gli altri abitanti di quei villaggi dovranno continuare ad arrangiarsi, aspettando la bassa marea per raccogliere l’acqua salmastra tra le rocce, oppure andando a Itampolo con la carretta a comprare l’acqua con le taniche.

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