mercoledì 10 maggio 2017

Emerge chiaro il disegno criminoso dello Stato


Testo di Paolo Sensini


Né le scosse, né le macerie, la neve o il paese-fantasma che la circonda erano riusciti a far andare via Silvia Fronzi da Pieve Torina, uno dei borghi delle Marche piegati dal sisma del 30 ottobre scorso. Con la mamma e la sorella di 26 anni gestivano il ristorante "Il Vecchio Mulino" e hanno continuato a farlo anche quando sembrava solo una follia. A fargli chiudere baracca e burattini c'è però riuscito lo Stato, che non gli ha saldato il conto dei vigili del fuoco e degli altri soccorritori che vi hanno mangiato e bevuto a credito per mesi e mesi. È un copione che si ripete sistematicamente, con la sola eccezione degli albergatori che "ospitano" le risorse provenienti dalla Libia: l'unica mano che da’ lo Stato è quella che ti mette in tasca per portarti via i soldi.

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